Cristina Milozzi, a destra, ha rappresentato e rappresenta ancora tanto per la ristorazione romana. Pochi altri locali sa Roma, come il Ceppo, hanno mantenuto la costanza del livello qualitativo così a lungo.
Cristina Milozzi, a destra, ha rappresentato e rappresenta ancora tanto per la ristorazione romana. Pochi altri locali sa Roma, come il Ceppo, hanno mantenuto la costanza del livello qualitativo così a lungo. Qui le buone maniere ci sono tutte, il locale è rimasto immutato nel suo spirito, anche se ovviamente sono mutate le persone. In sala oggi la figlia Caterina sostituisce la madre con l’ aiuto di Fabrizio Giorgi, in cucina una lunga serie di bravi chef si sono avvicendati , per trovare adesso Kabir Hossain (griglia e cucina), e Lorenzo Mergè. Generazioni della buona borghesia romana hanno celebrato le loro ricorrenze private, o sono venute qui per sentirsi come a casa, una bella casa. Detto questo è inutile cercare qui quelle cose (tipo innovazioni, piatti creativi ecc) che non appartengono al loro stile e che probabilmente qui non entreranno mai. Godetevi il locale per quello che vuole essere.