Gustare a tutto tondo le meraviglie della città di Roma e le eccezionali proposte gastronomiche di una cucina stellata…il tutto in viaggio; sì, ma comodamente seduti sul bus, il primo gourmet-bus italiano a bordo del quale gli ospiti possono nutrire al tempo stesso stomaco e occhi. E’ stato inaugurato ieri, 7 giugno, “Drive Me Tasting”, questo nuovo format di ristorazione ed intrattenimento ideato dal bus-operator City Sightseeing Roma il cui presidente, Giuseppe Cilia, era presente al varo. Un “torpedone di gran lusso” a due piani che ospita la cucina dello chef stellato Marco Bottega dell’Aminta Resort di Genazzano, accompagnata dai vini del Gruppo Meregalli. Gli ospiti, in tutto 30, partono da Piazza della Repubblica, per poi raggiungere Santa Maria Maggiore, il Colosseo, il Circo Massimo, e poi Castel Sant’Angelo, Piazza Venezia, via del Corso e Piazza Barberini. Cinque soste durante le quali si effettua il servizio di un intero menu degustazione: di sicuro impatto, non c’è che dire! Si può spaziare con gli occhi a 360 gradi guardando il cielo attraverso il soffitto vetrato lasciandosi cullare da un movimento delicato che ricorda le onde del mare. I piatti sono preparati a bordo nella piccola cucina allestita appositamente e lo staff di sala si trova ad affrontare una difficoltà in più: il movimento! Professionalità e preparazione specifica per questi bravi ragazzi, formati e seguiti dall’occhio attento dell’elegante Elisa Cassanmagnago, non solo moglie dello chef, ma padrona “di casa” sia nella sala del loro Resort che su ruote.
Lingua predefinita del sito
Il 13 e il 14 maggio, primi giorni di reale primavera in una Roma assolata e con un allegro cielo turchese, Il Palazzo delle Fontane all’Eur con i suoi candidi marmi mussoliniani ha ospitato un nutrito pubblico di eno-appassionati alla FIVI ovvero la Mostra Mercato della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.
Questa prima edizione in trasferta romana della già nota manifestazione piacentina ha sottolineato come gli amanti del vino, anzi del buon vino, siano sempre in crescita anche in una città che, come lamentano in molti, ha forse dato troppo poco spazio alle grandi manifestazioni enologiche di alto profilo.
I vignaioli Indipendenti coltivano le proprie vigne, imbottigliano il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Qui non parliamo di un qualsiasi evento degustazione, abbiamo in campo il lavoro di piccoli produttori che sostengono e difendono senza compromessi le proprie idee rendendosi protagonisti già da qualche anno dell’acceso dibattito sulle tecniche di vinificazione, gestione della cantina, acquisto o meno delle uve. Non è il caso di addentrarci oltre tra millantate “mode” e feroci discussioni che spesso dividono e avvelenano gli animi. Ci soffermiamo sul piacere del bere, su quello che si legge sui volti sorridenti delle migliaia di avventori che hanno decretato un ottimo risultato di pubblico e di critiche per questa prima prova romana. Tantissimi i banchi di esposizione, 212 i vignaioli aderenti alla FIVI riuniti nei grandi saloni grazie alla collaborazione con Daniele De ventura, proprietario del Little Market, bottega gastronomica romana con selezioni di alta qualità artigianale e promotore di eventi che divulgano al grande pubblico l’importanza della qualità gastronomica ed enologica a tutto tondo. Una manifestazione voluta dagli stessi vignaioli, soprattutto per andare incontro a chi a causa della distanza non è mai riuscito a partecipare all’appuntamento di Piacenza che si svolge di solito a fine novembre. Molto forte anche il valore istituzionale: “Spostarsi verso sud per noi è una priorità – afferma Matilde Poggi, presidente FIVI – ma Roma ha anche un significato simbolico. È lì che hanno sede le istituzioni ed è lì che vogliamo far sentire sempre di più la voce degli oltre mille Vignaioli Indipendenti di tutta Italia”.
La formula “mercato” con la possibilità di acquisto ha offerto uno spunto in più al pubblico di appassionati che in molti giravano con i carrelli pur tra lo strettissimo spazio risparmiato alle numerose file di banchi di assaggio ed esposizione. Prezzi vantaggiosi per l’acquisto diretto e in generale un rapporto qualità prezzo veramente ottimale per molti dei vini presenti.
