Julien Machet, chef patron di questo locale, ha preso la stella Michelin già da qualche anno ed allora era veramente giovane. Siamo appena sotto Courchevel in un moderno e bruttissimo quartiere (anche qui a volte si costruisce male), il locale specie all’interno è piacevole, mentre fuori è piuttosto basico. La formula è conveniente specie a pranzo, ma prevede poche scelte. Una cucina di montagna moderna, leggera (salvo il burro a volte abbondante, ma da queste parti è normale), ben presentata, che lascia un buon ricordo. Le cose migliori? I leggerissimi eclairs di formaggio tra gli stuzzichini iniziali, la buona crema di piselli ben contrastata dai lamponi, la perfetta cottura del luccio.