Cena per beneficenza e raccogliere fondi per la formazione. Il luogo è particolare: l’Istituto Alberghiero professionale di Amatrice che ha sede provvisoria a Rieti in attesa della sede definitiva che sarà di nuovo ad Amatrice, (il bando è in corso). Dopo il terremoto abbiamo realizzato con l’aiuto dei fratelli Serva e di tanti altri una memorabile serie di cene alle quali sono intervenuti decine di chef di Rieti e di Roma e che culminò con la cena di Massimo Bottura, Carlo Cracco, Gennaro Esposito, Moreno Cedroni, Mauro Uliassi e i Fratelli Serva. Si raccolsero circa 70000 euro per l’acquisizione delle attrezzature dell’Istituto. Un quadro alla parete ricorda i protagonisti di allora. L’Associazione degli Ambasciatori del Gusto subito dopo propose una collaborazione con l’Istituto mettendo a disposzione alcuni nominativi di chef illustri ed in effetti durante l’ultimo anno si sono tenute qui lezioni importanti. L’ultima si deve a Cracco che per l’occasione ha proposto di chiudere l’anno di studi con una cena da realizzare appunto con i fratelli Serva, massima espressione della ristorazione del territorio. Eccoci quindi qui, in questo Istituto che accoglie oltre 100 studenti in tre anni di formazione al quale hanno anche aggiunto un quarto facoltativo. Ed è proprio a loro, che con Anna Fratini, brillante direttrice dell’Istituto, che consegniamo il diploma alla fine di una cena realizzata a più mani e abbinata ai vini del Lazio (Casale del Giglio) e di Allegrini partner del progetto. Un plauso particolare va anche a loro, chef famosi, che hanno dedicato non poco del loro prezioso tempo, per portare un importante messaggio a questi ragazzi.
Eventi Passati
Una bella idea quella di ripercorrere il legame che unisce la Peroni alla città. Una storia iniziata con l’unità d’Italia quando la Peroni aprì il suo primo laboratorio in pieno centro in quello che adesso è il Salone Margherita. Poi tante altre le vicende legate allo sviluppo della città per arrivare infine alla Peroni attuale che con i suoi vari marchi è sicuramente l’industria di riferimento nel settore per l’Italia. Alla presenza di Paolo Buonora, direttore degli Archivi e sostenitore della mostra, Silvia Aloe e Ludovica Lioy hanno presentato l’azienda e Raffaele Sbuelz mastro birraio ha presentato la birra. Molto seguita la degustazione accompagnata da prodotti tipici del Lazio.
Sbarca al Porto Fluviale la Tahona Society Competition, una gara internazionale e per l’appunto questa è la tappa italiana. 10 bartender in gara dopo aver assistito ad un momento di formazione a cura di Olmeca Altos. La tequila nella sua massima espressione viene presentata ed illustrata ai presenti e poi appunto la gara. Ci introduce agli scopi e alla filosofia della gara Alejandro Mazza della Pernod Ricard.
Una bella domenica quella passata a Vertine: un borgo piccolo, ma perfetto, con tanti angoli caratteristici ognuno occupato ed animato da un cuoco, da un prodotto, da un vino. E c’erano tanti bravi chef stellati e del territorio e anche qualche pizzaiolo. Un bel connubio tra Chianti e Campania, ….Campania? sì, perchè l’idea è di Vincenzo Guarino chef al Castello di Spaltenna di Gaiole che qui ha chiamato a raccolta amici vicini e lontani. Ed è venuta una bella festa alla quale volentieri abbiamo partecipato.
Seconda edizione di Emergente Pizza Campania al Circolo Posillipo. L’occasione è “Freskissima” al Circolo Posillipo, l’evento charity organizzato e voluto da Claudio Zanfagna per raccogliere fondi destinati ad attività benefiche. La terrazza del Circolo accoglie i visitatori con numerose postazioni di pizza fritta (Sorbillo), braceria, formaggi, birre e dolci. Ma lo spazio più importante è sicuramente quello destinato alla competizione della pizza. Tema obbligato la margherita e ad accogliere i pizzaioli una giuria composta da numerosi esperti: giornalisti del Gambero Rosso, di Pizza e Core, di Repubblica dei Sapori, de La Buona Tavola, Tommaso Esposito, Barbara Guerra di 50 top Pizza, Attilio Albachiara, Stefano Callegari e altri noti pizzaioli. Riceviamo inoltre le gradite visite di Guglielmo Vuolo, Francesco Martucci, Gino e Totò Sorbillo (quest’ultimo ex vincitore di Emergente Pizza). Presenti anche il rappresentante del Forno Valoriani, Stefano Pistollato e Nicola Demo per Agugiaro e Figna, Giuseppe Napoletano per Solania. E questo è il giovane ma agguerrito scheiramento dei concorrenti: Francesco Pone di Hashtag Pizza in Cantina a Vairano Scalo; Antonio Rusciano di Olio e Pomodoro di Napoli; Nicola Falanga di Haccademia di Terzigno; Marco Pellone di Ciro Pellone a Napoli; Francesco Scapece de La Locanda dei Feudi a Salerno; Matteo Orilia de Il Giardino degli Dei a Salerno; Carmine Nunziata di Metamorsi a Nola; Salvatore Pelorosso di Di Matteo Le Gourmet a Napoli; Francesco Di Ceglie di Il Monfortino a Caserta; Carmine Paduano di Antonio &Antonio a Napoli; Pasquale Gueli di Zia Esterina a Napoli; Alessandro Di Gennaro di Daniele Gourmet a Avellino e Simone Esposito di Pizzeria Napoli a Napoli. Passano il turno Francesco Pone, Francesco Capece, Carmine Nunziata, Salvatore Pelorosso, Carmine Paduano, Simone Esposito.