Pareri discordanti sulla scelta della disposizione dei banchi, volutamente non regolamentata per regione ma disposta in un continuo viaggio virtuale lungo la penisola. La scelta migliore ci è parsa quella di girare tra i banchi per una prima visione globale, un riconoscimento qua e là, un saluto veloce alle facce amiche, un’etichetta e una cantina già assaggiate, per poi cominciare il viaggio italiano alla ricerca di nuovi panorami vinicoli. Si sa, in questo tipo di manifestazioni affollate e caotiche, la degustazione in sé perde il metro di giudizio, ma per una prima conoscenza e due parole faccia a faccia con il produttore (soprattutto se piccolo) è la soluzione migliore. Tanti biglietti da visita e qualche crocetta sul taccuino appunti per il prossimo eno viaggio italiano per gli appassionati. Menzione di merito per aver ospitato una piccola scelta gastronomica offerta da “La Tradizione” di Roma, bottega di formaggi, salumi e specialità gastronomiche artigianali che ha recentemente rinnovato il suo spazio ristorante grazie alla collaborazione e consulenza in cucina con lo staff del ristorante bistellato “Il Pagliaccio”. Erano presenti il giovane chef Piero Drago e il suo secondo Jacopo Ricci. Abbiamo assaggiato degli interessanti tortelli ripieni di ragù di maiale e una selezione di formaggi che hanno fatto da base per gli abbinamenti con i vini in degustazione.
MOSTRA O MERCATO? PER LA FIVI NON E’ STATO UN DILEMMA NELLA CAPITALE!
Il 13 e il 14 maggio, primi giorni di reale primavera in una Roma assolata e con un allegro cielo turchese, Il Palazzo delle Fontane all’Eur con i suoi candidi marmi mussoliniani ha ospitato un nutrito pubblico di eno-appassionati alla FIVI ovvero la Mostra Mercato della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.
Questa prima edizione in trasferta romana della già nota manifestazione piacentina ha sottolineato come gli amanti del vino, anzi del buon vino, siano sempre in crescita anche in una città che, come lamentano in molti, ha forse dato troppo poco spazio alle grandi manifestazioni enologiche di alto profilo.
I vignaioli Indipendenti coltivano le proprie vigne, imbottigliano il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Qui non parliamo di un qualsiasi evento degustazione, abbiamo in campo il lavoro di piccoli produttori che sostengono e difendono senza compromessi le proprie idee rendendosi protagonisti già da qualche anno dell’acceso dibattito sulle tecniche di vinificazione, gestione della cantina, acquisto o meno delle uve. Non è il caso di addentrarci oltre tra millantate “mode” e feroci discussioni che spesso dividono e avvelenano gli animi. Ci soffermiamo sul piacere del bere, su quello che si legge sui volti sorridenti delle migliaia di avventori che hanno decretato un ottimo risultato di pubblico e di critiche per questa prima prova romana. Tantissimi i banchi di esposizione, 212 i vignaioli aderenti alla FIVI riuniti nei grandi saloni grazie alla collaborazione con Daniele De ventura, proprietario del Little Market, bottega gastronomica romana con selezioni di alta qualità artigianale e promotore di eventi che divulgano al grande pubblico l’importanza della qualità gastronomica ed enologica a tutto tondo. Una manifestazione voluta dagli stessi vignaioli, soprattutto per andare incontro a chi a causa della distanza non è mai riuscito a partecipare all’appuntamento di Piacenza che si svolge di solito a fine novembre. Molto forte anche il valore istituzionale: “Spostarsi verso sud per noi è una priorità – afferma Matilde Poggi, presidente FIVI – ma Roma ha anche un significato simbolico. È lì che hanno sede le istituzioni ed è lì che vogliamo far sentire sempre di più la voce degli oltre mille Vignaioli Indipendenti di tutta Italia”.
La formula “mercato” con la possibilità di acquisto ha offerto uno spunto in più al pubblico di appassionati che in molti giravano con i carrelli pur tra lo strettissimo spazio risparmiato alle numerose file di banchi di assaggio ed esposizione. Prezzi vantaggiosi per l’acquisto diretto e in generale un rapporto qualità prezzo veramente ottimale per molti dei vini presenti.
