Il gruppo It-chefs, chefs italiani nel mondo, si riunisce varie volte, quest’anno sono previste almeno tre tappe: New York, Tokyo e Dubaai. Ma un appuntamento è sempre tradizionalmente legato all’Italia e quest’anno prevede l’inizio con l’Expò e la chiusura a Firenze. Noi lo seguiremo fin dall’inizio (anche se arriviamo in ritardo e ci perdiamo la visita allo stabiliento, al museo delle pentole dell’Agnelli), qui a Bergamo dove siamo ospitati a cena dalle Pentole Agnelli. Cucinano per gli oltre 100 cuochi: Tano Simonato, i fratelli Cerea, Matteo Scibilia, Claudio Sadler.
Aira Piva
Ultima sera da Bice, storico ristorante italiano condotto con grande sicurezza ed efficienza da Piero Giglio. Qui sono ospiti i Vineis, padre e figlio, che presentano un menù piemontese di grande effetto che riscuote in effetti un grande successo con pieno tutte le sere. E’ l’arrivederci a Dubai, ripartiamo al mattino seguente con Agata e Romeo per Roma, mentre sono appena arrivati i fratelli Serva. Ultimo brindisi, ciao Dubai, al prossimo Summit! E ancora complimenti agli organizzatori, in testa Rosario Scarpato e Aira Piva.
Nell’ambito del Summit, due gare di cucina dove coordino la giuria. E’ molto interessante vedere come gli chef all’estero (non tutti di origine italiana) propongono la pasta e il riso. La prima sorpresa è trovare in genere delle cotture corrette, la seconda è il comune impiego di ingredienti nobili che dipende dall’alto target della clientela, ingredienti che vengno utilizzati con larghezza. Il risultato: piatti molto gustosi, ricchi, fin troppo per il nostro gusto, ma comunque non troppo fuori (salvo poche eccezioni), da quello che si vede in Italia. Selezioniamo i finalisti per la gara finale di domani.
Da oggi per una settimana Lorenza e io sareo a Dubai per l’International Italian Cuisine Summit organizzato da Rosario Scarpato con gli chef italiani nel mondo. Vi terremo informati, ma nei primi giorni della settimana manderemo in onda le foto di Cooking for Wine Roma, l’evento conclusosi lunedì scorso.
Sono arrivati domenica da noi, a Emergente Sud al Circolo dei Canottieri Napoli, per incontrare i giovani chef in gara, poi a Vico per un convegno e l’incontro con i tanti chef ivi convenuti. Ed ora due contest in parallelo: a Tiscania per il risotto, e a Parma per la pasta nel tradizionale The World Pasta Contest alla sua terza edizione che ci vedrà impegnati nella Giuria. Per noi è sempre un piacere incontrare personaggi come loro che da anni rappresentano al meglio l’Italia nel mondo.
Bella giornata ieri alla marina del Westin sul prato che porta al mare. In uno scenario superbo sotto ai grattacieli, tra palme e laghetti, ecco allestita Piazza Italia per ricreare un poco l’atmosfera delle nostre piazze con gli sponsor del Summit. Un’occasione per gli italiani residenti a Dubai (e non solo) d’incontro con gli chef venuti da lontano. Si brinda, c’è la musica e l’allegria. E con queste foto finisce il nostro Summit , ormai è tempo di rientrare, lasciamo il caldo e ci aspetta l’autunno, a Roma, ci dicono, piove.
Molto ricco il programma di ieri, con vari interventi tra i quali citiamo la bella introduzione al Brasile di Sauro Scarabotta e l’interessante talk show dei Restaurant’s Manager. Ma il clou è stato sicuramente il World Pasta Contest, alla sua seconda edizione, molto seguito e che ha visto ieri decretare i 4 finalisti di oggi: Mario Caramella, Vittorio Beltramelli, Walter Potenza e Giorgio Nava.
Prima giornata di dibattiti e confronti all’Academia Barilla con oltre 50 chef italiani venuti da tutto il mondo. Si parla più in inglese che in italiano, si discute di guide, di modelli, di stile e di prodotti. Si cucina poco ed è forse un bene: è più il momento di pensare che di brindare, la cucina italiana nel mondo regge, ma potrebbe fare sicuramente di più.