Tanti i contenuti a Foodexp. Dalle masteclass, con la presenza importante della scuola di Losanna e l'”assolo” di Pipero sulla sala, ai vari laboratori di pizza e cucina che si svolgono sulla terrazza. Poi c’è la grande cena di gala firmata da Paolo Lopriore, Antonio Guida, Antonio Zaccardi, Claudia De Massimo, come dire un quartetto di rara qualitàe grande estro contemporaneo. Bravo Giovanni Pizzolante ad aver realizzato tutto questo in così poco tempo.
Seconda giornata della pizza con competizione a tema libero. E nonostante le maggiori difficoltà (l’impasto preparato a mano il giorno prima con le farine trovate in loco) rimane una competizione molto equilibrata e alla fine vincono in 3 ma sono tutti molto raggruppati. Questi i concorrenti: Cristiano Taurisano di Luppolo e Farina di Latiano BS, Mino D’Alò di Le Macare di Alezio (Lecce), Michel Greco di 1489 Food Pop a Gallipoli, Andrea Giordano di Lievito 72 a Trani, Simone Ingrosso di pizzeria dei Mille a Corigliano d’Otranto, Daniele Cito di Big Ben a Spongano di Lecce, Cristiano Riontino di Canneto Beach 2 di Margherita di Savoia. Passano il turno e rivedremo a Roma: Cristiano Taurisano, Michel Greco e Simone Ingrosso. COn questo evento si chiude la prima edizione di Food Exp a Lecce ed è motivo di orgoglio brindare con Giovanni Pizzolante che ha fortemente voluto questo evento. Ci rivedremo a Lecce, in aprile 2019 per la seconda edizione.
Seconda giornata di gara, tema libero puntando alla creatività. In gara ricordiamo: Vincenzo Montaruli di Mezza Pagnotta di Ruvo, Marco Zoppicante di Kucina di Lecce, Jakopo Simone di Murà di Altamura ma presto con un suo nuovo locale, Simone Solido di La Fiermontina di Lecce, Giovanni Lorusso omonima osteria a Bisceglie, Savino Benizio di Antichi Sapori a Montegrosso, Domenico Di Tondo di Le lampare al Fortino di Trani, Matteo Romano di Lilith a Strudà. Una bella gara con un buon livello, ma il podio che va tutto a Roma è di: Vincenzo Montaruli, Domenico Di Tondo e Savino Benizio che rivedremo a Roma.
Ed ecco, sulla bella terrazza della Torre del Parco, parte Emergente Puglia Pizza con 7 giovani pizzaioli: Cristiano Taurisano di Luppolo e Farina a Latiano (Brindisi), Mino D’Alò di Le Macare ad Alezio (Lecce), Michel Greco della Braceria di Gallipoli, Andrea Giordano di Lievito 72 a Trani, Simone Ingrosso della pizzeria Dei Mille a Corigliano d’Otranto, Daniele Cito di Big Ben a Spongano, Giuseppe Riontino di Canneto Beach 2 a Margherita di Savoia. Oggi il tema è obbligato: pizza margherita, domani sarà libero. A giudicare i concorrenti una giuria composta da giornalisti del settore e pizzaioli esperti.
Ed è proprio la gara di Emergente Chef a inaugurare Foodexp al mattino con 8 giovani chef in gara: Vincenzo Montaruli di Mezza Pagnotta di Ruvo di Puglia, Marco Zoppicante di La Kucina di Foggia, Jakopo Simone di Murà ad Altamura, Simone Solido de La Fiermontina di Lecce, Giovanni Lorusso di 31.10 Osteria Lorusso di Bisceglie, Savino Benizio di Antichi Sapori di Montegrosso, Domenico Di Tondo di Le Lampare al Fortino di Trani, Matteo Romano di Lilith a Strudà. Il tema della prima giornata è la tradizione, ben ideata, proposta e alla fine ben giudicata da una giuria attenta e sorpresa dalla qualità dei concorrenti in gara.