LR è l’etichetta dedicata a Luis Raifer, che ha portato al successo la cantina Colterenzio ed al quale tutto l’Alto Adige del vino deve molto. Un blend di vari vitigni per cercare la “summa” del territorio, un blend che in soli 5 anni, dal 2011 all’ultimo nato, il 2015 (il 2014 è stato saltato), si è notevolmente evoluto, perdendo per strada un pò di morbidezza e grassezza in favore di una maggior eleganza e pulizia. Ce lo descrive bene l’enologo della cantina presentato da Costantino Gabardi, che ben conosce la regione. In assaggio anche altri vini dell’azienda, con una citazione per il Berg, pinot bianco in purezza e i due notavoli Lafoa (chardonnay e un soprendente ed austero sauvignon).
Alessandro Scorsone
Ogni anno Premiere, azienda specializzata nell’importazione e distribuzione di vini francesi, organizza all’Aminta, un bel resort a Genazzano, una giornata dedicata alle bollicine francesi. Bella gente, ottime bottiglie: Mario Federzoni, direttore di Premiere, è un profondo conoscitore dei vini francesi e dello champagne in particolare. E’ un piacere sentirlo parlare di questi vini, racconatare aneddoti e storie di questo affascinante mondo. ed ì anche un’occasione la degustazione di 6 annate storiche di Louis XV, la linea di prestigio di De Venoge, presente anche il direttore commerciale della Maison Franck Mayaud,, alla quale ha partecipato un gruppo selezionato di ospiti. Il tutto nel regno di Marco Bottega, una delle migliori cantine d’Italia per quanto riguarda la selezione di bollicine con quasi 400 referenze.
Presentazione a Eataly a Milano del nuovo Merano Wine Festival. E la presentazione è già di per sè un piccolo evento con Joe Bastianich che versa il vino (un ottimo Vespa, di chardonnay sauvignon e picolit) e suona al ritmo un pò country che ci ricorda l’elegante fraseggio di Peter Paul and Mary. Poi la carrellata delle novità con in primis Francesco Fadda che presenta The Circle, fuori salone, Fabio Bacchi il bere miscelato responsabile legato al territorio, Angelo Carrillo la sua wild cuisine e la biodinamica, Dante del Vecchio la Campania, Alessandro Scorsone i Vinibuoni d’Italia, Carlo Alberto Panont il momento dei rosati. A me ovviamente ricordare Emergente Sala, l’8 e il 9 novembre alle Vecchie Terme di Merano: venite a seguire i nostri ragazzi!!!!
Una cantina sociale attiva e con una bella immagine quella di San Marzano che si presenta a Roma alla Rinascente. I vini sono accattivanti e la location ideale con una terrazza strepitosa che si affaccia sul centro storico. Serata dedicata soprattutto al Tramari, un rosato leggero ma non banale, elegante con chiusura un filo troppo dolce. Ci è piaciuto, in meglio, l’Edda, un vino bianco che non ti aspetti in Puglia, anche questo elegante con note aromatiche interessanti e buona struttura per finire con il possente primitivo 60 anni da uve ad alberello. In abbinamento le sfiziosità di Riccado Di Giacinto servite con puntualità e professionalità da una brava brigata di sala.
10 anni di Pommery Italia, 10 anni di successi e si brinda veramente alla grande. Siamo all’Accademia di Francia a Villa Medici uno degli angoli più belli della Capitale in una serata bellissima ritagliata in un tempo incerto. Grande parterre e grande gioia, meritata, di Mimma Posca, che viene applaudita da tutti con a fianco M. Vranken, molto tranquillo e Mme Vranken, trascinante al microfono. Una serata dove c’è tutto al top: ambiente, compagnia, musica, cibo e vino, una serata da ricordare.
50 anni dal 1958 al 2008 (anzi 2009, ultima bottiglia presentata) raccontano la storia dell’amarone meglio di qualsiasi testo. Una storia che è motivo di orgoglio, dimostrazione di continuità e di coerenza di stile, tutte qualità che sono caratteristiche uniche della grandi aziende vitivinole e Bertani indubbiamente fa parte di questo ristretto novero di imprese. La degustazione di ben 6 annate storiche, tra le quali la famosa 1967, ha avuto luogo l’altro ieri al Westin di Milano, condotta con altrettanto stile da Luciano Ferraro di fronte a Emilo Pedron, ceo di Bertani.
Nella bella Lanterna di Fuksas (detta la “nuvoletta” per distinguerla da quella grande dell’Eur) sopra ai tetti del palazzo un tempo UM (Unione Militare), si è svolta la presentazione del Asti in versione secca che va a completare la gamma della versione dolce e del moscato. Per ora sono poche bottiglie, meno di un milione, ma le altre versioni ne fanno quasi 90 di milioni, quindi è prevedibile che cresceranno in fretta. Ce n’era bisogno? più che noi risponderà il mercato che però sempre di più sembra amare (e non solo in Italia) le bollicine, sperando che la versione secca non finisca per far confusione con quella dolce. Teniamo infatti presente che anche la versione secca non è poi completamente priva di zuccheri, è sempre una questione relativa. A introdurre il tutto Massimo Dogliotti, grande produttore che conosciamo da più di 30 anni e che abbiamo riabbracciato con piacere, ora è Presidente del Consorzio, e Giorgio Bosticco il direttore.
E come ogni anno, da 25, rieccoci a Merano, per il Wine Festival, ma anche per la guida Vinibuoni d’Italia che come consuetudine viene presentata nel Teatro Puccini. Grande festa per tutte le corone, indovinati i vari premi, e una bella chiusura con la degustazione di ben 700 vini!
Puntuale alla fine di tutte le degustazioni la cerimonia dell’annuncio dei vini a “corona”. Si leggono quelli del Friuli con grande festa dei produttori presenti e si conclude la serata con un percorso di vini finalisti e dei cibi preparati dalla attivissima ed instancabile proloco di Buttrio.
Metti un pomeriggio insieme una bella giornata calda ma non troppo, il mare di Alassio, una terrazza piacevole come quella del Grand Hotel, una quarantina di produttori e importatori di champagne…..difficile non essere contenti. Ed infatti la quarta edizione di questa manifestazione che abbiamo visto nascere, ma poi avevamo saltato per due edizioni, si è confermata vincente. Contenti gli espositori anche perchè il pubblico numeroso era indubbiamente selezionato, con un bel numero di ristoratori del nordovest. Certo abbondano la cuvèe di base e sono poche le riserve, ma comunque un bel bere. Stasera l’evento continua con la cena di gala.