L’occasione era particolare, il nostro anniversario. Lorenza ed io abbiamo un debole per l’India e la sua cucina e qui a Roma per Francesco Apreda che ha avuto una lunga esperienza a Mumbai e conosce bene il mondo delle spezie. Come dire ci andava il pollo al curry e abbiamo quindi puntato alla terrazza del Pantheon dove è istallato un forno tandoori. Morale siamo finiti nel più sofisticato Idilyo e dobbiamo dire che ci ha fatto ovviamente piacere. Non a tutti piacciono le spezie e quindi magari non piacerà a tutti questa cucina così particolare (comunque nel menù ci sono varie tipologie di proposte per più generi), a noi, come già detto, piace. E abbiamo trovato un Apreda in ottima forma, con solo qualche eccesso di complicazione della ricetta, dagli ottimi stuzzichini iniziali alle puntarelle e alici eccelse, dal sashimi alle linguine spiazzanti per la sottolineatura acida. Il piatto meno interessante? il sanpietro, e sui dessert abbiamo apprezzato il lavoro della giovane pasticcera. La sala è una bomboniera di lusso che un giovane servizio rende piacevole e con un tocco umano.