Curiosa la serata organizzata dal Trentino a Roma: chi andiamo a scomodare per l’ occasione? Filippo La Mantia, non certo un consanguineo, ma il cuoco più in gamba a far parlar di se e di quello che avviene nel suo ristorante.
Filippo La Mantia con l' assessore Tiziano Mellarini
Curiosa la serata organizzata dal Trentino a Roma: chi andiamo a scomodare per l’ occasione? Filippo La Mantia, non certo un consanguineo, ma il cuoco più in gamba a far parlar di se e di quello che avviene nel suo ristorante. Un Filippo La Mantia che si conferma furbo e preparato. Con i prodotti trentini a disposizione costruisce un menù improbabile, ma piacevole. Apre un pasticciotto ripieno di funghi e puzzone di Moena: fuori misura, non sarà lo sfincione che Voi ricordate, ma non è male. Poi la zuppa di patate borragine trentingrana e salmerino, che risente solo del troppo formaggio, ma quando ne circolano forme intere in cucina è difficile trovare la misura. Ottimo il filetto di manzo con le verdure biologiche della Val di Gresta, e buono, (anche se un pò spento nei colori) il dessert di mela allo zenzero con gelato alla liquirizia. Si beve trentino e si inneggia alla montagna. Ormai Filippo è arrivato anche lì, chi lo ferma più?
Filippo con Francesca Topi e Lorenza Vitali
bellissima la pasticceria a vista
la mitica cassata
la giovane aiuto pasticciera
vini trentini
dr Tiziano Mellarini, assessore
il pasticciotto
la zuppa