Irrompe il Sud con i suoi sapori, in scena la Campania con ben 3 giovani chef: Francesco Franzese del Roji di Nola, Valentino Buoninconri dei 4 Passi di Nerano, Carmine Amarante. E c’è anche la Sicilia con una donna: Ivana De Leo, del nuovissimo Vota Vota di Marina di Ragusa ed è proprio Lei a vincere con due ricette gustose ed equilibrate.
Eventi Witaly
Ed è Andrea Giuseppucci, chef del Gattabuia di Tolentino, chiuso per via del terremoto e quindi alla ricerca di una nuova identità, il vincitore della seconda selezione. Tre romani e un marchigiano, e ha vinto proprio quest’ultimo con un bel piatto di trottole contrastate tra blù di vacca e melograno. Un plauso agli altri che gli sono andati molto vicini: sia Giacomo Zezza del Bistrot con un elegnate merluzzo, sia Gianluca Ricci de Le Tamerici con un ottimo lavoro sulla melanzana vegana, e bravo anche il giovanissimo Andrea Fugnanesi del Settembrini che ha dimostrato un’ottima professionalità.
Una bella gara ha dato il via al Festival della Gastronomia: Vincenzo Di Natale del Pellicano, Luca Del Padrone de L’Imbuto, Stefano Terigi del Giglio, Federico Gramigniani ex Tiglio. Ben tre giovani chef di Lucca e dintorni e proprio uno di questi, Stefano Terigi, vince e lo ritroveremo in finale. Il piatto da ricordare? il suo fegato di pollo con anguilla e melograno.
Domani alle 17 il via al Festival della Gastronomia, il nuovo evento che prende il posto di Cooking for Art, ma che conserva i contenuti di base (le gare degli chef, dei pizzaioli, dei ragazzi di sala), che vengono però arricchite da un contorno più importante.
Questi gli orari
Sabato 17-23
Domenica 12-23
Lunedì 17-23
Martedì 10-17
Officine Farneto, via Monti della Farnesina, Roma
Napoli, luglio 2017 – Mancano pochi giorni alla selezione Campania del premio PIZZA CHEF EMERGENTE 2017, in programma giovedì 6 luglio a Napoli nei saloni del Circolo Nautico Posillipo. Quest’anno per la prima volta Witaly promuove questo ambito premio all’interno di “FRESKISSIMA”, evento di degustazione giunto alla sua terza edizione e organizzato dall’associazione Progetto Abbracci ONLUS (presidente Claudio Zanfagna). L’intero ricavato, viene devoluto per sostenere il progetto “Dimora in poi” promosso da don Massimo Ghezzi della parrocchia di San Gennaro al Vomero, con lo scopo di donare una cucina e un refettorio per un ricovero destinato ai senza fissa dimora. “Pizze e sfizi ‘nterra ò mare” è il tema di questa edizione di Freskissima ed è dedicato allo Street Food partenopeo con la partecipazione di autentici campioni del tradizionale cibo da strada.
Napoli, luglio 2017 – Mancano pochi giorni alla selezione Campania del premio PIZZA CHEF EMERGENTE 2017, in programma giovedì 6 luglio a Napoli nei saloni del Circolo Nautico Posillipo. Quest’anno per la prima volta Witaly promuove questo ambito premio all’interno di “FRESKISSIMA”, evento di degustazione giunto alla sua terza edizione e organizzato dall’associazione Progetto Abbracci ONLUS (presidente Claudio Zanfagna). L’intero ricavato, viene devoluto per sostenere il progetto “Dimora in poi” promosso da don Massimo Ghezzi della parrocchia di San Gennaro al Vomero, con lo scopo di donare una cucina e un refettorio per un ricovero destinato ai senza fissa dimora. “Pizze e sfizi ‘nterra ò mare” è il tema di questa edizione di Freskissima ed è dedicato allo Street Food partenopeo con la partecipazione di autentici campioni del tradizionale cibo da strada.
Le selezioni tra i numerosi potenziali candidati sono un arduo lavoro di opera di Luigi Cremona, noto critico gastronomico, coadiuvato da giornalisti enogastronomici e pizzaioli noti a livello nazionale. Come ogni anno, dalla prima edizione di questo premio, partner di eccellenza sono i molini Agugiaro & Figna con il marchio “5 Stagioni”, la gamma più completa di farine dedicata all’utilizzo in pizzeria e conosciuta in tutto il mondo.
