Quando si parla di Emergente, Olitalia non manca mai e anche a Milano in occasione de Il Festival della Gastronomia e le gare per la selezione Nord di Emergente Chef e Pizza 2020, quest’Azienda sarà presente al fianco dei nostri ragazzi in gara con le due linee di prodotti di spicco: i “Dedicati” una gamma di oli studiata per arricchire ogni tipo di ricetta, e la linea “Frienn” dedicata al mondo della frittura. Il successo di questa Azienda leader in Italia è dato proprio dalla qualità e l’ampia gamma di prodotti specifici per il settore della ristorazione, ma anche una linea di prodotti destinati ai supermercati. Innovazione ma anche sostenibilità ambientale con il progetto “Plastic no more”, lanciato nel 2018 con l’obiettivo di abbattere del 30 % il consumo di plastiche entro il 2020, grazie alla riduzione delle quantità impiegate e al riciclo.
Redazione Witaly
Marco Bagossi, classe ’97, lavora nella pizzeria “La Cascina dei Sapori” da circa 4 anni. Il giovane già durante il periodo scolastico inizia ad avvicinarsi al mondo della pizza dando una mano nel locale ed imparando il mestiere. A “La Cascina de Sapori” Marco segue la preparazione degli impasti, un compito che richiede precisione e costanza, due elementi che non mancano al nostro pizzaiolo. Il giovane però inizialmente aveva intrapreso una strada diversa, impegnandosi per diventare pasticcere. La passione per l’Arte Bianca e la pizza però si fanno sentire ed il giovane così riprende quella strada tornando a lavorare nel reparto pizzeria del locale, ma grazie alla conoscenza acquisita negli ultimi anni dà anche il suo prezioso contributo per stilare la carta dei dolci. Nel frattempo cerca anche di conciliare il suo lavoro con gli studi universitari ripresi l’anno scorso.
La Mozzarella di Bufala Campana è il più importante marchio DOP del Centro – Sud Italia, e in occasione del Festival della Gastronomia di Milano, sarà utilizzato dagli emergenti chef pizza come ingrediente nella ricette. Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana, fondato nel 1981, ha ottenuto nel 1996 la Denominazione di Origine Protetta. E’ l’unico organismo riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per la tutela, la vigilanza, la valorizzazione e la promozione di questo formaggio. Si tratta di un formaggio fresco a pasta filata, prodotto con latte fresco di bufala di razza Mediterranea Italiana. Il perché del nome viene dal termine mozzarella, dal verbo “mozzare”, che consiste nel taglio della pasta appunto, effettuato con indice e pollice. La sede di questo Consorzio lo rende ancora più speciale, dal 2016 ha sede presso le Regie Cavallerizze del Palazzo Reale di Caserta, un “ritorno” alle origini. Il primo caseificio sperimentale fu infatti sviluppato dai Borbone. Il trasferimento in questo luogo magico è stato possibile grazie ad un accordo di collaborazione, per la prima volta in Italia, tra i Beni culturali e le eccellenze agroalimentari. E’ importante, per un Consorzio come questo, tutelare la produzione ed il commercio della Mozzarella, difendendo la denominazione stessa in Italia e all’estero. Mantenere alti i prodotti italiani di prima qualità, significa anche e soprattutto proteggerli e valorizzarli.
Luca Zuterni parteciperà alla Selezione Nord di Emergente Chef 2020, che si terrà il 30 Novembre e 1 Dicembre al Mind Milano Innovation District, EX expo di Milano.
Per il giovane chef Luca Zuterni la passione e la devozione per questo vecchio mestiere è stato trasmesso dal padre. Quando all’età di 7 anni, per vederlo doveva recarsi al ristorante in cucina, mettendolo subito ai fornelli. La sua visione è vista come estremista, una persona che cerca di estremizzare sapori, sensazioni ed emozioni. L’obbiettivo è quello di lasciare un segno marcato, positivo o negativo, a chi decide di regalarsi un’ esperienza a tavola nel nostro ristorante. Non gli interessa piacere a tutti ma vorrebbe che tutti, per un motivo o per un altro, si ricordassero di lui come un pazzo che seguiva il proprio istinto. Si definisce un “ food creator” o cuciniere, e da Marzo 2018 gestisce il ristorante, di proprietà della famiglia, proponendo una cucina incentrata sulla sua personalità. Gli piace abbinare tecniche antiche di cottura a lavorazioni che richiedono attrezzature moderne con la contaminazione di cucina molecolare. La Pedrera è per Zuterni casa, e casa è famiglia. Un posto dove potersi sempre rifugiare, ritrovare il suo io, sia in caso di eccessivo malessere che benessere. La routine è composta da sfide, obbiettivi, gomma per cancellare, risultati, goduria, orgasmi, perdizione. La sua cucina è personale e arrogante, cercando di trasmettere la personalità nei piatti che propone, senza paura di osare. Unendo tecniche di cottura antiche come la cottura in pietra, in legni e tecniche di cucina innovativa con uno sguardo alla cucina del futuro. Risultati ottenuti anche grazie ai sacrifici dei genitori, alla sorella per aver sempre creduto in lui, e la compagna che lo affianca in ogni sfida senza mai avergli permesso di arrendersi.
