Da dieci anni ce l’ hanno in carta e non abbiamo avuto il coraggio di dire loro che i ravioli di patate ripieni di ricotta non ci convincono, troppo dolciastri e monotoni. Ma la terza generazione dei Trippini si fa valere bene,
Da dieci anni ce l’ hanno in carta e non abbiamo avuto il coraggio di dire loro che i ravioli di patate ripieni di ricotta non ci convincono, troppo dolciastri e monotoni. Ma la terza generazione dei Trippini si fa valere bene, Luca in sala e Paolo, grande e grosso, ma solo trentenne, propongono una lineare cucina di territorio con qualche ambizione in più, giustificata non solo dalla vicinanza e amicizia di Vissani, ma dalle solide basi tecniche apprese in giro. Qualche filo di olio di troppo, la pasticceria da curare maggiormente, ma lodiamo la godibilità dell’ arancino di coda alla vaccinara con purea di cipolla, la faraona veramente buona ripiena di patate mantecate con cicoria al burro di arancia, la croccante porchettina, il prezzo contenuto e la vista magnifica.