I giovani pizzaioli selezionati hanno massimo 35 anni e si distinguono per la passione ed il desiderio di valorizzazione dei prodotti tipici campani che inseriranno all’interno delle loro preparazioni.
La gara:
Ogni Pizza Chef deve presentare una pizza a tema obbligato: LA MARGHERITA.
Deve utilizzare prevalentemente prodotti della sua regione con basso valore economico, in rispetto della filosofia di utilizzo di prodotti semplici ma di qualità. Ogni ricetta deve essere interamente eseguita in loco salvo l’impasto base.
I concorrenti e il programma di gara
Questo l’ordine di esibizione dei concorrenti e l’orario in cui sarà possibile assistere alle loro preparazioni
1-Nino Pannella (Nino Pannella-Acerra) ore 19.10 – 19.30
2-Michele Castaldo (O’ Gemell- Casal Buono) ore 19.30 – 19.50
3-Emiliano Corcione (Morsi & Rimorsi-Aversa) ore 19.50 – 20.10
4-Domenico Pisciottano (La Pietra Azzurra-Caselle in Pittari) ore 20.10 – 20.30
5-Alessandro di Gennaro (Daniele Gourmet-Avellino)ore 20.30 – 20.50
6-Simone Esposito (Napoli Napoli- Napoli) 20.50 – 21.10
PAUSA
7-Michele Sorvillo (Chalet O’ Sole Mio- Orta di Atella) ore 21.30 – 21.50
8-Salvatore Lioniello (O’ Sole mio- Succivo) ore 21.50 – 22.10
9-Tina Vuolo (Guglielmo Vuolo-Napoli) ore 22.10 – 22.30
10-Vincenzo Puopolo (da Attilio Albachiara- Napoli) ore 22.30 – 22.50
11-Vincenzo Matarese (Bob & Clare-Pozzuoli) ore 22.50 – 23.10
I 2 vincitori delle qualificazioni campane saranno ammessi alla fase finale di Pizza Chef Emergente d’Italia 2017 che si disputerà dal 7 al 10 ottobre a Roma.
Cell: 342. 8629707
Ufficio Stampa
Witaly srl
Largo dei Librari, 89 Roma
www.witaly.it
[email protected]
Una degustazione di grande effetto, in una location unica dove si respira un’aria di “vittoria”. Il Vittoriano infatti, grande mole candida che accoglie gli ospiti nel salotto monumentale della città, ha fatto da sfondo all’evento organizzato sulla “Terrazza Civita” del Palazzo Generali a Piazza Venezia. Il Concours Mondial de Bruxelles ha portato di Roma i vini italiani ed una selezione di quelli spagnoli vincitori dell’ultima edizione appena conclusosi a Valladolid, in Spagna.
Molti invitati tra appassionati ed esperti del settore hanno potuto godere le bellezze di Romadegustando i vini presentati e assistendo alla premiazione dei trentadue dei vini italiani scelti a Valladolid. I padroni di casa della Banca Generali, partner sostanziali nell’organizzazione dell’evento, hanno accolto i presenti. La parola poi è passata alla presentazione dei riconoscimenti per le cantine italiane che confermano ancora una volta il loro ruolo da protagoniste in questa storica competizione enologica internazionale. L’Italia ha incassato 384 medaglie su un totale di 2642 assegnate agli oltre 9mila vini provenienti dai quattro angoli del mondo. Terzo tra i 50 Paesi in competizione premiati nella capitale della regione Castiglia e León dopo la Spagna con 619 titoli e la Francia con 614. Un viaggio attraverso lo stivale da nord a sud e ritorno; le regioni riunite in una piccola sala tra tavoli di assaggio, e affacciate su una terrazza mozzafiato. Ottimo spirito nazionalistico a voler riunire e festeggiare l’Italia delle produzioni enologiche di valore, sottolineando i grandi risultati di un settore che regala a livello internazionale sempre grandi soddisfazioni. Un plauso particolare ad uno dei vini che ci ha colpito per l’eleganza dei dettagli aromatici: Kimia Fiano 2016, Puglia IGP della Cantina Chiaromonte, Medaglia d’oro. Una storia di giovani produttori che negli anni ’90 prendono le redini dell’azienda di famiglia recuperandone le antiche tradizioni con uno spirito di terza generazione.
