Vediamo in questo post i 3 giovani concorrenti laziali, in gara sabato 22 settembre al Parco delle Cascine nell’ambito di Expo Rurale 2012 a Firenze. Il vincitore della selezione andrà in finale la domenica.
Vediamo in questo post i 3 giovani concorrenti laziali, in gara sabato 22 settembre al Parco delle Cascine nell’ambito di Expo Rurale 2012 a Firenze. Il vincitore della selezione andrà in finale la domenica.
Domenico Iavarone, 30 anni, originario di Casavatore in provincia di Napoli, anche lui parteciperà dal 21 al 23 settembre al premio Miglior Chef Emergente 2012. E’ una persona trasparente, solare ed estroversa. Inizia il suo percorso professionale all’età di 15 anni e dopo le primissime esperienze nelle piccole ma bucoliche realtà del territorio, preferisce conoscere altre realtà professionali che lo hanno letteralmente fatto innamorare di questo lavoro e lo hanno fatto appassionare all’alta gastronomia. Amante delle materie prime “povere” e legate alla memoria, non ama manipolare troppo gli ingredienti in modo tale da lasciarli unici e veri protagonisti dei suoi piatti cercando di dare una sensazione di equilibrio lasciando ogni singolo sapore riconducibile alla materia prima stessa. QTC acronimo che sta per Qualità – Tecnica – Creatività racchiude a suo parere i tre elementi fondamentali capaci di armonizzare i sapori e gli aromi della cucina tradizionale e di valorizzare i prodotti di eccellenza. Oggi lavora nella splendida Villa Borghese con Oliver Glowing, dal quale spera di apprendere tutta la sua arte. Il poco tempo libero che gli rimane lo dedica a due sue grandi passioni il Napoli e l’amore della sua vita, il figlio che va a trovare ogni volta che riesce a “fuggire” da Roma per tornare nella sua terra.
Marco Furlano chef che nasce a Fagagna in provincia di Udine nel ‘90. La sua passione per la cucina nasce quando a 14 anni decide di iscriversi all’istituto alberghiero, da quel momento in poi la sua vita sarà caratterizzata da uno speciale feeling con le padelle e così nei periodi estivi inizia a fare esperienza sul campo fino ad arrivare in un ristorante vicino Udine dove si avvicinerà al mondo della ristorazione gourmet. Da qui parte l’esperienza all’Alma che lo porta poi al ristorante Giuda Ballerino di Roma dove inizia a conoscere ancora meglio il mondo della cucina di alto livello. É da 5 anni nel mondo della ristorazione e già ha una sua filosofia di cucina legata alla tradizione da rielaborare e perfezionare con l’ausilio di materie prime di assoluta qualità. L’uovo è l’ingrediente preferito da Marco per la sua importanza in cucina ma soprattutto nelle ricette base della cucina italiana come paste, farce e pasticceria.
Davide Del Duca, classe 82, nasce a Pontecorvo nel frusinate. Da bambino trascorre le estati nella campagna dei nonni, allevatori e agricoltori, dove ne carpisce da subito le tecniche e i segreti. Le emozioni più grandi le prova in cucina con nonna Marianna che gli dona un bagaglio culturale dove protagonista è un’alimentazione semplice, naturale e genuina. I profumi e i sapori della campagna laziale tracciano ancora oggi il filo rosso di una cucina che pur nella sua evoluzione resta ancorata ai principi della tradizione.Oggi lavora all’Osteria Fernanda un bistrò nella capitale alla portata di tutti. I punti di forza della sua arte culinaria sono: l’utilizzo di materie prime eccellenti provenienti dalle campagne e dalle coste laziali di cui è buon conoscitore e la sperimentazione di combinazioni di ingredienti dal risultato innovativo; senza mai fossilizzarsi sulle proposte, ma cambiandole seguendo sia l’andamento delle stagioni che la propria memoria di odori e di sapori caratterizzanti la sua infanzia Le sue grandi passioni ci sono le arti marziali praticate a livello agonistico oltre al suo grande amore per macchine e viaggi.