Pareri discordanti sulla scelta della disposizione dei banchi, volutamente non regolamentata per regione ma disposta in un continuo viaggio virtuale lungo la penisola. La scelta migliore ci è parsa quella di girare tra i banchi per una prima visione globale, un riconoscimento qua e là, un saluto veloce alle facce amiche, un’etichetta e una cantina già assaggiate, per poi cominciare il viaggio italiano alla ricerca di nuovi panorami vinicoli. Si sa, in questo tipo di manifestazioni affollate e caotiche, la degustazione in sé perde il metro di giudizio, ma per una prima conoscenza e due parole faccia a faccia con il produttore (soprattutto se piccolo) è la soluzione migliore. Tanti biglietti da visita e qualche crocetta sul taccuino appunti per il prossimo eno viaggio italiano per gli appassionati. Menzione di merito per aver ospitato una piccola scelta gastronomica offerta da “La Tradizione” di Roma, bottega di formaggi, salumi e specialità gastronomiche artigianali che ha recentemente rinnovato il suo spazio ristorante grazie alla collaborazione e consulenza in cucina con lo staff del ristorante bistellato “Il Pagliaccio”. Erano presenti il giovane chef Piero Drago e il suo secondo Jacopo Ricci. Abbiamo assaggiato degli interessanti tortelli ripieni di ragù di maiale e una selezione di formaggi che hanno fatto da base per gli abbinamenti con i vini in degustazione.
MEDITAGGIASCA:
una grande oliva non solo per un grande olio
Taggia – Sabato 6 e Domenica 7 Maggio 2017 ore 11 – 18
Con l’assegnazione del Premio Meditaggiasca 2017 al Consorzio Valle Argentina (consegnato a Paolo Raibaudo, presidente) e con una grande spaghettata sotto l’ulivo millenario del chiostro del Convento di San Domenico cucinata per tutti da Nikita Sergeev, si è conclusa la quinta edizione di Meditaggiasca, evento di successo dedicato all’oliva taggiasca organizzato dall’ Associazione Oro di Taggia con l’Associazione produttori Moscatello di Taggia e Witaly, supportato dal Comune di Taggia (presente alla premiazione il Sindaco Vincenzo Genduso), che hanno brindato al successo e lanciato idealmente la prossima edizione del 2018.
Sono stati raccolti con orgoglio i frutti piantati nella scorsa edizione e la gradita conferma è arrivata dall’interesse del pubblico per progetti di valorizzazione della Valle Argentina e dei suoi attori. L’afflusso di appassionati, la presenza di molti ristoratori e il commento dei media presenti è stato superiore alle aspettative anche il sabato quando il meteo non è stato clemente.
Regina indiscussa della tradizione culinaria del territorio è l’oliva taggiasca, una varietà dalle caratteristiche uniche, elemento primario per la produzione di olio extravergine di oliva di qualità superiore.
I produttori locali selezionati con cura, le associazioni e la pubblica amministrazione hanno dibattuto con il pubblico su temi fondamentali per la realtà gastronomiche, agricole e di servizi incentrando il focus sull’oliva di Taggia come simbolo culturale. Il quadro di un piccolo territorio disegnato con i colori delle olive taggiasche per portare nel mondo l’immagine di un territorio e degli uomini che lo custodiscono.
Nei giorni di sabato 6 e domenica 7 maggio tanti chef si sono esibiti in spettacolari Cooking show: Cristoforo Trapani – La Magnolia* dell’Hotel Byron (Forte dei Marmi LU), Riccardo Farnese – U Titti (Lingueglietta IM), Mirella Porro – Il Mangiarino (Albenga SV), Andrea Ribaldone – Osteria Arborina (La Morra, CN), Nikita Sergeev – L’Arcade (Porto San Giorgio FM), Manuel Marchetta – Ittiturismo (Sanremo IM), Kotaro Noda – Bistrot 64 (Roma), Andrea Setti (pasticcere), Antonio Buono (Mirazur), Andrea Masala (Locanda dell’Asino), Giorgio Servetto (Nove-Villa la Pergola).
