Prima parte di Emergente PIzza, in gara sul tema della margherita: Gianmarco Zocco de La Cistaredda,Mimmo Santoro de L’Appetitosa a Grottaglie, Angelo D’Amico di Spiriti Gourmet, Vito Manzari di Spirti Gourmet, Gianluca Morea di Torre Gavetone, Davide Cavalera di Food Pop. E si svolge appieno quella di Emergente Sala con la prova orale condotta da Vincenzo Donatiello, Antonello Magistà ed Alessandro Pipero. Sono in gara: Mattia Strafella de Le Dune, Nicola Loiodice de I Due Camini, Michele Lorizzo di Quintessenza, Simona Fusco della Masseria del Sale, Luca Martella del Capriccio, Domenico Lucia del Fè, Federico Ingrosso di Amelie, Savatore De Taranto di Fuori Porta e GIanmarco Merazzi dell’Osteria degli Spiriti. Una gara combattutta finoall’ultimo servizio, quello durante la cena di gala e che si conclude con una menzione speciale a Michele Lorizzo, ma il vincitore assoluto è Gianmarco Merazzi che rivedremo quindi in finale a Roma,
Alessandro Pipero
Cambiano gli chef, ma Pipero rimane Pipero. E questo è un bel segnale, a testimoniare che la continuità non viene data solo dallo chef, ma anche dalla sala. E’ lui che ha dato il nome al ristorante, è lui che ci mette la faccia e anche il rischio dell’imprenditore. Ed è lui il primo a sapere che la sala può essere importante, ma non è tutto. Ed infatti ha sempre saputo scegliere i suoi cuochi: giovanissimi, simpatici, come in questo caso. Al posto di Luciano ecco Ciro, a noi particolarmente caro. Ha vinto tre anni fa Emergente Chef ed è rimasto sempre legato alla nostra competizione. Arrivato in estate da Pipero ora è subentrato a tutti gli effetti. Il risultato lo sapevamo prima ancora di varcare la soglia: Pipero non si sbaglia, ha sempre avuto talenti veri sotto di sè e questa volta è andato perfino nel sicuro senza praticamente rischiare. Ciro lo conosceva bene, e infatti a soli pochi mesi dal cambio, il ristorante sembra funzionare come una macchina perfettamente oliata. Il menù varia con sapienza, tra ingredienti nobili e meno nobili, tra terra e mare, miscelando note golose (ceci funghi e nocciole) note affumicate (la tartare) la giocosità (la mozzarella) la succulenza (la genovese di polpo). Il tutto accompagnato da un ottimo pane, da un servizio che fa da esempio. E alla fine pure i dessert non deludono. Morale: Pipero rimane una solida certezza. con una cucina ancora una volta adeguata al contesto, con l’unico appunto dei pochi rimandi al territorio di appartenenza (nel menù degustazione dove non c’erano praticamente i primi, mentre alla carta non macano alcuni classici), e del poco spazio lasciato all’azzardo: ci piacerebbe non sempre, ma ogni tanto, con giudizio, magari osare di più.
Il tradizionale lunch della Pommery a premiare il piatto dell’anno è diventato ormai un evento a tutto tondo. D’altronde la formula: piatto dell’anno + risotto dell’anno + champagne Pommery + la classe del FourSeasons è un’equazione irresistibile. Ed infatti la bella sala del ristorante non ha un centimetro vuoto, ma nonostante il pienone il servizio (stellare) del Four Seasons si dimostra sempre all’altezza.
Complimenti a Mimma Posca, un evento che cresce e che è ormai un must.
Tanti i contenuti a Foodexp. Dalle masteclass, con la presenza importante della scuola di Losanna e l'”assolo” di Pipero sulla sala, ai vari laboratori di pizza e cucina che si svolgono sulla terrazza. Poi c’è la grande cena di gala firmata da Paolo Lopriore, Antonio Guida, Antonio Zaccardi, Claudia De Massimo, come dire un quartetto di rara qualitàe grande estro contemporaneo. Bravo Giovanni Pizzolante ad aver realizzato tutto questo in così poco tempo.
