Avevamo dimenticato nel desktop alcune foto alle quali invece teniamo. Due personaggi importanti del mondo dell’agroalimentare e sempre in giro per il mondo come Riccardo Agugiaro e Giuseppe Di Martino è difficile averli insieme, eccoli invece al Cibus uniti a progettare un’altra avventura: pasta e pizza, magari con qualche Emergente. E poi ancora altri due personaggi come Davide Scabin e Angelo Nudo, un grande chef e un grande selezionatore di formaggi.
Eventi Passati
C’è grande fermento al Cibus, e in genere tanta soddisfazione. I numeri dell’agroalimentare italiano sono tutti positivi e l’ottimismo trapela in quasi ogni stand. L’agricoltura da cenerentola della nostra economia è diventata una locomotiva che sembra procedere sicura. Speriamo che continui e intanto brindiamo (con Pommery) nell’originale party di fine giornata di Olitalia (che si presenta con un nuovo look spigliato ed allegro delle sue linee di oli dedicati e gourmet) animato da Pasquale Torrente e da uno scatenato Cristiano Tomei.
25 anni meritano una grande festa! Ed in effetti hanno fatto le cose in grande. La cena di gala lo testimonia per la cornice, l’eleganza, la partecipazione e la lunga serie delle portate. Un bell’incontro tra i JRE italiani che per l’occasione hanno invitato a cucinare i loro colleghi stranieri, e gli invitati romani (e non solo), con molti colleghi della stampa. L’associazione negli anni ha conosciuto turbolenze e divisioni (ma è la vita ad imporle), oggi però si presenta compatta ed unita, ed anche più numerosa. Questi i nuovi ingressi: Oliver Piras e Antonella Del Favero di Aga, Fabiana Scarica di Villa Chiara, Nikita Sergeev dell’ Arcade, Davide Maci di The Market Place. Salvo l’ultimo, tutti ex Emergente Chef! Un buon segno.
In perfetta concidenza con Juventus-Napoli ci ritroviamo al Pinturiccchio 40, nuovo locale della Capitale dove per l’appunto opera Salvatore Izzo, con la consulenza di Eduardo Estatico del JK di Capri. Un locale piacevole, con un arredo funzionale e rassicurante che sa di casa. Ospite della serata Peppe Guida, leggendario (soprattutto sui primi) chef campano. Ed il tema è “pastificio dei Campi”, come dira la grande pasta di Gragnano. Che qui viene coniugata con una delicata frittata (senza uova) di linguine e una possente mischiata di candele spezzate a mano con sugo di mare di grande intensità. Prima e dopo la sorpresa della perfetta e geniale tuile di cornicione bruciato, e una delicatissima e riuscita cernia di fondale. Si brinda alla serata e si brinda al Napoli che vince sul campo e sulla tavola.
E al Vinitaly si sigla anche un importante accordo: quello della pizza con il prosecco. Due prodotti che stanno conquistando il mondo, due prodotti che hanno anche in comune l’ottimo rapporto prezzo qualità. L’Italia del gusto e della qualità democratica si vuole presentare unita soprattutto nei crescenti mercato esteri. Si comincia dagli USA con una serie di eventi già da quest’anno, ma per il 2019 l’orizzonte si allargherà ulteriormente. A brindare all’accordo Riccardo Agugiaro, molino Agugiaro&Figna con Stefano Zanette presidente del Consorzio Prosecco doc, quasi 400 milioni di bottiglie!
Grande festa per l’inaugurazione ufficiale di Ca’ del Moro, circa 400 ospiti affidati alla mano esperta di Enrico Bartolini e la sua brigata, e i vini della Collina dei Ciliegi. Un buffet sensazionale con una decina di postazioni che non sono mai rimaste vuote, e vini a scorrere nonostante la giornata passata al Vinitaly. Gran finale nel Teatro adiacente dove la Nick band di Montecarlo ha intrattenuto brillantemente con il suo repertorio un pò vintage ma che piace poi a tutti. E poi tutti a stringersi attorno alla bella famiglia Gianolli, unita negli intenti e nella costruzione del suo sogno. Sogno che è ormai una realtà.
Altra giornata di Vinitaly, caratterizzata dal gran Tasting di Riccardo Cotarella, con una quindicina di aziende da lui seguite in tutto il mondo (si arriva perfino in Giappone!). Un’occasione per avere una panoramica di come il vino e il suo gusto si sta evolvendo scavalcando mari e confini. E prima e dopo incontri e brindisi con tanti protagonisti di questo affascinante settore.
Serata Wine Net ben organizzata da Lavinia e Fabio Piccoli in un nuovo spazio di fronte alla Fiera e quindi comodissimo. Sei cantine cooperative che coprono lìintera penisola con una gamma notevole di vini, vitigni atti ad accontentare qualsiasi gusto. Una serata informale e piacevole.
GIornata intensa, con due picchi: la presentazione di Emergente Sala allo stand Famiglia Cotarella che ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione, e il Convegno di Massimo Gianolli su come ha affrontato lo studio dell’alta Valpantena al fine di avviare i nuovi vigneti. Molte le presenze a Emergente Sala, nonostante i moltissimi eventi che a quell’ora il Vinitaly offriva e grande è stata la nostra soddisfazione nel vedere la gente così interessata al problema. Interviste ai tanti convenuti, da Marco Colognese a Bruno Vespa, da Silvano De Rosa a giorgio Guida e tanti altri ancora. Hanno preso la parola, oltre a Lorenza, anche Dominga Cotarella ed Helmuth Koecher.
Ringraziamo dell’invito del Consorzio del prosecco superiore di Conegliano Valdobbiadene, ben impostato da Alessandra Ciuccarelli, e ci ritroviamo a moderare un interessante dibattito sulle strade del vino. Ce ne sono tante in Italia, molte ahimè piene di buche e di cerotti, quasi come nel centro di Roma, altre che funzionano splendidamente. Due nobili esempi: la strada del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene che ha be 30 anni di vita, e quella di Montepulciano che è riuscita a combinare magicamente interessi pubblici e privati. Brindiamo con i vari relatori alternando cartizze e vino nobile. Prima e dopo tanti assaggi, ricordiamo con le immagini i più significativi e ringraziamo le persone che ci hanno dedicato il loro tempo.