Al via la kermesse della pizza con decine di pizzaioli in festa e al via Emergente Chef. La prima giornata delle selezioni è dedicata al Lazio con 8 concorrenti in gara: Lorenzo Merge del Mirabelle, Stella Shi di Cu-Cina, Federica Valleriani in attesa di ripartire con un suo progetto, Luca Persechini di Magno food stories di Cassino, Valerio Ragusa di Da Luciano, Francesco Capuzzo del Marzapane, Giulio Ancaiani di My Martini, Davide Figliolini dell’Acquolina. Tutti di Roma salvo Luca Persechini di Cassino. Vengono presentati da noti giornalisti come Massimiliano Tonelli, Nerina Di Nunzio, Belinda Bortolan, Anna Tortora, Simona Braghetta ed altri ancora. Mentra in giuria Anna Accalai, Giulia Nekorkina, Ginevra Antonini, Alessandro Circiello ed altri. Ogni concorrente doveva presentare due ricette, la prima ispirata alla pizza margherita ma realizzata con la pasta (un formato del Pastificio dei Campi a scelta), la seconda a tema libero. E dobbiamo dire che non sono mancate le sorprese, le invenzioni, con un livello tecnico complessivamente alto. A passare il turno in tre: Federica Valleriani, Valerio Ragusa, Davide Figliolini che rivedremo la domenica con gli altri finalisti che saranno scelti oggi nelle due batterie del resto del Centro Italia e Sud. Oggi ci saranno anche le selezioni di Emergente Pizza con due batterie ed oltre venti pizzaioli in gara: tema la margherita. Domani le finali. Insomma si preannunciano due giornate piene di gare, emozioni, sui due palchi di Emergente. Vi aspettiamo dalle 11 alle 22 oggi e domani, ingresso libero: spazio di Ragusa Off.
Redazione Witaly
Oltre 6000mq dedicati alla pizza e alle competizioni di Emergente. Domani si parte alle 18 e per 3 giorni vedremo decine di pizzaioli famosi, decine di pizzaioli giovani e decine di chef under 30 animare questo grande spazio della Capitale. In gara nella nostra area i giovani del centrosud, tante promesse e di cicura tra queste ci saranno alcune nuove stelle della ristorazione di domani, Venite a scoprirle con noi.
Dal Vinitaly a Parma per Cibus Connect. Connect proprio per sottolineare il legame tra le due manifestazioni e legare idealmente l’Italia del vino a quella del cibo. Due padiglioni pieni di interessanti novità. Da lodare il grande spazio dato all’innovazione nel cibo e anche al layout: lungo il perimetro tante cucine in asse con i produttori per dare modo ai visitatori di poter provare in diretta i cibi esposti.
Ultimi giri al Vinitaly, tanti assaggi e tante storie dietro ogni bottiglia. Il vino è un modno che non finisce di stupire. E con un sorso di champagne lo salutiamo, non sappiamo se è il 34simo o il 35simo della nostra vita, comunque lo troviamo sempre in gran forma. Il vino invecchia meglio di noi.
A fine giornata di Fiera siamo tutti stanchi, ma per Riccardo Cotarella c’è sempre posto. Ed eccoci alla Gran Guardia ad assaggiare 8 grandi vini, ben 7 rossi, che danno un’idea delle diversità della nostra Italia. Da Verona alla Sicilia, attraverso un verdicchio che sa di riesling, un nero d’avola concentrato, i profumi dell?Etna, la potenza del montepulciano d’abruzzo, la classe del Montiano, l’armonia dell’amarone e la sorpresa di un Blogheri poco conosciuto. COmplimenti a RIccardo per la selezione, ma anche per la conduzione, mai stancante (ed eravamo tutti molto stanchi), animata ad arte da Riccardo stesso con Luciano Ferraro e Gigi Brozzoni, due fuoriclasse.
Puntuale arriva il Vinitaly e ci rituffiamo nel mondo del vino, sempre più vasto ed articolato. Non ci ricordiamo quanti sono i Vinitaly della nostra vita, di certo oltre 30. Quest’anno è l’anno dei politici, se ne incontrano ad ogni angolo e pensare che un tempo il Vinitaly era considerata la festa degli ubriaconi. Ma molto vino è passato, e forse non è passato invano.
Anteprima del Vinitaly con i vini delle cooperative legate nel progetto Wine Net. Una bottiglia su due, in Italia, è prodotta da una cooperativa. E’ un dato che normalmente sfugge al grande pubblico e anche a molti esperti. C’è troppa dispersione finanche nelle cooperative e ci pare molto opportuno il progetto di Wine Net, messo a punto e coordinato da Fabio Piccoli e Lavinia Furlani, di fare sistema tra cooperative di vari territori per potersi presentare in Italia e all’estero con una enorme potenzialità.
Dieci anni di Fish&Chef, la bella iniziativa di Leandro Luppi e Elvira Trimeloni che raccoglie ormai le adesioni di tutte le migliori strutture del Lago di Garda. Serata in grande stile firmata Ca Majol, nella sede allestita con grande sfarzo una ventina di chef si sono confrontati e hanno animato la serata declinando i prodotti del territorio in ogni modo. Un bel successo e un’iniziativa che cerca coraggiosamente di far capire che il lago è un’attrattiva in ogni stagione. Un plauso a Santa Margherita, proprietaria di Ca Majol, per il supporto dato.
Festa di fine del corso Onaf e per me è triplice festa: amo i formaggi (sono Maestro assaggiatore ad honorem), hanno ricevuto il diploma due carissime amiche (Cristina Bracali e Ginevra Antonini) e la festa si svolge a The Building un moderno albergo con spa e grande lounge dentro la chiesa sconsacrata dove, curiosamente, anni fa c’era il Plinio Seniore, il liceo scientifico che ho frequentato. Introduce il responsabile di Onaf Roma, Domenico Villani, tanti i formaggi in assaggio portati dagli allevatori del Cilento (e territori limitrofi) con anche qualche vino interessante in abbinamento.