Andrea Romagnolo nasce a Torino nel 1993, da padre Siciliano e Madre Bresciana, ma in tenera etá si trasferisce a Tirano in Valtellina. Fin dalle scuole Medie il giovane aveva le idee ben chiare su ciò che avrebbe voluto fare della sua vita, ossia dedicarla alla Ristorazione. Verso i 15 anni inizia a fare le prime esperienze con dei lavoretti in zona per conoscere meglio la Cucina e tutte le sue sfumature. Finita la scuola Alberghiera a Bormio incomincia subito a lavorare presso un ristorante nel Tiranese dove inizia a familiarizzare con lievitati e la pizza. Da che in principio voleva diventare uno Chef, dopo un’ora di lavoro al banco si innamora letteralmente della Pizza. Andrea si da molto da fare e negli anni successivi arriva a fare l’aiuto pizzaiolo anche in 3 locali contemporaneamente. La sua passione per questo lavoro lo spingeva a volere imparare a tutti i costi questa splendida Arte. Successivamente diventa Pizzaiolo a tutti gli effetti dopo aver svolto anche vari corsi e apprendistato, così nel 2017 decide di andare a lavorare a Sondrio nel pizzeria Da Frenck.
Qui conosce Ivano, un secondo padre per Andrea, che gli dà fiducia e totale libertà in Pizzeria. Studia, assaggia e frequenta corsi. Si innamoro della pizza Napoletana e decide insieme a suo “fratello” Axel di volere portare questo tipo di prodotto anche in Valtellina. Va a vivere proprio sopra la pizzeria grazie a Ivano che gli concede il lusso di lavorare da casa. Non lo ringrazierà mai abbastanza. Andrea è molto appassionato, curioso e a volte gli capita di scendere la rampa di scale che separa casa sua dal locale alle 3 del mattino per sperimentare impasti nuovi.
Nella sua carriera ha avuto tante persone che gli sono state vicino ed è anche grazie a queste che il giovane è diventato ciò che è, perciò ringrazia tutti consapevole di gareggiare ad Emergente Pizza anche per loro.
Redazione Witaly
LE MIGLIORI ETICHETTE DI VINEA DOMINI AL FESTIVAL DELLA GASTRONOMIA MILANESE
Dopo la tappa romana, Gotto D’Oro e la linea Vinea Domini sarà presente anche a Milano in occasione del Festival della Gastronomia con le gare per la selezione Nord di Emergente Pizza e Chef 2020. Qui ritroveremo due etichette già degustate a Roma, ossia lo Chardonnay Igt Lazio e il Viognier Igt Lazio. Mentre le novità saranno: il Roma Doc Bianco, il Frascati Superiore Docg ed il Cesanese del Piglio Docg. Grazie al progetto “Vinea Domini”, è possibile finalmente apprezzare la complessità di queste uve d’Oltralpe coltivate nel territorio che ha dato origine alla moderna vitivinicultura: i Castelli Romani. Una linea di vini sia rossi sia bianchi che la Gotto d’Oro ha deciso di realizzare mettendo in risalto le potenzialità dei terreni vulcanici coltivati. L’obiettivo infatti è quello di far emergere tutte le caratteristiche organolettiche delle uve coltivate in questi territori esclusivamente dai soci conferitori con cura e dedizione.
Linea di vini che a breve accoglierà un nuovo arrivato. Il 2 Dicembre infatti verrà presentato il nuovo vino “Friccicore” Vinea Domini Malvasia del Lazio Igt, ottenuto con uve vendemmiate a mano in leggero anticipo rispetto alla maturazione ottimale, per preservare una maggiore freschezza e struttura acida.
Isaac Barrera Romero, nasce nel 1995 a El San Salvador. Arriva in Italia nel 2009 e raggiunge la sua famiglia che viveva in Italia. Isaac da circa 5 anni lavora presso Dry Solferino a Milano, ma ha iniziato il suo percorso partendo da zero, lavorando all’inizio come lavapiatti. Poi con il tempo si è sempre più appassionato al mondo della cucina guardando lavorare lo chef e i pizzaioli. Nel 2016, dopo circa un anno, coglie la possibilità di inserirsi nel team come aiuto-pizzaiolo. Oggi il giovane ricopre la figura di fornaio, dopo i tanti anni di formazione al fianco di Chef che gli hanno trasmesso le differenti tecniche di lavoro. Lui si rivede molto nella pizza che viene proposta al Dry, una pizza curata, precisa, con ingredienti buoni e genuini. Da quest’ anno ha anche iniziato a frequentare alcuni corsi di formazione per approfondire sempre meglio le tecniche di impasto e tutto ciò che c’è da sapere sul mondo pizza.
