Arriviamo a La Rosa, aggirando il centro storico chiuso, dopo aver attraversato un altro paio di centri storici segnati da chiese diroccate e campanili dimezzati. La Rosa ha resistito , si sono rotti bicchieri e stoviglie, ma le mura hanno resistito. Così dopo oltre un secolo di vita la quinta generazione non deve affrontare una ricostruzione, ma solo un momento comunque difficile.
Arriviamo a La Rosa, aggirando il centro storico chiuso, dopo aver attraversato un altro paio di centri storici segnati da chiese diroccate e campanili dimezzati. La Rosa ha resistito , si sono rotti bicchieri e stoviglie, ma le mura hanno resistito. Così dopo oltre un secolo di vita la quinta generazione non deve affrontare una ricostruzione, ma solo un momento comunque difficile. La cucina in tanti anni si è evoluta lentamente, sempre fedele alle proprie ricette, alla grande storia che dietro le loro spalle. I piatti scivolano l’uno dopo l’altro , dolcemente, volutamente qui non si cercano contrasti e non si fanno azzardi, ma si rassicurano i fedeli habituès con la continuità dei sapori.