Un tempo c’era Gustin e qui era la bottega del borgo che vendeva un pò di tutto. Da qualche tempo è stata ripresa da Catia e Virginio Baldelli, nipote di Gustin che ne hanno fatto una gioiosa piccolissima osteria di soli 4 tavoli per cui è fondamentale prenotare per tempo. Si può iniziare con il crost’uovo al tartufo, poi i ravioli di pecorino e il galletto nostrano alla griglia. Non manca il giusto abbinamento, prezzi convenienti ed atmosfera d’antan in questo borgo poco più grande del locale, ben tenuto.