La luce è un elemento fondamentale in ogni tipo di ambiente, fa apparire ogni cosa sotto diverse prospettive ed in ogni locale ne va data la giusta importanza. Perciò dopo la tappa romana, al Festival della Gastronomia di Milano la società Zonca International, produttrice di sistemi di illuminazione con il suo design versatile e seduttivo, in collaborazione con il Touring Club Italiano e Luigi Cremona assegneranno il premio “MIGLIORE ILLUMINAZIONE DEGLI AMBIENTI”, riconoscimento riservato solo a due strutture, una per il Nord e una per il Centro e il Sud. La location dell’evento è il MIND Milano Innovation District e le date sono Sabato 30 Novembre e Domenica 1 Dicembre, i giorni in cui si svolgeranno anche le gare per la selezione Nord dei premi Emergente Pizza e Chef 2020.
Un brand che si distingue per il suo tocco creativo, con oggetti unici che illuminano dimore private, luxury hotel e scenari più intimi. Un’Azienda che mira a trasformare le emozioni in “sogni di luce” con l’inconfondibile Made in Italy, affascinando così tutto il mondo.
Gabriele Baruzzi, classe ’98 si diploma all’istituto alberghiero Giacomo Perlasca d’Idro. Durante gli studi, nel 2018, il giovanissimo pizzaiolo coglie un’importante opportunità, ossia la possibilità di lavorare presso il Ristorante Pizzeria Rock 1978 di Bione (BS). Qui conosce Patrick Zanoni, che lo scorso anno ha partecipato alla selezione Nord di Emergente Pizza 2019, una figura molto importante per Gabriele, che ha saputo trasmettergli la passione e l’amore per la pizza.
Gabriele nelle sue pizze ama utilizzare prodotti locali cercando sempre di rispettarne la stagionalità.
Parliamo di un ragazzo ambizioso e volenteroso di seguire l’idea di ristorazione portata avanti nel locale dove lavora ed essendo la prima volta che partecipa ad una gara non nega di essere molto entusiasta ma anche emozionato.
Siamo quasi arrivati a Dicembre e mancano pochissimi giorni all’inizio delle nostre gare a Milano per la selezione Nord dei premi Emergente Pizza ed Emergente Chef 2020 che si terranno Sabato 30 Novembre e Domenica 1 Dicembre al MIND Milano Innovation District, in concomitanza con un’altra grande manifestazione, il “Re Panettone”. D’altronde ci avviciniamo anche al periodo natalizio e a tutte quelle prelibatezze annesse a questi giorni di festa, come ad esempio il tanto amato Panettone italiano. Ma secondo voi quale è il maggiore produttore di panettoni al mondo?
La risposta non è affatto la più scontata e potrebbe turbare qualche animo. Il primo al mondo infatti è brasiliano, mentre il secondo è peruviano!
Sorge spontanea una domanda allora: come può il più celebre lievitato madre made in Italy non avere il suo maggiore produttore nella sua terra natia?
Per nostra fortuna Silvia Famà, editor di Cucine d’Italia, ha deciso di muoversi a tutela del Panettone #madeinItaly e lo scorso Ottobre in occasione del Panettone Word Championship, tenutosi durante HostMilano, è stata avviata un’importante iniziativa per questo prodotto a noi così caro. La campagna dal nome “Il Panettone è italiano” nasce nell’ambito del convegno “Il Panettone nel mondo, oltre la ricorrenza” promosso dai Maestri del Lievito Madre, ed ha l’obiettivo di ottenere una denominazione di origine protetta, ma nazionale di questo prodotto simbolo dell’eccellenza enogastronomica italiana. L’iniziativa infatti vuole porre l’attenzione su un aspetto cruciale, ossia la tutela da imitazioni low cost e contraffazioni che inoltre comporterebbe una maggiore salvaguardia delle oltre 43.000 imprese specializzate nella pasticceria in Italia e dei 155mila addetti ai lavori.
Per ciò è stata avviata una raccolta firme tra professionisti, addetti al lavoro del settore e ad oggi la campagna ha avuto l’appoggio da parte di: Maestri del Lievito Madre, Associazione Panificatori Confcommercio di Milano e Province, Richemont Club Italia ed il Re Panettone.
Riccardo Luvisi parteciperà alla Selezione Nord di Emergente Chef 2020, che si terrà il 30 Novembre e 1 Dicembre al Mind Milano Innovation District, EX expo di Milano.
La passione per la cucina è nata per colpa di una donna : la nonna che come da tradizione cucinava per tutta la famiglia. Riccardo si divertiva a scoperchiare le pentole per vedere cosa stava preparando, essendo sempre stato curioso non poteva non ficcare il naso in quella cucina.
Durante gli studi alberghieri, appena compiuti i 17 anni ,inizia a lavorare facendo qualche extra il fine settimana in un ristorante a Lucca, concludendosi con tre anni lavorativi presso l’ azienda. Finita l’esperienza nel locale di città decide di proseguire il suo percorso formativo in Piemonte, precisamente ad Alba, dove accumula esperienza in un ristorante stellato per circa due anni.
Ad Alba fra lavoro frenetico e bacchettate professionali, si crea un grande gruppo : con tre colleghi ma prima di tutto amici. Con questo team lavorano duramente per quattro stagioni, alternando oltre alla fatica e l’impegno, la soddisfazione che questo mestiere trasmette.
