Redazione Witaly
Una bella festa davvero il Festival della Gastronomia di Milano. Sabato e domenica grazie anche alla concomitanza con Re Panettone, l’afflusso è stato incontenibile, e moltissima gente ha incoraggiato le selezioni di Emergente Pizza e Emergente Chef. Il lunedì, (giorno al quale si riferiscono le immagini), tanti chef e albergatori convenuti per la presentazione delle guide del Touring e gran finale di Emergente Nord. ringrazio Francesca Negri e Marco Colognese che mi hanno sostenuto nella conduzione, ringrazio i tanti giurati, molti chef e moltissimi giornalisti accorsi per l’occasione, ringrazio sopratuttto i concorrenti, bravi disponibili leali. Si sono perfino aiutati l’un l’altro e insieme hanno fatto ottima figura. Ricordiamo i vincitori, Rocco Santondell’Horteria di Miarno (VE), Antonino Micalizzi del Gellius di Oderzo (TV), Marco Primiceri del The Cook di Genova. Bravo anche Giacomo Gaibisso della Locanda dell’Asino di Alassio, che sarà chiamato in causa per la Finale autunno 2019 in caso di assenza di uno dei finalisti. Tanti i bei nomi dell’alta ristorazione presenti e grande festa finale con i vincitori. Ultimo ringraziamento va’ agli sponsor, indispensabili per il sostegno della manifestazione.
Avvertenzza: chiediamo ancora pazienza a chi ci segue, il sito è in fase di ristrutturazione e speriamo di lanciarne uno nuovo a breve.
Il podio è tutto suo: nessun nuovo due stelle e un solo tre stelle, Mauro Uliassi. Un trionfo largamente meritato per uno chef che ha sempre ottenuto ampi consensi, dal pubblico e dalla critica. 28 anni di carrierà, 28 anni che lo conosciamo, 28 anni che lo stimiamo, sia da un punto di vista professionale che umano. Auguri alle tante nuove stelle, tra le quali, anche quest’anno, numerosi gli ex Emergenti premiati e ne siamo felici. Anche per noi è un’importante gratificazione del nostro lavoro di scouting. Un commento sulla Michelin, che rispettiamo sempre per la sua autorevolezza e che rimane sempre un esempio da seguire. Però è indubbio che premia la ristorazione italiana soprattutto a livello di “base” come l’alto numero di 1 stella sta a testimoniare. Rimane esile il vertice rappresentato dalle 2 e dalle 3 stelle, e su una scala mondiale è il vertice a fare la differenza, e l’Italia in questo risulta essere indubbiamente penalizzata.
Continuano, fino a fine mese, i problemi del sito Witaly, e ci scusiamo ancora per la nostra poca presenza. Ci rifaremo più avanti e intanto ecco una piccola sintesi di Emergente Sala al Wine Festival di Merano. Vincono Giuse li rivedremo il prossimo autunno a Roma: Giuseppe Laboragine, Daniele Rinzivillo, Gabriele Bianchi, con Stefano Grandis come eventuale riserva. La proclamazione nello splendido scenario del Kurhaus, la premiazione a The Circle, l’innovativo fuorisalone creato da Manuela Popolizio e Francesco Fadda dove abbiamo assistito alla presentazione della nuova veste di Spirito Di Vino. Un piacere ritornare con Franz Botrè a ricordarne i primi anni.
Il nostro “porzionicremona” langue: stiamo rifacendo il sito, ma la sequenza degli eventi ci ha fatto rimanere un pò indietro. Saremo pronti a dicembre, e nel frattempo continueremo a zoppicare, cercando nel frattempo di concentrarsi sugli eventi: Emergente Sala a Merano prima dall’8 al 10, e poi il Festival della Gastronomia a Milano dal 17 al 19. Intanto ci rivediamo qualche immagine saliente del Festival della Gastronomia appena chiuso qui a Roma. Continuate a seguirci, con un pò di pazienza.
Zunica raddoppia aggiungendo alla storica sede di Civitella del Tronto un secondo locale nella bellissima Ascoli. Daniele si divide tra le due lcoalità per altro abbastanza vicine, e così lo chef Sabatino Lattanzi che sembra però seguire da vicino la sede originaria, mentre il suo collaboratore, Osvaldo Denti è fisso ad Ascoli. Ci abbiamo mangiato a distanza ravvicinata (temporale) e dobbiamo dire che Osvaldo, con una linea più tranquilla, ma non banale, di piatti se l’è cavata benissimo, mentre a Civitella si rischia di più, il che a noi piace, ma a volte non si centra bene il bersaglio. Comunque applaudiamo il coraggio di Zunica che al terremoto reagisce dando una doppia risposta. Un bell’esempio per il territorio.
Siamo agli inizi ma ne sentiremo parlare di questo Podere Santa Lucia, per chè ogni cosa è stata fatta senza risparmio, pensando al benessere degli animali e quindi al nostro. Un piccolo allevamento di carni, vacche e animali da cortile, con anche qualche maiale. La produzione di insaccati e prosciutti è avviata, per ora i numeri sono piccoli, speriamo che , passo dopo passo, crescano mantenendo l’attuale qualità. Ci sembra che le premesse ci siano tutte.
La perdita di Alessandro Narducci (lo chef scomparso a causa di un incidente mortale) è stata traumatica e di certo non è cosa facile sostituirlo. Ma ricordiamo che L’Acquolina fa parte del circuito dei fratelli Troiani che, grazie anche alla scuola di cucina, hanno un notevole vivaio a disposizione da valorizzare. E così conosciamo il giovane Simone Coletti, che sotto la guida di Angelo Troiani, ha assunto la responsabilità diretta della cucina e ci propone una serie di piatti ben fatti, contemporanei, ambiziosi ma corretti che ben rappresentano anche una continuità con quanto Alessandro proponeva con successo. Una transizione che ci sembra ben avviata, anche per la guida in sala dell’esperto Andrea La Caita che controlla e consiglia ad ogni tavolo. Il piatto migliore ci è sembrato la triglia in un contesto senza sbavature se non quello di trovare i piatti un pò troppo costruiti, ma ripeto comunque corretti, che è quello che conta.
Daniele Cernilli presenta la nuova edizione della sua guida e non possiamo mancare. Ci conosciamo fin dagli inizi per ognuno di noi due, e c’è sempre stata grande stima ed amicizia. Quante volte l’abbiamo sentito parlare di vino! e sempre con competenza ed equilibrio, insomma un vero maestro! e complimenti per questo nuovo traguardo, ogni anno un qualcosa in più che si aggiunge ad una bella storia.
Un gradito invito quello dell’AIS e così eccoci a Milano alla presentazione della nuova edizione di Vitae, la guida, molto dettagliata, dei vini d’Italia dell’AIS. In abbinamento la premiazione dei migliori vini che rappresentano la regione di provenienza, 22 piccole perle (il Trentino e l’Alto Adige, come anche l’Emilia e la Romagna vengono premiati separatamente). Un’occasione anche per salutare tanti amici di una Milano che seguita a celebrare il vino nel modo migliore.