Mesa, da sempre dalla parte dei giovani, ha partecipato sin dalla prima edizione alla competizione EMERGENTE. Una competizione, che è ormai possibile definire istituzione nel settore food, per giovani under 30 professionisti del servizio di SALA, CHEF e PIZZA ideata dal giornalista gastronomo Luigi Cremona e da Lorenza Vitali, considerati dei veri talent scout dei professionisti dell’ospitalità di domani.
Il brand Mesa ha il piacere e l’onore di partecipare alla prossima edizione del Festival della Gastronomia che si terrà a Milano il prossimo 30 Novembre e 1 Dicembre 2019. In occasione dell’evento verranno selezionati i giovani vincitori di Emergente Chef ed Emergente Chef Pizza, ai quali verrà assegnato un’opera Mesa. Un riconoscimento per i giovani, che si affacciano all’affascinante mondo della ristorazione, di un oggetto dal design ricercato ed innovativo. Un’opera d’arte artigiana, rigorosamente italiana, creata dall’esperienza e dalla profonda conoscenza del maestro Giuliano Malimpensa, brand fondato nel 1980. Un connubio d’amore tra design e ricerca. Mesa rappresenta una piccola realtà industriale, dove il concetto di artigianalità viene rivisitato in chiave moderna, grazie anche alla conoscenza dei materiali e delle tecniche di lavorazione. Un brand apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo, che regala oltre alle idee anche emozioni.
In un mercato maturo come quello italiano della pasta diventa un compito cruciale il sapersi distinguere ed emergere tra le tante realtà di settore. Un Azienda che sicuramente è riuscita in questo intento è il Pastificio dei Campi che ha creato un vero e proprio prodotto sartoriale in grado di soddisfare le esigenze dei palati più raffinati senza mai deluderne le aspettative e che oggi con la sua pasta di Gragnano rappresenta un simbolo della tradizione italiana nel mondo. Si tratta di un prodotto certificato 100% made in Italy, cioè a garanzia che tutto, dal chicco di grano al materiale di imballaggio, sia di provenienza italiana. Questa pasta è entrata nelle cucine di tutto il mondo e sarà presente anche sui fornelli dei nostri cuochi per l’appuntamento con le gare di Emergente Chef e Pizza selezione Nord 2020 che si terranno Sabato 30 Novembre e Domenica 1 Dicembre al Festival della Gastronomia di Milano, precisamente al MIND Milano Innovation District (ex area Expo).
Umberto nasce a Napoli il 29 dicembre del ’93 in una famiglia che ha fatto della pizza la propria vocazione, arrivando oggi alla 3^generazione famigliare di pizzaioli. Per Umberto la pizza rappresenta un vero e proprio stile di vita, essendo cresciuto tra farina e forno. Già dall’età di 6 anni adorava mettersi dietro al banco con suo padre e improvvisarsi pizzaiolo. Nel corso della sua vita il giovane ha partecipato a vari concorsi: il campionato nazionale di Nocera nel quale ha ottenuto il 3^posto e il “Napoli pizza village”, dove si è classificato undicesimo su oltre 500 pizzaioli. Umberto ha anche una sua pagina su Instagram dal nome “Il.pizzaiolo_D.o.p”, dove ogni giorno pubblica contenuti per intrattenere e stupire i suoi amici virtuali. Oggi lavora nel ristorante di famiglia, L’Oro di Napoli in provincia di Milano e quest’anno ha debuttato con il suo Menù personale. Essere pizzaiolo è per lui, oltre che un lavoro, la sua più grande passione e per questo ricerca quotidianamente il connubio perfetto tra tradizione e innovazione.
Marco Canelli parteciperà alla Selezione Nord di Emergente Chef 2020, che si terrà il 30 Novembre e 1 Dicembre al Mind Milano Innovation District, EX expo di Milano.