Ieri sera, cena di gala al FoodExp di Lecce, l’evento ideato da Giovanni Pizzolante, siamo sul palco con Antonio Guida, Paolo Lopriore, Antonio Zaccardi ed altri ancora e arriva la notizia da Bilbao: Massimo Bottura è di nuovo al vertice assoluto dei 50 Best. L’applauso di tutti è stato vivo e spontaneo, il commento: è un orgoglio per tutti noi, è una grande vittoria per l’Italia. Grazie Massimo! Un piccolo commento, se nei primi 50Best l’Italia ha complessivamente una buona presenza, è preoccupante invece la carenza nella seconda fascia, quelli da 50 a 100. E’ un vuoto che dobbiamo colmare: forza giovani cuochi, avete un grande esempio avanti!
Dal 18 al 20 giugno saremo a Lecce con Emergente Puglia coniugato nei tre aspetti degli Chef, della Pizza e della Sala. Un evento al quale teniamo molto che è all’interno di un evento importante: FoodExp, un appuntamento che vuole diventare annuale e che ospiterà convegni, masterclass, esibizioni, incontri con target professionale. Questi alcuni dei protagonisti: Antonio Guida, Paolo Lopriore, Antonio Zaccardi, Francesco Cerea, Alessandro Pipero, Loredana Capone, Alfredo Prete, Louise Pitcher, Guglielmo Vuolo, Andrea Godi, Dario Stefano, Claudio Scarpa e, naturalmente, Giovanni Pizzolante ideatore dell’evento. Ufficio stampa: Mariella Piscopo e Sonia Gioia.
10 anni di Pommery Italia, 10 anni di successi e si brinda veramente alla grande. Siamo all’Accademia di Francia a Villa Medici uno degli angoli più belli della Capitale in una serata bellissima ritagliata in un tempo incerto. Grande parterre e grande gioia, meritata, di Mimma Posca, che viene applaudita da tutti con a fianco M. Vranken, molto tranquillo e Mme Vranken, trascinante al microfono. Una serata dove c’è tutto al top: ambiente, compagnia, musica, cibo e vino, una serata da ricordare.
Siamo ormai al via, non dev’essere stato semplice, non tanto da un punto di vista strutturale (la scuola l’avevamo visitata già qualche mese fa) quanto organizzativo. Ma ormai ci siamo, gli allievi sono pronti e a a febbraio cominceranno i corsi. Apre così la prima scuola di alta formazione per il Servizio di Sala, con una serie di docenti illustri, con un programma innovativo (c’è pure un corso di attitudine e recitazione, in fin dei conti il ristorante è un palcoscenico). Inaugurazione domanica scorsa, con la banda, le autorità, e un bel pranzo (corroborante) con i vini della famiglia Cotarella, l’ottimo viognier e il recente acquisito brunello. Siamo contenti anche perchè si parla sempre più di sala, ma, cosa importnate, non in ordine sparso ma con l’idea di fare sistema tra le varie iniziative finora sorte.
Poteva anche essere interessante il convengo dell’altro ieri organizzato presso l’evento Excellence a Roma. Lo spunto era il libro di Davide Paolini: il Crepuscolo degli Chef. E a parlarne non gente qualsiasi: in primis l’autore, poi Gabriele Bonci, Angelo Troiani, Arcangelo Dandini, Alessandro Pipero ed il sottoscritto. Poi la discussione ha preso la mano e ognuno ha detto la sua, spesso fuori tema, e alla fine forse si è parlato più di giornalisti che di chef, più di tripadvisor che di altro, e non è un buon segno.
e’ ormai una (bella) consuetudine il pranzo in onore del piatto dell’anno secondo la Guida de L’Espresso. Quest’anno si premia Alessandro Dal Degan per il suo orzo terra e acqua (secondo noi merita tantissimo, ma questo non è il suo piatto migliore). Una bella festa grazie anche all’ambiente, al servizio perfetto, al livello dei commensali e anche all’ottimo abbinamento tutto basato sugli champagne selezione Cuvèe Louise, uno meglio dell’altro con un finale perfetto: la cuvèe Louise Nature Grand Cru!