Gustare a tutto tondo le meraviglie della città di Roma e le eccezionali proposte gastronomiche di una cucina stellata…il tutto in viaggio; sì, ma comodamente seduti sul bus, il primo gourmet-bus italiano a bordo del quale gli ospiti possono nutrire al tempo stesso stomaco e occhi. E’ stato inaugurato ieri, 7 giugno, “Drive Me Tasting”, questo nuovo format di ristorazione ed intrattenimento ideato dal bus-operator City Sightseeing Roma il cui presidente, Giuseppe Cilia, era presente al varo. Un “torpedone di gran lusso” a due piani che ospita la cucina dello chef stellato Marco Bottega dell’Aminta Resort di Genazzano, accompagnata dai vini del Gruppo Meregalli. Gli ospiti, in tutto 30, partono da Piazza della Repubblica, per poi raggiungere Santa Maria Maggiore, il Colosseo, il Circo Massimo, e poi Castel Sant’Angelo, Piazza Venezia, via del Corso e Piazza Barberini. Cinque soste durante le quali si effettua il servizio di un intero menu degustazione: di sicuro impatto, non c’è che dire! Si può spaziare con gli occhi a 360 gradi guardando il cielo attraverso il soffitto vetrato lasciandosi cullare da un movimento delicato che ricorda le onde del mare. I piatti sono preparati a bordo nella piccola cucina allestita appositamente e lo staff di sala si trova ad affrontare una difficoltà in più: il movimento! Professionalità e preparazione specifica per questi bravi ragazzi, formati e seguiti dall’occhio attento dell’elegante Elisa Cassanmagnago, non solo moglie dello chef, ma padrona “di casa” sia nella sala del loro Resort che su ruote.
MEDITAGGIASCA:
una grande oliva non solo per un grande olio
Taggia – Sabato 6 e Domenica 7 Maggio 2017 ore 11 – 18
Con l’assegnazione del Premio Meditaggiasca 2017 al Consorzio Valle Argentina(consegnato a Paolo Raibaudo, presidente) e con una grande spaghettata sotto l’ulivo millenario del chiostro del Convento di San Domenico cucinata per tutti da Nikita Sergeev,si è conclusa la quinta edizione di Meditaggiasca, evento di successo dedicato all’oliva taggiasca organizzato dall’ Associazione Oro di Taggia con l’Associazione produttori Moscatello di Taggia e Witaly, supportato dal Comune di Taggia (presente alla premiazione il Sindaco Vincenzo Genduso), che hanno brindato al successo e lanciato idealmente la prossima edizione del 2018.
Sono stati raccolti con orgoglio i frutti piantati nella scorsa edizione e la gradita conferma è arrivata dall’interesse del pubblico per progetti di valorizzazione della Valle Argentina e dei suoi attori. L’afflusso di appassionati, la presenza di molti ristoratori e il commento dei media presenti è stato superiore alle aspettative anche il sabato quando il meteo non è stato clemente.
Regina indiscussa della tradizione culinaria del territorio è l’oliva taggiasca, una varietà dalle caratteristiche uniche, elemento primario per la produzione di olio extravergine di oliva di qualità superiore.
I produttori locali selezionati con cura, le associazioni e la pubblica amministrazione hanno dibattuto con il pubblico su temi fondamentali per la realtà gastronomiche, agricole e di servizi incentrando il focus sull’oliva di Taggia come simbolo culturale. Il quadro di un piccolo territorio disegnato con i colori delle olive taggiasche per portare nel mondo l’immagine di un territorio e degli uomini che lo custodiscono.
Nei giorni di sabato 6 e domenica 7 maggio tanti chef si sono esibiti in spettacolari Cooking show: Cristoforo Trapani – La Magnolia* dell’Hotel Byron (Forte dei Marmi LU), Riccardo Farnese – U Titti (Lingueglietta IM), Mirella Porro – Il Mangiarino (Albenga SV), Andrea Ribaldone – Osteria Arborina (La Morra, CN), Nikita Sergeev – L’Arcade (Porto San Giorgio FM), Manuel Marchetta – Ittiturismo (Sanremo IM), Kotaro Noda – Bistrot 64 (Roma), Andrea Setti (pasticcere), Antonio Buono (Mirazur), Andrea Masala (Locanda dell’Asino), Giorgio Servetto (Nove-Villa la Pergola).