Sono intervenuti del dibattito e nelle attività aperte al pubblico molte associazioni di professionisti con l’intento di una comune divulgazione; tra queste il Consorzio Valle Argentina con la sua opera di valorizzazione dei prodotti e dell’artigianato locale, Pandolea (associazione nazionale di donne imprenditrici ed esperte di olio extravergine) che ha presentato il suo progetto “Perle di Extravergine” e organizzato un simpatico laboratorio per bambini dal titolo Bruschetta VS Merendina. Presenti inoltre diverse esponenti d tutta Italia del Calendario del Cibo Italiano, associazione di foodblogger di altro profilo, con 7 rappresentanti (Bianca Berti, Alessandra Molla, Antonella Eberlin, Sabrina Fattorini, Alessandra Gabrielli, Fausta Lavagna, Silvia de Lucas Riviera) intervenute anche in modo fattivo in Cooking Class su impasti a base di extravergine, AOL (Associazione Assaggiatori Liguri) che ha curato degustazioni di olio extravergine, AIS Liguria-delegazione di Imperia con degustazioni guidate di vini del territorio con particolare focus sul Moscatello di Taggia, I Lions territoriali hanno invitato un agricoltore esperto di biodinamica che ha moderato una Conferenza sulle pratiche agricole Naturali e i loro effetti sulla Salute dell’uomo e del ambiente.
Anche la storia del territorio è stata protagonista all’interno del chiostro con una rappresentazione in costume tradizionale sul tema della raccolta delle olive nel passato, molto apprezzata dal pubblico presente.
Le giornate sono state coordinate da Lorenza Vitali e commentate da Luigi Cremona che ha alternato i momenti gastronomici, a quelli didattici, a quelli della presentazione degli artigiani e di piccoli produttori di qualità: Lo Zafferano di Triora di Barbara Cardone, l’Azienda Agricola Da Parodi di Sonia Parodi e Monica Fagnani, la casa editrice e Libreria Atene, il Birrificio Atigianale Nadir, l’Azienda Agricola Antonino Di Iaia – Il Formaggio Di Nino E Denise, l’Antica Distilleria Cugge, l’Azienda Agricola La Cascina Di Arzene, La Casciameia di Carla Panizza, l’Olio Roi, l’Olio Giuseppe Boeri, Slow Food con il Presidio Aglio di Vessalico, La Scuola Agraria di Sanremo, il servizio Bar “Vito”, Il Profumo Dell’olivo Di Sabatini.
Nell’augurarvi “arrivederci al 2018” vi ricordiamo che le storie di questo lembo di terra che si spinge sino al confine con la Francia, il Ponente Ligure, le sue olive taggiasche, le sue storie, potrete seguirle prossimamente sul sito ufficiale www.meditaggiasca.net
COOKING FOR ART MILANO 2016 3 giorni di Alta Cucina, Prodotti di Eccellenza ed Eventi 26-27-28 novembre – W37, via G. Watt 37
COOKING FOR ART MILANO 20163 giorni di Alta Cucina, Prodotti di Eccellenza ed Eventi
26-27-28 novembre – W37, via G. Watt 37
Come ogni anno abbiamo organizzato insieme alla vera e propria gara per Chef e Pizza Chef Emergente del Nord ed alla presentazione e premiazione della guida Alberghi & Ristoranti del Touring Club Italiano, tante altre iniziative collaterali, eventi nell’evento, momenti di formazione e di svago, lunch e cene stellate. Ecco cosa succederà il 26, 27 e 28 novembre presso W37 (Via Giacomo Watt n°37), il prestigioso complesso polifunzionale che ci ospita.
Giornata mondiale dell’Olio D’Oliva. Il tradizionale evento organizzato da Confagricoltura per promuovere l’olio nuovo si svolgerà, quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Olio di oliva, indetta dal COI per il 26 novembre 2016, a Milano, dalle 15,30 alle 18,30 presso il ristorante LUME, guidato dallo Chef stellato Luigi Taglienti, situato all’interno di W37. L’evento, riservato alle aziende del settore olivicolo, prevede due momenti. La tavola rotonda con la presenza di esperti degustatori e ristoratori che avrà come tema quello della “carta degli oli” nella ristorazione moderna. A seguire un intervento del panel leader Gino Celletti con la degustazione degli oli in abbinamento con pietanze preparate dagli chef stellati Tano Simonato, Patron del ristorante Tano Passami l’Olio e autore del libro “Passione extravergine” e Luigi Taglienti Executive Chef di LUME.
