L’albergo gioca un ruolo importante in città: appartiene alla famiglia Barilla, di fronte è l’Accademia, vicino è il Centro Congressi. Eppure finora, pur essendo un cinque stelle, non ha mai puntato su una ristorazione d’autore. Da poco è arrivato Roberto Conti, chef di consolidata esperienza (citiamo ad esempio Luigi Taglienti al Trussardi) e il livello è cambiato. Abbiamo assaggiato qualche piatto corretto, con un servizio attento e preciso, il tutto lascia presagire un più alto livello. Pesa, in senso negativo, la sala che è rimasta quello che era, ma anche qui le cose dovrebbero presto cambiare. Non resta che attendere.