Un idea buona, quella di piantare un bosco di 18000 alberi a ridosso del Molino di Collecchio, ha dato vita ad un progetto ancora più ambizioso: quello di dare un esempio e di essere da stimolo per altre aziende, ma anche e soprattutto di far sì che l’esempio non resti una mossa bella e corretta ma che diventi parte integrante dello spirito e dell’attività dell’azienda (Agugiaro&Figna) negli anni a venire. Ed infatti l’1% del fatturato sarà d’ora in avanti investito nella sostenibilità, saranno finanziate alcune borse di studio, sarà fatto un tour d’Italia con slow food ed altre istituzioni finalizzato a rafforzare l’impegno in questa direzione. Ieri è stato presentato il progetto, ieri è stata per tutti noi una bella giornata.
Alberto FIgna
Primo per la somma dei voti delle tre giurie (in particolare primo per la giuria tecnica e secondo per la giuria critica) il panettone di Salvatore De Riso vince il concorso internazionale organizzato dall’Accademia Maestri del Lievito Madre ad HOST. Eravamo nella giuria dei critici e dobbiamo dire che il livello medio è stato molto alto, superiore di grna lunga a quello delle passate edizioni, dove c’erano molti “alti e bassi”. Quest’anno si è arrivati alla finale dopo aver superato alcune selezioni e questo appunto ha giovato alla qualità della gara. Complimenti all’Accademia e a Micaela Scapin per l’organizzazione, complimenti a Salvatore De Riso che vede premiata la sua lunga e spettacolare crescita professionale. In giuria anche due persone a me care: Davide Oldani, chef sempre attneto alle tante facce del mondo della ristorazione che non esita a metterci la faccia, e Paco Torreblanca, un signore in tutti i sensi in questo settore. Il giorno prima abbiamo presnetato due dibattiti, il primo sulle nuove farine dedicate ai lievitati prodotte da Agugiaro&Figna, il secondo su “Diversamente Panettone” con interessanti interventi di alcuni esperti. E poi tanti gli assaggi e gli incontri ad Host. Uno per tutti: gli ottimi friarielli prodotti da Andrea Tortora.