Tavola Rotonda “The Travel News”. Domenica 27 novembre, Teresa Cremona, curatrice insieme a Luigi Cremona della guida Touring Alberghi e Ristoranti d’Italia, terrà all’interno del ristorante LUME una tavola rotonda in collaborazione con The Travel News dal tema “Ospitalità: se ne parla abbastanza? Sviluppi possibili di un settore dalle possibilità straordinarie”. I temi trattati verteranno, ovviamente, intorno al settore del turismo e dell’ospitalità con particolare attenzione verso le tematiche della comunicazione, funzione di promozione del territorio, qualità dei servizi, rapporto con i clienti, futuro ruolo degli hotelier. Alla fine della tavola rotonda, insieme al brindisi finale, l’assegnazione del premio Un Hotel Speciale.
Il Consorzio del Morellino. Tre lunch, sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 con protagonista Il Consorzio del Morellino di Scansano e la cucina dello Chef Luigi Taglienti. Verranno selezionate ed abbinate le etichette del consorzio del Morellino a piatti realizzati dallo Chef Taglienti per un pubblico di operatori del settore, chef e appassionati. A rendere unici i tre lunch, la selezione di ingredienti. Dalla carne agli orticoli fino alle farine e ai prodotti casari, tutti, sono ottenuti seguendo il modello di Agricoltura Simbiotica. Nuova frontiera in campo agricolo, zootecnico e culinario, l’Agricoltura Simbiotica porta in tavola alimenti più sani e più buoni grazie all’utilizzo di buone pratiche agricole e di composti microbici nel terreno. Tutti i prodotti sono selezionati da Sergio Capaldo, anima de La Granda, tra i padri del modello simbiotico. Per prenotare i pranzi si potrà contattare direttamente il ristorante Lume.
Grandi cene d’autore. Due cene a quattro mani concluderanno le prime due giornate di manifestazione. Luigi Taglienti Chef Executive del ristorante LUME ospiterà nella sua cucina nomi illustri della ristorazione internazionale per proporre insieme a loro menù dall’indiscusso profilo gourmet. La prima cena sarà sabato 26 novembre alle ore 20.30 con Ezio Santin, Maestro della cucina italiana (3 stelle Michelin) che cucinerà i suoi piatti icona in esclusiva con lo Chef Taglienti. Menù 5 portate 120€ vini inclusi. La seconda cena sarà invece domenica 27 alle ore 20.30 con Josean Alija del Nerua a Gugghenhaim di Bilbao, uno dei migliori rappresentanti della nuova cucina basca e tra i nomi più importanti del panorama contemporaneo. Menù 8 portate 150€ vini inclusi.Per le prenotazioni si potrà contattare direttamente il ristorante LUME telefonando allo 02 80888624 o scrivendo a [email protected]
Baviera regione ospite. La Baviera sarà la regione ospite di Cooking for Art, con le sue specialità e con i Cooking Show di Stefan Fuss Chef patron del Goldener Stern in Rohrbach (1 stella Michelin), miglior Chef giovane della Baviera e premiato con 3 stelle di “Cucina Bavarese”.
Premio Le Migliori 100 Botteghe di Milano. E‘ in corso un sondaggio realizzato in collaborazione con Agrodolce, per selezionare i migliori locali e negozi particolari di Milano. Una giuria di esperti assegnerà i premi Miglior ambiente; Miglior selezione di prodotti e Miglior servizio al cliente. La giuria popolare invece decreterà qual’è la Migliore Bottega della città in assoluto.
Identity Parmigiano Reggiano. Lunedì 28 Il Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano incontrerà chef, ristoratori e operatori del settore per far conoscere le diverse tipologie di questo unico prodotto legate a tempi di stagionatura, alle razze bovine e ai sistemi produttivi sempre naturali.
