Per i 10 anni di Alma seguiamo due convegni, al mattino sull’ospitalità, il tema più scottante del momento, al quale cercano di dare una risposta i relatori presenti, da Marchesi a Pipero, da Valazza a Mozzini. Ancora più ambizioso il tema del pomeriggio: quale sarà la cucina del futuro? 100 cervelli chiamati da tutta Italia e non solo, divisi in gruppetti, alcuni bilingue, armati di pennarello e lavagna, hanno detto la loro, ma anche qui vagando un pò tra le nuvole dei fumetti disegnati, con buona volontà e poco costrutto anche perchè i termini erano forse troppo generici.
Alessandro Pipero
Torniamo dopo pochi mesi da Pipero al Rex. Lui è sulla cresta dell’onda, popolare per le sue battute, autoironico, efficace nei dibattiti, ermetico nell’estemporaneità. Un vero professionista della sala che, si sa, è piuttosto avara di personaggi. E di sicuro lui detta anche la linea di cucina, per altro sempre affidata al volenteroso giovane e bravo Luciano Monosilio. E’ una cucina che osa senza strafare (bene!), che a volte copia qualcosa (ma chi non lo fa?), ma che offre anche spunti originali e intriganti.
L’ingresso modesto e un tantino angusto aumenta la sorpresa della sala grande e vivida di colori, luci e forme. L’inedita doppia coppia, Alessandro e Pierluigi Roscioli con Fabio Spada e Cristina Bowerman, si è divisa le aree di competenza. Straordinaria la selezione dei prodotti (formaggi e salumi con ben 6 prosciutti in degustazione a coltello) dove Alessandro è maestro, notevole come sempre l’arte bianca di Pierluigi che oltre al pane e alle pizze a pala offre anche panini top preparati al momento. Ma il tutto, se pur di grande rilevanza, è solo una conferma della professionalità dei due fratelli.
Si è presentata ieri al Campidoglio la Rome Restaurant Week, anche se la “week” operativa sarà quella della seconda settimana di novembre quando tutti i ristoranti che avranno aderito (se ne prevedono un’ottantina), offriranno a chi si prenota nel sito online una cena a prezzi concordati (secondo la classe del ristorante da 25 a 55 euro). Un’occasione per fare anche uno scambio di idee sulla ristorazione romana con gli chef presenti. Poi un cocktail sulla terrazza dell’Hotel Esedra (Boscolo Hotel), dove qualcuno si è anche scatenato nel ballo.
La sala alla riscossa….era ora! Stufi di sentirsi quasi di serie B rispetto all’invadenza degli chef, il popolo della sala cerca di reagire. Il manipolo costituente è tutto romano (e questo secondo noi è un limite che deve essere superato), ma le ambizioni ci sono tutte, l’obiettivo altamente raccomandabile (recuperare l’immagine e la valenza del servizio di sala), gli aiuti concreti sono a portata di mano (moltissime le aziende vinicole e dell’agroalimentare pronte a sostenere l’azione).
Tutti inneggiano allo chef, ma Alessandro Pipero sta qui a ricordarci come in un ristorante la figura di riferimento può tranquillamente essere in sala. Appartiene alla serie (non lunghissima purtroppo) di personaggi come Sirio Maccione, Lorenzo Viani, che ricevono e incantano la clientela che alla fine non si accorge nemmeno di chi sta in cucina.
La maratona del risotto (in onore della Festa della Cucina Italiana nel Mondo ideata e sostenuta dai Cuochi che aderiscono al GVCI) ha avuto inizio all’ Open Colonna per concludersi al ristorante Imago dell Hassler.