Insieme girano nell’ambito della ristorazione passando da Cortina, a Jesolo ed infine Courmayeur.
Stagione dopo stagione ,città dopo città ,regione dopo regione adesso si ritrova in Liguria, precisamente ad Alassio, dove il giovane chef prosegue il suo percorso professionale, maturando sempre più quella che è la passione per la cucina.
Sorella di latte della Mozzarella di Bufala Campana DOP, il Consorzio Tutela Ricotta di Bufala sarà presente come nostro sponsor il 30 Novembre e 1 Dicembre al Festival della Gastronomia di Milano, per la selezione nord 2020 di Emergente Chef e Pizza. Uno dei pilastri del Made in Italy agroalimentare, presieduto da Benito La Vecchia, la ricotta è un prodotto ottenuto dalla lavorazione del siero dolce, derivato dal latte di bufala di razza Mediterranea Italiana. Niente di più, un processo artigianale che ogni giorno si rinnova, e che viene perfettamente tracciato lungo tutta la filiera. E’ un prodotto fresco, privo di maturazione, con la cremosità, la morbidezza, il calore e la fragranza di latte che la contraddistingue e che la rendono di qualità superiore. Tipico della zona meridionale d’Italia, la storia risale al 1300, con l’introduzione dei bufali in Campania, nel Basso Lazio ed in Capitanata, questi animali trovarono un habitat ideale. Fino a diventare una caratteristica peculiare del territorio.
Grazia alle sue peculiarità particolarmente pregiate, la Ricotta di Bufala Campana DOP, viene utilizzata nella preparazione di numerosi dolci e piatti della tradizione italiana. È anche molto versatile, rivelandosi ideale sia per il consumo diretto, sia come ingrediente in cucina.
Quando si tratta di un evento gastronomico italiano di certo non può mancare un’eccellenza come il tartufo. Ecco perché al Festival della Gastronomia di Milano, dove gareggeranno i nostri ragazzi in gara per la selezione Nord del premio Emergente Pizza ed Emergente Chef 2020, sarà presente anche Urbani Tartufi. Con i suoi prodotti a base di tartufo e le sue innumerevoli applicazioni, l’Azienda ha fatto si che questa prelibatezza divenisse un alimento alla portata di tutti, sia in Italia che all’estero, dando in questo modo un grande input al suo utilizzo sia nelle cucine dei grandi ristoranti che in quelle “di casa”. A tal proposito, un grande successo sta avendo l’innovativa linea di sughi “Pronti al Tartufo” che comprende 8 tipi di varietà dal gusto buonissimo grazie al mix creato dall’intenso profumo e sapore del tartufo unito a funghi, carciofi, pesto, o tanti altri abbinamenti fantasiosi.
Inoltre, data l’importanza e la singolarità di questa eccellenza italiana, l’Azienda con il progetto “Truffeland” nato nel 2017, si è adoperata per la preservazione e la conservazione della biodiversità del tartufo in Umbria valorizzando e sostenendo sia il prodotto che il produttore.
Riccardo Merli parteciperà alla Selezione Nord di Emergente Chef 2020, che si terrà il 30 Novembre e 1 Dicembre al Mind Milano Innovation District, EX expo di Milano.
Riccardo Merli, 29 anni, cresciuto nelle campagne del tortonese fin da bambino ha imparato ad apprezzare la freschezza e l’autenticità del cibo. In particolare della frutta e della verdura, essendo il padre proprietario di un’azienda agricola. Questo lo ha portato sempre più a incuriosirsi sul trattamento degli ortaggi in cucina, ed è così che scattò la scintilla. Presto si ritrova ad aiutare la mamma e le nonne in cucina, con la preparazione della pasta fresca: agnolotti se si giocava in Piemonte o pasta con il ferretto se si era in trasferta dalla nonna materna. Ricordo pentoloni di salsa di pomodoo fatta in cortile in piena estate o la polenta con funghi durante l’inverno. E’ grazie alla famiglia se Riccardo ha iniziato ad avvicinarsi a questo mondo, facendola diventare una vera e propria passione. Passione che con all’età di 14 anni lo ha portato ad iscriversi alla scuola all’istituto L. Cossa di Pavia, trovando un professore di cucina che con la sua bravura ed esperienza è riuscito a guidarlo affinché coltivasse questa passione.
Nel ottobre 2010 trova il suo primo e vero posto di lavoro in quella che ora reputa la sua seconda casa: il ristorante D’O di Davide Oldani. In 4 anni gira tutte le partite partendo dalla pasticceria arrivando fino alla stufa gestendo primi e secondi piatti. In accordo con lo chef decide di voler fare un’esperienza all’estero e così approda a Montecarlo al ristorante Luis XV Alain Ducasse per quasi 2 anni. Rientra a Cornaredo per la nuova apertura del ristorante D’O ,dove tutt’ora lavora come responsabile dei primi piatti e altre responsabilità.
Arrivato a questo punto crede di aver maturato abbastanza esperienze per poter prendere parte al concorso emergente nord, per mettersi alla prova e farsi conoscere nel mondo della grande cucina.