Emergente Sala. Emergente SALA è un premio per individuare i migliori camerieri di SALA del settore della ristorazione ma anche del servizio in genere. Quest’anno il premio, organizzato da Lorenza Vitali, vedrà sfidarsi lunedì 28 giovani maitre emergenti del settore in una gara che prevede una prova sul campo all’interno della sala ristorante LUME che fungerà da set della prova pratica in cui dovranno accogliere e servire una giuria composta dai migliori Maitre d’Italia, giornalisti e personaggi celebri. www.emergentesala.it
Witaly Srl – Largo dei Librari 89, 00186 Roma +39 342 8629707
COOKING FOR ART Milano Chef e Pizza Chef Emergente Nord Italia 26-27-28 Novembre – Via WATT N°37
COOKING FOR ART Milano
Chef e Pizza Chef Emergente Nord Italia
26-27-28 Novembre – Via WATT N°37
La tappa di Milano si avvicina!
Parallelamente alla gara chef si disputerà la gara che eleggerà il miglior pizza chef Emergente del Nord.
Giovani pizzaioli under 35 prenderanno parte alla gara che li condurrà a dibattersi il prossimo anno il premio di Miglior Pizzaiolo Emergente d’Italia 2017 con i vincitori delle selezioni Centro e Sud.
COOKING FOR ART
Chef e Pizza Chef Emergente Nord
Mancano pochi giorni all’apertura del Cooking for Art, e come ogni anno, anche quest’anno il Premio Miglior Chef Emergente d’Italia si lega anche all’attività del Touring Club Italiano. La domenica ed il lunedì sarà presentata la guida del Touring Alberghi e Ristoranti d’Italia 2017 e verranno premiate le strutture meritevoli del Nord. Curata da Luigi e Teresa Cremona da ormai 25 (anni?), la guida è uno strumento tutt’ora unico per conoscere e scoprire le migliori realtà alberghiere e ristorative nazionali.
Nel dettaglio. Domenica 27 novembre avverrà la premiazione degli alberghi presenti nella guida. Le categorie che classificano gli alberghi sono le stanze italiane, le camere d’autore e l’olimpo dell’ospitalità.
Alle ore 11 avverrà la presentazione della guida Touring Alberghi e Ristorante d’Italia 2017 e la consegna degli attestati Stanze Italiane. Alle ore 14 la consegna degli attestati a: camera d’autore; olimpo dell’ospitalità; premi stanze italiane e Bike Hotel. Lunedì 28 novembre avverrà invece la premiazione dei ristoranti presenti nella guida. Le categorie che li identificano sono buona cucina, cucina d’autore e olimpo della ristorazione. Alle ore 10 ci sarà la presentazione della Guida Touring Club Italiano e la consegna degli attestati buona cucina a: Lombardia, Piemonte e Val d’Aosta. Alle ore 11 la consegna degli attestati buona cucina a: Liguria, Emilia Romagna e Triveneto. Alle ore 15 la consegna degli attestati cucina d’autore. Alle ore 15.30 consegna attestati Olimpo della Ristorazione, Premi Buona Cucina, Premi Top di Domani e Premi Olimpo della Ristorazione.
Alle 16 altri 8 premi saranno invece assegnati dagli sponsor della guida a ristoranti e a personaggi di spicco della ristorazione che si sono distinti nel corso del 2016. Quest’anno i premi speciali degli sponsor sono: Riso Buono che per “Il risotto più buono dell’anno” premia il ristorante Tantris; Toscobosco per “La Miglior Ricetta al Tartufo” premia Mountain Restaurant & Stuben Alpina Dolomites; Hygien Tech per “Il Miglior Igiene in Cucina” premia La Tana; la Lavazza per “La Migliore ricetta con il caffè protagonista” premia La Credenza; La Granda Trasformazione per “La Migliore ricetta di carne” premia Guido; il Pastificio dei Campi per la “Miglior ricetta di pasta” premia Essenza; Berto’s per le “Migliori attrezzature di cucina “ premia La Feva. Il premio assegnato da Glion Istitute of Higher Education “Miglior professionista dell’ospitalità” va a Nicola Di Lisa. Altri 4 premi speciali vanno all’olimpo della ristorazione, quest’anno per il nord ad essere premiati sono: Osteria Francescana – Modena, Piazza Duomo – Alba, Villa Crespi – Orta San Giulio e le Calandre – Rubano.
