L’albergo è uno dei più affascinanti di sempre da noi visitato, il ristorante ha invece conosciuto periodi alterni, ma sicuramente la grande notorietà e ben due stelle , gli sono arrivate con Corrado Fasolato. Oggi sta attraversando una nuova fase, che ci sembra un pò confusa. L’idea, per altro non originale in quanto varie volte è stata proposta in passato, è quella di offrire due versioni di una ricetta classica, la tradizionale e l’innovativa.
L’albergo è uno dei più affascinanti di sempre da noi visitato, il ristorante ha invece conosciuto periodi alterni, ma sicuramente la grande notorietà e ben due stelle , gli sono arrivate con Corrado Fasolato. Oggi sta attraversando una nuova fase, che ci sembra un pò confusa. L’idea, per altro non originale in quanto varie volte è stata proposta in passato, è quella di offrire due versioni di una ricetta classica, la tradizionale e l’innovativa. E il menù scrupolosamente segue questa impostazione, non relegandola ad un paio di casi, ma ad ogni passo. La brigata, giovane, volenterosa, e anche capace, ma piuttosto ridotta come ormai tutte le brigate devono essere per far quadrare i conti, si ritrova di fronte ad un lavoro che non sarebbe semplice nemmeno per un tre stelle e i risultati ovviamente lasciano perplessi, soprattutto nel versante innovazione che è sicuramente quello con un maggior indice di difficoltà. Peccato! perchè i ragazzi (anche in sala) sono giovanissimi, appassionati, ma forse sarebbe meglio ripiegare su qualcosa di meno artificioso. Met del Metropolitan Hotel a Venezia.