Sono intervenuti del dibattito e nelle attività aperte al pubblico molte associazioni di professionisti con l’intento di una comune divulgazione; tra queste il Consorzio Valle Argentina con la sua opera di valorizzazione dei prodotti e dell’artigianato locale, Pandolea (associazione nazionale di donne imprenditrici ed esperte di olio extravergine) che ha presentato il suo progetto “Perle di Extravergine” e organizzato un simpatico laboratorio per bambini dal titolo Bruschetta VS Merendina. Presenti inoltre diverse esponenti d tutta Italia del Calendario del Cibo Italiano, associazione di foodblogger di altro profilo, con 7 rappresentanti (Bianca Berti, Alessandra Molla, Antonella Eberlin, Sabrina Fattorini, Alessandra Gabrielli, Fausta Lavagna, Silvia de Lucas Riviera) intervenute anche in modo fattivo in Cooking Class su impasti a base di extravergine, AOL (Associazione Assaggiatori Liguri) che ha curato degustazioni di olio extravergine, AIS Liguria-delegazione di Imperia con degustazioni guidate di vini del territorio con particolare focus sul Moscatello di Taggia, I Lions territoriali hanno invitato un agricoltore esperto di biodinamica che ha moderato una Conferenza sulle pratiche agricole Naturali e i loro effetti sulla Salute dell’uomo e del ambiente.
Anche la storia del territorio è stata protagonista all’interno del chiostro con una rappresentazione in costume tradizionale sul tema della raccolta delle olive nel passato, molto apprezzata dal pubblico presente.
Le giornate sono state coordinate da Lorenza Vitali e commentate da Luigi Cremona che ha alternato i momenti gastronomici, a quelli didattici, a quelli della presentazione degli artigiani e di piccoli produttori di qualità: Lo Zafferano di Triora di Barbara Cardone, l’Azienda Agricola Da Parodi di Sonia Parodi e Monica Fagnani, la casa editrice e Libreria Atene, il Birrificio Atigianale Nadir, l’Azienda Agricola Antonino Di Iaia – Il Formaggio Di Nino E Denise, l’Antica Distilleria Cugge, l’Azienda Agricola La Cascina Di Arzene, La Casciameia di Carla Panizza, l’Olio Roi, l’Olio Giuseppe Boeri, Slow Food con il Presidio Aglio di Vessalico, La Scuola Agraria di Sanremo, il servizio Bar “Vito”, Il Profumo Dell’olivo Di Sabatini.
Nell’augurarvi “arrivederci al 2018” vi ricordiamo che le storie di questo lembo di terra che si spinge sino al confine con la Francia, il Ponente Ligure, le sue olive taggiasche, le sue storie, potrete seguirle prossimamente sul sito ufficiale www.meditaggiasca.net
MEDITAGGIASCA:
una grande oliva non solo per un grande olio
Taggia – Sabato 6 e Domenica 7 Maggio 2017 ore 11 – 18
Con l’assegnazione del Premio Meditaggiasca 2017 al Consorzio Valle Argentina (consegnato a Paolo Raibaudo, presidente) e con una grande spaghettata sotto l’ulivo millenario del chiostro del Convento di San Domenico cucinata per tutti da Nikita Sergeev, si è conclusa la quinta edizione di Meditaggiasca, evento di successo dedicato all’oliva taggiasca organizzato dall’ Associazione Oro di Taggia con l’Associazione produttori Moscatello di Taggia e Witaly, supportato dal Comune di Taggia (presente alla premiazione il Sindaco Vincenzo Genduso), che hanno brindato al successo e lanciato idealmente la prossima edizione del 2018.
Sono stati raccolti con orgoglio i frutti piantati nella scorsa edizione e la gradita conferma è arrivata dall’interesse del pubblico per progetti di valorizzazione della Valle Argentina e dei suoi attori. L’afflusso di appassionati, la presenza di molti ristoratori e il commento dei media presenti è stato superiore alle aspettative anche il sabato quando il meteo non è stato clemente.