Marco Canelli, nato a Bologna nel 1991, è entrato a far parte del mondo della ristorazione per esigenze lavorative. Mano a mano che il tempo passava però questo lavoro diventa la sua unica passione, un hobby. Si forma all’Istituto alberghiero di Castel San Pietro e prosegue la pratica in Romagna. Decide di volare all’estero, in particolare nel Regno Unito presso il YHA Hotel in Cornovaglia, in Belgio all’Albero di Ulivo ed in Spagna al Celler de Can Roca a Girona. Di ritorno in Italia continua la sua esperienza nella ristorazione prima al Vicolo Colombina di Bologna e successivamente a Modena nell’Osteria Francescana dello chef Massimo Bottura. Da questa esperienza Marco capisce che questo mondo lo appartiene, non solo un lavoro ma molto di più. Divertendosi e imparando di giorno in giorno, approfondendo la sua conoscenza , così da apprendere ogni trucco del mestiere. Nel 2016 riesce ad ottenere uno stage di 4 mesi al “La Francescana” di Modena. Durante lo stage un pomeriggio mentre il giovane emergente raccontava della sua esperienza presso il ristorante, di quanto si trovasse a suo agio a Modena, lo chef Massimiliano Poggi, parla al ragazzo del suo nuovo locale . Oggi Marco è sous chef accanto allo chef Poggi professionalmente cresciuto insieme a lui. Per i suoi piatti il giovane ama riprendere i grandi classici e reintepretarli in chiave moderna. Usando una tecnica ed ingredienti provenienti da tutto il mondo, con sapori nuovi e divertenti. Marco è oggi in gradi di comporre un menù, guidare la sua brigata e riconoscere una buona materia prima.
Alessandro nasce a Vicenza ed è un classe ‘88. Si diploma come perito meccanico presso l’I.T.I.S. Rossi e, dopo un’adolescenza da artista, inseguendo il sogno di diventare un musicista/chitarrista, si iscrive all’università, più precisamente al corso di Economia nella sede di Vicenza. Quasi arrivato al traguardo di laurea, decide di abbandonare questo percorso per inseguire una passione nata nel corso di quegli anni. A 18 anni, durante gli studi, inizia a lavorare presso una pizzeria d’asporto, inizialmente come porta pizze e lavapiatti, per poi passare ad aiutopizzaiolo e infine pizzaiolo. Verso i 25 anni, sempre durante gli studi universitari, arriva un’ottima proposta che Alessandro non si lascia sfuggire, ossia quella di andare a lavorare presso una pizzeria che aveva aperto da poco i battenti ma che aveva già una buona nomea nel Vicentino. Dopo aver accantonato gli studi universitari il giovane si rimbocca le maniche e riuscire ad entrare in una cucina. Fu una sfida in quanto, non avendo le nozioni di base, dovette lavorare di giorno e studiare di notte in modo da rimanere al passo dei suoi coetanei per emergere e avere più opportunità di crescita. La sua motivazione non ha avuto limiti e dopo essere arrivato ad assumere il ruolo di responsabile pizzeria/cucina di un locale nel Vicentino, riesce ad entrare nella cucina di colui che per Alessandro era il maestro della pizza in Italia, ovvero Simone Padoan de “I Tigli”. Dopo una breve ma intensa esperienza in quel di San Bonifacio, capisce di avere ancora molte lacune nella parte di cucina rispetto a quelle da pizzaiolo, così decide di intraprendere quella strada, riuscendo a fare molte esperienze in ristoranti di alto livello. Infine dopo qualche anno torna nel vicentino riuscendo a ottenere il ruolo di “Chef” in una piccola realtà cittadina, e in seguito “Sous Chef” di uno dei ristoranti più rinomati del centro di Vicenza. Gli ultimi due anni li ha passati a studiare le tecniche moderne di cucina, panificazione e pasticceria, avendo la possibilità di sperimentare ed esprimersi con tutto se stesso. Tutto ciò oggi lo ha portato ad assumere il ruolo di “Chef” del bistrot/pizzeria Cafè Qubò, un locale molto conosciuto nel Vicentino, nel quale, insieme a tutto lo staff, si lavora per costruire una forte identità nel panorama della ristorazione vicentina.
Noi di Witaly, ci siamo sempre interessanti allo stile di vita e alla cultura del cibo e del vino. Ed è per questo che come sponsor teniamo ad avere con noi al Festival della Gastronomia di Milano 2019 La Collina dei Ciliegi. Azienda vitivinicola fondata nel 2005, nata da una forte passione per il vino e l’agricoltura, guidata da Massimo Gianolli. Imprenditore della finanza è tornato ad investire nella tenuta di Erbin, sulle colline della Valpantena raggiungendo i 53 ettari, da cui nascono bottiglie suddivise in tre collezioni e 17 etichette. Dalle bollicine ai grandi rossi della Valpolicella, una produzione che vanta riconoscimenti da ogni parte del mondo. Vini che recano il nome “La Collina dei Ciliegi” aderenti al territorio di provenienza, pregiati ed eccellenti, da anni conosciuti nei più importanti mercati enologici internazionali.
La Collina dei Ciliegi è inoltre espressione di ospitalità, ricerca e innovazione. Immerso tra i vigneti troviamo Ca’ del Moro Wine Retreat, un concept ispirato alla natura, fatto di materiali naturali e percorsi di luce, rivoluzionando il lusso in un’esperienza sensoriale. Un “rifugio per l’anima” con camere eleganti e un ristorante che guarda la vallata, dove scoprire la cucina del giovane chef Gabriele Pace, con piatti della tradizione e del territorio reinterpretati in chiave gourmet.