Eventi Witaly
Scelti i primi due finalisti che rappresenteranno la Campania al premio Pizza Chef Emergente 2017. Vincitori pari merito che accederanno alla finale nazionale di Roma (7-9 ottobre 2017) sono Michele Castaldo della pizzeria ‘O Gemell di Casalnuovo e Emiliano Corcione di Morsi&Rimorsi di Aversa. Nella suggestiva cornice del Circolo Nautico Posillipo di è svolta la tappa del concorso nazionale promosso da Witaly per selezionare i migliori giovani pizzaioli italiani.
Quest’anno per la prima volta l’evento è stato ospitato all’interno della serata di beneficenza Freskissima: manifestazione organizzata dall’associazione Progetto Abbracci Onlus (presidente Claudio Zanfagna) e dedicata allo street food partenopeo a sostegno del progetto “Dimora in poi” di don Massimo Ghezzi della parrocchia di San Gennaro al Vomero.
I candidati pizzaioli sono stati selezionati dal critico enogastronomico Luigi Cremona, coadiuvato da giornalisti enogastronomici e pizzaioli noti a livello nazionale. I candidati hanno preparato un’unica pizza obbligatoria: la margherita, distinguendosi per capacità di lavorazione, impasto, materie prime utilizzate e presentazione.
Gli altri concorrenti: Alessandro di Gennaro, Simone Esposito, Salvatore Lioniello, Vincenzo Matarese, Nino Pannella, Domenico Pisciottano, Vincenzo Puopolo, Amedeo Romano, Michele Sorvillo, Tina Vuolo.
La giuria che ha assaggiato le preparazioni e valutato complessivamente i concorrenti è stata presieduta da Luigi Cremona e composta da esperti del settore, giornalisti e pizzaioli eccellenti: Albert Sapere, Stefania Falanga, Davide Fiorentini, Giuliano Bressan, Stefano Callegari, Salvatore Grasso, Marco Lungo, Tommaso Esposito.
Festival della Gastronomia, gli eventi collaterali: Wine Net e Parmigiano Identity
Due importanti eventi collaterali hanno animato l’ultima giornata del Festival della Gastronomia a Milano: Wine Net e Parmigiano Identity. Wine Net è l’Associazione di Cantine Cooperative del Vino creata da Fabio Piccoli che idealmente rappresenta i vari territori vocati d’Italia dal nord alla Sicilia attraverso 6 cantine cooperative, decine di etichette, centinaia di produttori. Si sono presentati al Festival con le loro migliori etichette, ben illustrate dai rispettivi responsabili (Presidenti o Direttori) che le hanno spiegate al pubblico in abbinamento alle varie ricette degli chef. Altro evento collaterale: Parmigiano Identity. E’ la seconda volta che questi piccoli produttori sono stati con noi. Hanno avuto il piacere di far assaggiare le loro forme ai tanti ristoratori e albergatori convenuti per l’occasione. Crediamo e speriamo che sia stato un’ottimo e proficuo incontro per entrambe le parti.
Ed ecco la Premiazione, il momento più importante. L’applauso è per tutti e 5 i finalisti, che si sono confrontati e hanno espresso complessivamente un’ottima professionalità. Il non facile tema natalizio della mistery box è stato ben affrontato da tutti, Marco Primiceri ha sfoggiato una bella presentazione del suo “cappon magro invernale”. Andrea Vitali è stato molto regolare con le sue ricette, dimostrando continuità di stile. Stephan Zippl ha stupito per la precisione e il rigore. Ma in finale a Roma vanno i due Christian: Christian Mandura per la creatività ed originalità delle scelte, Christian Fava per l’equilibrio e tecnica mostrata.
Francesca Negri ci ha sostituito magnificamente (eravamo impegnati con la guida del Touring) ed ha condotto brillantemente una finale altrettanto brillante. Cinque i concorrenti rimasti in gara, due sono i prescelti per la finale di Roma nel 2018. Ricordiamoli ancora: Andrea Vitali dei Fontanili di Gallarate, Stephan Zippl del ristorante 1908 di Renon, Christian Fava del Magnolia di Cesenatico, Christian Mandura del Geranio di Chieri. Ognuno esegue due ricette, una a tema libero, l’altra è basata sugli ingredienti trovati nella mistery box (e uguali per tutti e 5). Una bella sorpresa questa volta la Mistery box, infatti la Metro, che ce le ha date, ha pensato ad un tema ben preciso: il Natale, e quindi gli chef si sono dovuti confrontare con cotechino, torrone, panettone assieme ad altri pochi ingredienti più normali. Ma sono stati in gamna ed hanno affrontato con spigliatezza ‘arduo compito. Qui li rivediamo in azione.
Ultima batteria è quella del nordest. In campo te veneti: Jacopo Crosta del St Hubertus di Asiago, Raffaele Minute del Vecio Fritolin di Venezia, Giuseppe Locatello del Local di Venezia, e un solo dell’Alto Adige: Stephan Zippl del 1908 di Renon, Bolzano. E, a sorpresa, vince proprio quest’ ultimo grazie a due piatti eleganti, un pò classici ma senza troppi azzardi, che rivedremo quindi in finale.
A causa di una defezione all’ultimo momento, la selezione Emilia Liguria è più sottile: solo 3 concorrenti in gara: Pietro Montanari della Cesoia di Bologna, Christian Fava della Magnolia di Cesenatico, Jorg Giubbani dell’Osteria Capocotta di Sestri Levante. Tutto sommato se la giocano bene e vince per pochi voti Christian Fava grazie soprattutto ad un elegante rigatone ripieno con salsa al pistacchio.
In finale a Roma nel 2018 andranno solo in due, nonostante l’ottimo livello generale. I due vincitori sono due Christian, il primo piemontese del Geranio di Chieri, Christian Mandura, il secondo romagnolo del Magnolia di Cesenatico Christian Fava. Ambedue hanno superato con disinvoltura la prova della Mistery Box che quest’anno aveva come tema il Natale e infatti conteneva, tra l’altro, cotechino e erbe. Un parterre de Roi ha accompagnato la prova, ma almeno citiamo Gianfranco Vissani in giuria e Massimo Bottura come ospite d’eccezione. Premio speciale Confagricoltura al bravo Stephan Zippl di Bolzano.
In gara per la seconda batteria Pietro Massano del Piano 35 di Torino, e 3 chef lombardi: Lorenzo Vecchia del Volm (chiuso, ma riaprirà a breve), Nicolo Boveri di 810 in provincia di Pavia, e Andrea Lombardi dei Fontanili di Gallarate. Gara meno combattuta di quella del mattino, con Andrea Vitali che viene scelto dalla giuria per la Finale.