Regina indiscussa della tradizione culinaria del territorio è l’oliva taggiasca, una varietà dalle caratteristiche uniche, elemento primario per la produzione di olio extravergine di oliva di qualità superiore.
I produttori locali selezionati con cura, le associazioni e la pubblica amministrazione hanno dibattuto con il pubblico su temi fondamentali per la realtà gastronomiche, agricole e di servizi incentrando il focus sull’oliva di Taggia come simbolo culturale. Il quadro di un piccolo territorio disegnato con i colori delle olive taggiasche per portare nel mondo l’immagine di un territorio e degli uomini che lo custodiscono.
Nei giorni di sabato 6 e domenica 7 maggio tanti chef si sono esibiti in spettacolari Cooking show: Cristoforo Trapani – La Magnolia* dell’Hotel Byron (Forte dei Marmi LU), Riccardo Farnese – U Titti (Lingueglietta IM), Mirella Porro – Il Mangiarino (Albenga SV), Andrea Ribaldone – Osteria Arborina (La Morra, CN), Nikita Sergeev – L’Arcade (Porto San Giorgio FM), Manuel Marchetta – Ittiturismo (Sanremo IM), Kotaro Noda – Bistrot 64 (Roma), Andrea Setti (pasticcere), Antonio Buono (Mirazur), Andrea Masala (Locanda dell’Asino), Giorgio Servetto (Nove-Villa la Pergola).
Sono intervenuti del dibattito e nelle attività aperte al pubblico molte associazioni di professionisti con l’intento di una comune divulgazione; tra queste il Consorzio Valle Argentina con la sua opera di valorizzazione dei prodotti e dell’artigianato locale, Pandolea (associazione nazionale di donne imprenditrici ed esperte di olio extravergine) che ha presentato il suo progetto “Perle di Extravergine” e organizzato un simpatico laboratorio per bambini dal titolo Bruschetta VS Merendina. Presenti inoltre diverse esponenti d tutta Italia del Calendario del Cibo Italiano, associazione di foodblogger di altro profilo, con 7 rappresentanti (Bianca Berti, Alessandra Molla, Antonella Eberlin, Sabrina Fattorini, Alessandra Gabrielli, Fausta Lavagna, Silvia de Lucas Riviera) intervenute anche in modo fattivo in Cooking Class su impasti a base di extravergine, AOL (Associazione Assaggiatori Liguri) che ha curato degustazioni di olio extravergine, AIS Liguria-delegazione di Imperia con degustazioni guidate di vini del territorio con particolare focus sul Moscatello di Taggia, I Lions territoriali hanno invitato un agricoltore esperto di biodinamica che ha moderato una Conferenza sulle pratiche agricole Naturali e i loro effetti sulla Salute dell’uomo e del ambiente.
Anche la storia del territorio è stata protagonista all’interno del chiostro con una rappresentazione in costume tradizionale sul tema della raccolta delle olive nel passato, molto apprezzata dal pubblico presente.
Le giornate sono state coordinate da Lorenza Vitali e commentate da Luigi Cremona che ha alternato i momenti gastronomici, a quelli didattici, a quelli della presentazione degli artigiani e di piccoli produttori di qualità: Lo Zafferano di Triora di Barbara Cardone, l’Azienda Agricola Da Parodi di Sonia Parodi e Monica Fagnani, la casa editrice e Libreria Atene, il Birrificio Atigianale Nadir, l’Azienda Agricola Antonino Di Iaia – Il Formaggio Di Nino E Denise, l’Antica Distilleria Cugge, l’Azienda Agricola La Cascina Di Arzene, La Casciameia di Carla Panizza, l’Olio Roi, l’Olio Giuseppe Boeri, Slow Food con il Presidio Aglio di Vessalico, La Scuola Agraria di Sanremo, il servizio Bar “Vito”, Il Profumo Dell’olivo Di Sabatini.
Nell’augurarvi “arrivederci al 2018” vi ricordiamo che le storie di questo lembo di terra che si spinge sino al confine con la Francia, il Ponente Ligure, le sue olive taggiasche, le sue storie, potrete seguirle prossimamente sul sito ufficiale www.meditaggiasca.net