Era il 2000 quando Albino Ganapini chiamò Andrea Grignaffini ed il sottoscritto per ideare Alma. Ovviamente Alma non c’era, nemmeno il nome (che mi inventai una notte) ed il logo, non c’era Colorno, c’era solo un sogno. Ed è bello ed emozionante vedere come il sogno sia diventato realtà, cresciuto negli anni, fino a riempire non solo un Auditorium grande come questo Paganini di Parma, ma il cuore ed il cervello di tanti ragazzi. Fino ad oggi più di 10000. E non è solo un bel racconto, ma parliamo di fatti concreti: oltre il 93% di questi ragazzi ha trovato lavoro finito i corsi, e c’è tanta attenzione da parte delle strutture alberghiere come dimostra il successo del Career Day, gli incontri riservati alle aziende per i colloqui con gli ex allievi. Ieri si è inaugurato il nuovo anno accademico alla presenza di Massimo Bottura. Chi meglio di lui è in grado di motivare i ragazzi? di dar loro un messaggio semplice e chiaro che va oltre il gestir le padelle? chi meglio rappresenta oggi una professione che può incidere nella società, nella cultura, nella vita quotidiana di tutti noi?
Albino Ganapini
Per i 10 anni di Alma seguiamo due convegni, al mattino sull’ospitalità, il tema più scottante del momento, al quale cercano di dare una risposta i relatori presenti, da Marchesi a Pipero, da Valazza a Mozzini. Ancora più ambizioso il tema del pomeriggio: quale sarà la cucina del futuro? 100 cervelli chiamati da tutta Italia e non solo, divisi in gruppetti, alcuni bilingue, armati di pennarello e lavagna, hanno detto la loro, ma anche qui vagando un pò tra le nuvole dei fumetti disegnati, con buona volontà e poco costrutto anche perchè i termini erano forse troppo generici.