Abbiamo un pò di nostalgia delle feste sulla spiaggia che hanno sempre caratterizzato questa Festa, ma quest’anno sono 50 anni di Pizza a Metro ed è obbligo festeggiarla. Grande festa quindi per le strade di Vico praticamente impraticabili dalla ressa della folla, ma anche dentro al vasto locale ci sono centinaia di persone venute a incontrare ed assaggiare i piatti di tanti chef (con il ricavato versato in beneficenza). In prima fila, applauditissimi, Tonino Cannavacciuolo e Gennaro Esposito, padroni di casa.
Eventi Passati
Una fotografia della ristorazione laziale declinata in categorie e porfessionalità: ecco i Restaurants Award di Fabio Carnevali presentati l’altra sera allo Spazio Novecento. Come tutte le classifiche poi ognuno di noi ha la sua, questa vuole essere una media di tanti voci. Lode ai tanti vincitori delle varie categorie, colpisce l’assenza al vertice di Heinz Beck che da anni domina tutte le classifiche del genere. Certo si potrebbe obiettare: mai 74 giornalisti che hanno espresso il loro giudizio saranno poi effettivamente tutti andati negli ultimi mesi in questi ristoranti che hanno poi votato? Ma questo vale per tutte le altre indagini tipo i 50 best restaurants of the world e altri ancora. Rimane un sondaggio, non è una verità assoluta, ma non è nemmeno da considerare solo carta straccia.
La conduzione di Emergente Sala non ci ha permesso di seguire con attenzione il Congresso LSDM. Ma qualche breve scappata a vedere almeno qualche intervento l’abbiamo fatta e ci ha confermato l’interesse e l’attenzione con la quale le esibizioni degli chef sono state seguite. D’altronde Albert e Barbara hanno saputo portare qui il fior fiore da tutto il mondo e quando dico “qui” si intende Paestum che non è certo Milano o Roma. Quindi doppia lode a loro. Altri ricordi: la pioggia, che ha movimentato non poco e fatto cambiare alcuni programmi, e finiamo con due ottimi assaggi tratti dalla cena di chiusura: la gran carne di Bifulco, e la pasta e patate di Beppe Guida. Arrivederci a LSDM 2019.
Serata di benvenuto e come da tradizione è agli Oleandri, un ampio resort firmato da Antonietta Pagano che lo gestisce con l’aiuto dei figli. Una serata che vede alcune delle migliori trattorie campane a confronto sul tema del “carciofo” che qui a Paestum è tardivo e speciale. Una serata rilassante per tutti in vista dell’evento. Ormai ci siamo, al via di LSDM undicesima edizione e per noi di Emergente Sala Centrosud. Chi saranno i finalisti che andranno ad affiancare quelli del Nord? Lo vedremo oggi e domani.
Winedo una nuova idea, una startup ideata e realizzata da un team di amici guidato da Lorenzo Contini e Fabio Pisi Vitagliano. L’idea è quella di conciliare la formazione e la ricerca con la vendita del vino, come dire il diavolo e l’acqua santa. Ma il web permette questo ed altro, ed in effetti il progetto si presenta bene anche perchè dietro c’è il fine palato di Luca Boccoli con altri nobili palati romani a sostegno, come Fabio Turchetti. Brindiamo con tre vini scelti dalla loro selezione e presentati dai rispettivi produttori, abbinati a finger food ben presentati della cucina del Musia. Due parole sul Musia, una splendida galleria d’arte su vari livelli. Alla base sono alcuni resti che si ricollegano all’antico Teatro di Pompeo (quello dove, la leggenda vuole, fu ucciso Giulio Cesare), e poi salendo le sale d’esposizione. Nei 1000 e più metri quadri c’è anche un piccolo ristorante e un wine bar.
Un pomeriggio denso quello organizzato dalla BNL con l’ausilio di Riccardo Cotarella: degustazione al Maaxi (Museo di Arte Contemporanea) e presentazione dell’impegno della BNL nel settore dell’agricoltura sostenibile, poi visita al Maaxi e gran finale ai Campionati Italiani al Foro Italico sostenuti dalla BNL. Un approccio trasversale che secondo noi è un percorso da imitare e seguire. Grazie dell’invito!
10 anni di Pommery Italia, 10 anni di successi e si brinda veramente alla grande. Siamo all’Accademia di Francia a Villa Medici uno degli angoli più belli della Capitale in una serata bellissima ritagliata in un tempo incerto. Grande parterre e grande gioia, meritata, di Mimma Posca, che viene applaudita da tutti con a fianco M. Vranken, molto tranquillo e Mme Vranken, trascinante al microfono. Una serata dove c’è tutto al top: ambiente, compagnia, musica, cibo e vino, una serata da ricordare.
Una birra famosa anni fa e poi un pò dimenticata, ora sembra ritornare prepotentemente. Si presenta a Roma con indubbio sfarzo nella bella location de La Villa sulla collina Fleming. C’è anche Alessandro Borghese come brand ambassador almenoo dell’evento e ovviamente la folla non manca. Due birre presentate, bionda e chiara, stessa gradazione e bontà.
Citra presenta il suo montepulciano. Non è ancora un vino, o almeno ne assaggiamo le prime sperimentazioni, ma è un progetto a lungo termine fatto in modo innovativo. Ideato da Riccardo Cotarella con il suo team e il team di enologi di Citra, ha l’ambizione di monitorare il territorio con grande precisione, e con un’attualizzazione in tempo reale. Attilio Scienza ci racconta i vantaggi di questa zonazione dinamica e dobbiamo dire che è affascinante. Ci vorrà qualche anno, ma già la prima bozza di questo tentativo di approfondimento scientifico e metodologico del territorio sembra dare i suoi primi risultati. Un bel convegno, pieno di dati, numeri e idee concrete.
Invita Citra e ritorniamo sulla Costa dei trabocchi per riassaggiare i loro vini e passare una serata su questo bel territorio poco noto. Un nuovo albergo ci accoglie, bello bianco e pulito: La Chiave dei Trabocchi, e poi si va al Trabocco Pesce Palombo, dalla spettacolare passerella per vivere un ambiente veramente suggestivo sospeso sull’acqua. I vini quelli di Citra, ancora forse poco noti nel mondo Horeca, ma di sicuro interesse. Serata con il vertice alla guida del consorzio di cooperative: il Presidente Valentino Di Campli, il direttore Filippo D’Alleva e lo staff tra cui l’infaticabile Simona D’Alicarnasso.