L’appuntamento è presso W37, prestigioso complesso polifunzionale in via Watt 37 a Milano.W37
Via G. Watt 37, 20143 Milano
www.w37.it
Per maggiori informazioni: http://www.witaly.it – Telefono 342.86.29.707 – [email protected]
Witaly Srl – Largo dei Librari 89, 00186 Roma +39 342 8629707
W37
Aperto a Milano nel 2015, W37, è un esclusivo complesso polifunzionale che comprende abitazioni, uffici, spazi per eventi e il ristorante LUME. Inserito in un contesto di archeologia industriale, si trova all’interno della ex fabbrica Richard Ginori, in via Giacomo Watt 37, zona Naviglio Grande. W37 è gestito da MB America, società di gestione patrimoniale e investimenti, che ha ideato e realizzato il progetto nel suo insieme: dal recupero e riqualificazione dell’immobile, alla definizione del piano industriale, operativo e di sviluppo, alla creazione del brand.
OOKING FOR ART Milano Chef e Pizza Chef Emergente Nord Italia 26-27-28 Novembre – Via WATT N°37
COOKING FOR ART Milano
Chef e Pizza Chef Emergente Nord Italia
26-27-28 Novembre – Via WATT N°37
Appena concluso il Cooking for Art che ha eletto come chef Emergente 2016 Ciro Scamardella di Metamorfosi Restaurant (Roma) e come nuovo Pizza Chef Emergente d’Italia Pier Daniele Seu di Gazometro38 (Roma), Witaly in collaborazione con la struttura polifunzionale W37 di Milano, ha già ha in serbo per voi i nuovi partecipanti per la selezione nord di novembre.
COOKING FOR ART MILANO 2016, 3 giorni di Alta Cucina e Prodotti di Eccellenza
COOKING FOR ART MILANO 2016, 3 giorni di Alta Cucina e Prodotti di Eccellenza
Dal 26 al 28 novembre la splendida location W37 ospiterà il top della gastronomia Made in Italy
Dopo il successo di Cooking for Art di Roma, Milano si prepara ad accogliere uno degli eventi più attesi dell’anno nel mondo del food e dell’ospitalità: Cooking For Art Milano.
COOKING FOR ART Chef e Pizza Chef Emergente FINALISSIMA 2016-ROMA
OFFICINE FARNETO 22-23-24 ottobre, Via dei Monti della Farnesina 77
Chi sarà il miglior Chef Emergente del 2016? Chi sarà il miglior giovane pizzaiolo d’Italia dell’anno? Lo scopriremo presto, nei tre giorni della Finalissima che è l’evento emblematico di Cooking for Art, rassegna di cuochi, vini e prodotti che si svolgerà anche quest’anno alle Officine Farneto.
Come ogni anno la maratona nazionale organizzata da Witaly e Luigi Cremona è arrivata alla sua tappa conclusiva. Un anno fatto di gare e selezioni che hanno visto impegnati tanti giovani talenti nelle gare parallele di cucina e di pizza.
A contendersi il premio per la gara Chef saranno: per il Nord-Ovest: Marcello Tiboni – Locanda Walser Shtuba; per il Nord-Est: Francesco Brutto – Undicesimo Vineria; per il Centro, grazie all’ex-aequo: Ciro Scamardella – Metamorfosi e Giuseppe Lo Iudice – Retrobottega; Per il Sud: Isabella Benedetta Potì – Bros.
A contendersi il premio per la gara Pizza Chef saranno: per il Nord-Est: Indrit Haraciu – O’Fiore Mio; per il Nord-Ovest: Matteo Moretti- Ristorante Pizzeria Lo Scalo; per il Centro, grazie all’ex-equo, Pier Daniele Seu – Gazometro 38 e Pierluigi Madeo – Pizza Man; Per il Sud, Ex-equo anche qui, Angelo Rumolo – Grotto Pizzeria Castello e Francesco Vitiello – Casa Vitiello.
Come ogni anno tante altre novità arricchiranno questi tre giorni di cucina e alta gastronomia!
Quest’anno a contribuire alla realizzazione dell’evento sarà il prestigioso “Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi” di Roma.