Gara di cucina tra non professionisti al Mercato Centrale di Firenze: siamo già alla seconda edizione con una formula che ha riscosso molte adesioni, e soprattutto è riuscita nell’intento di raccogliere un importante somma di denaro che andrà a sostenere i progetti della onlus di Fiorenzo Fratini. Ci ritroviamo con amici e colleghi in una movimentata ed animata serata al Mercato Centrale. Brindisi, assaggi, interviste per celebrare la tradizione, il territorio, il pranzo della domenica, questi infatti erano i temi assegnati. Una bella iniziativa che ha riscosso un largo seguito e raccolto un’importante somma di denaro, siamo contenti di aver dato un piccolo contributo con la nostra partecipazione.
Eventi Passati
Seconda volta di “Contaminazioni” ovvero l’asparago bianco in veste nuova. Questa volta è Roberto Astuni che ospita l’evento direttamente nel suo albergo rinnovato che è ormai una sede ampia e funzionale. Tre chef del posto: Gilfy Hajrai, la chef residente del ristorante Sant’Eusebio, e ancora Martino Zardo del Portego e Riccardo Antoniolo dell’800 rispettivamente di Cittadella e Bassano. Chef ospite Pietro Parisi, noto chef campano che tanto ha fatto parlare di sè grazie ai suoi libri, alla sua azione a favore dei contadini del territorio, alla sua denuncia contro la camorra e alla sua instancabile attività (ormai sono 5 i locali che segue). Una bella serata dove gli chef hanno dato ampia prova della loro capacità e con Pietro Parisi che si è perfettamente integrato. Non aveva mai neppure visto l’asparago bianco di Bassano nella sua vita, ma all’atto pratico lo ha poi egregiamente manipolato.
E’ spettacolare l’arena di gara del Campionato della Pizza, con un calendario di gare denso che riempe i tre giorni della manifestazione. Non seguiamo da vicino le gare, ma ci occupiamo a fondo dei giovani pizzaioli con Emergente Pizza ed è un’ottima occasione per incontrare tanti protagonisti di questo settore. Consigliamo comunque a tutti una visita a questo Campionato per ora riservato fondamentalmente agli addetti ai lavori.
Una bella nuova ed originale iniziativa quella pensata dai fratelli Spigaroli, in particolare Luciano. Un’occasione per ritornare al Cavallino Bianco dove mancavamo da tempo. 10 Maison du Champagne, con tante buone etichette, in degustazione libera, ma anche guidata con abbinamenti originali e centrati di grandi prodotti come parmigiani lungamente stagionati o salmone particolari, ma anche con ricette di casa. Una bella idea e un bel successo fin dalla prima edizione. Complimenti.
In parallelo ai Salumi da Re, in corretto abbinamento, si è svolto anche Chef to Chef, giornata di incontro tra i vari, tanti e bravi, chef dell’Emilia Romagna. Da Raschi a Rimini alla Mazzocchi a Borgonovo la via Emilia in effetti è lunga e ci offre tante alternative e buone tavole. Un’occasione per incontrare le varie anime di questi posti dove l’ospitalità è garantita.
Si sta sempre di più consolidando questo evento nato e cresciuto sui salumi. E location migliore ovviamente non si poteva avere: ormai l’Antica Corte Pallavicina è stata completamnte recuperata, così oltre agli ampi spazi della tenda destinata all’esposizione, si è affiancata una funzionale Osteria del maiale. Il cerchio è quindi chiuso.
A parte la cena Da Vittorio e il Convegno sull’accoglienza, altri momenti hanno riempito le due giornate del Premio IAT. Il lunch da Gritti, nel suo nuovo bel locale al primo piano con terrazza sul Sentierone, quindi in pieno centro della Bergamo bassa; poi il momento culturale all’Accademia Carrara con la visita del museo e la premiazione delle foto migliori del concorso organizzato sempre da IaT sulle fotografie del Food. Infine il convegno nel bel chiostro di Sant’Agostino a Bergamo alta: tecnologia e innovazione con numerose e qualificate testimonianze.
Premiazioni con i botti si potrebbe dire, sì perchè alla fine ci sono stati anche i fuochi di artificio per festeggiare la torta finale, una specie di compleanno per i 10 anni del Premio IAT. Un bel successo per Italia a Tavola che ha visto il suo sondaggio crescere vertiginosamente negli anni e sabato sera su questa bella terrazza della Cantalupa c’era veramente il fior fiore delle Associazioni e dei cuochi. Tra grandi prodotti e qualche ricetta ben studiata (tra quelle assaggiate ottimo il tonno di Ciccio Sultano e il glacier di Chico Cerea), è stata una serata veramente densa e per giunta allietata da un clima finalmente primaverile. Insomma Albero Lupini le ha azzeccate tutte, complimenti!
Inizia con un importante Convegno affollato di personalità il Premio Italia a Tavola: una due giorni di eventi per celebrare il sondaggio che è ormai diventato un punto fermo nel panorama della ristorazione italiana. Si parla del servizio di sala, di accoglienza e di formazione. Soprattutto della necessità di avere un percorso di Alta Formazione che ancora manca qui da noi. Ne parlano esponenti che vengono dall’Università, dalle Istituzioni, dalle Associazioni di Categoria. Un intervento anche di Lorenza che manda il video dell’ultimo Emergente, quello di Merano, e descrive bene i nostri sforzi per cercare di stimolare i giovani professionisti di sala a confrontarsi liberamente. Solo così potranno crescere.
Una bella iniziativa è questa della Ferrarelle che getta un ponte tra pizza e cucina, tra pizzaioli e cuochi, alla ricerca di una fusione nel segno della qualità. Cene e pranzi che animano in questi giorni la Città della Pizza a Roma e che si ripeteranno anche nei nostri eventi “FESTIVAL DELLA GASTRONOMIA” di fine anno a Roma e a Milano. Siamo stati felici poi di presentare la cena e incontrare nuovamente due giovani in gamba come Luciano Monosilio, chef del Pipero (già Chef Emergente…), e Simone Lombardi, ex Dry di Milano, ora in attesa di scegliere la prossima direzione. Gente scintillante e sapori intriganti con alcune hits, prima fra tutte la leggerissima pizza tostata con fagioli all’uccelletto e squacquerone. Un felice abbinamento di professionisti di valore e altro felice abbinamento quello del bere: la nuova Ferrarelle frizzante etichetta nera e lo champagne Ruinart Rosé. Banale ricordarlo ma…What else?