Meglio Roma o Milano, il Lazio o la Lombardia? (ovviamente parlando di cucina). La querelle anima periodicamente il web, e la rivalità è comunque un segno di vitalità.
il Tempio della Sibilla a Tivoli (foto di Giovanna Rondoni)
Meglio Roma o Milano, il Lazio o la Lombardia? (ovviamente parlando di cucina). La querelle anima periodicamente il web, e la rivalità è comunque un segno di vitalità.
In attesa di un verdetto che puntualmente sarà ribaltato il giorno dopo, secondo noi ne esce un comodo pareggio a tutto campo: la Lombardia batte il Lazio, Roma e Milano pareggiano, ma a riportare l’ equilibrio la provincia di Roma supera con largo margine quella di Milano. Certo viene avvantaggiata dall’ estensione del territorio, ma questo vale al contrario a livello regionale. A toccarne con mano le potenzialità arriva questa Festa organizzata dalla Sibilla di Tivoli che presenta uno show di ben 14 ristoranti della campagna romana (che non comprendono quelli del litorale che ne potrebbero schierare almeno altrettanto). Un percorso attraverso la nuova cucina dei Castelli Romani, che arriva fino a Tivoli e che abbraccia nomi nuovi e interessanti senza perdere gli inossidabili (Cacciani). A sostegno della Festa qualche intruso di lusso della nuova avanguardia capitolina: Glass, Acquolina, Alloro, e il curioso Atlas Coelestis
una sbirciatina in cucina: affollatissima
Giulio Terinoni, chef dell’ Acquolina
torta di baccalà e patate con bagnacauda moderna
tiramisù di baccalà dell’ Alloro
crostino invernale di Marco Bottega dell’ Aminta
tortello di animella e carciofi dell’ Atlas Coelestis
il simpatico cuoco dell’ Atlas
Atlas (qui l’ altro titolare, cucina moderna e fabbrica di birra artigianale)
La scuderia al lavoro
il favoloso pane di Genzano
Un nuovo ristorante a Tivoli: Avec di Raul Reperi
il suo salamino di coda e stufato alla vaccinara
un vetarano: Antonio Ciminelli dell’ Osteria di Fontana Candida
la sua vellutata di ceci e baccalà con l’ olio nuovo
la divertente panna cotta con cchi e castagne di Sora Maria e Arcongelo
i due titolari
il Giuda Ballerino
panino con cime di rape porchetta e gamberetti
fagioli e gamberi in scatola (GIuda Ballerino)
trippa alla Romana di Iole Paolucci della Taverna Mari
la coppia dei titolari della Taverna
L’ Oste della Buon’ ora con la signora La Caita (Sibilla di Tivoli, padrona di casa)
la punta di petto aromatizzata dell’ Oste della Bon’ ora
i bignè di Cacciani
presente Paolo Cacciani
la pioggia non ha permesso la visita del Tempio della Sibilla, ma anche dentro le sorprese non mancano
Gabriele Terralavoro, giovane chef del Vesta, adiacente, ora chiuso, in attesa di nuove avventure
Andrea La Caita, anima della serata, conduttore del Sibilla, la cui cucina è ora in mano ad Adriano Baldassarre, ex Tordo Matto