Grande il successo di Birroforum con una lunga fila per entrare ad assaggiar le tante birre proposte lungo i vialetti del villaggio. Una bella serata romana al fresco della pineta e per noi doppiamente impegnativa con le due gare in parallelo della pizza e degli chef. La prima al centro della piazza con le insegne del marchio 5 stagioni, grande sostenitore della manifestazione con i forni Valoriani. E grazie anche a Barbara Guerra che ha condotto la competizione con grande energia. Di fronte era la postazione degli chef e qui abbiamo conosciuto i primi 5: tutti molto in gamba come potete vedere dalle foto riportate, preparati eleganti, hanno proposto belle ricette con il filo conduttore della leggerezza. Ha vinto meritatamente il giovane Andrea Barbera, alto ed elegante, giovanissimo, si muove già con il piglio dell’esperto. Due piatti interessanti con l’insalata dolce di pasta al vertice.
Alessandro Scorsone
In perfetta coincidenza con la prima giornata di gran caldo arriva come sempre il cocktail dell’Aldrovandi. Un’occasione per riassaggiare la cucina di Olivier Glowig, per incontrare e brindare con qualche collega ed amico, e per sperare che la prossima stagione sia bella davvero: siamo ottimisti!
L’evento offre varie esibizioni anche in parallelo e ci dividiamo soprattutto tra il Congresso e il palco degli Emergenti dove presentiamo Felice Sgarra e Luca Abruzzino con la partecipazione di Peppe Guida. Si chiude la giornata con una bella e seguitissima degustazione di Bellavista.
Da Taggia a Paestum la strada non solo è lunga ma anche difficoltosa. Eccoci arrivare verso sera sulle Strade della Mozzarella che ci portano in questo bel Grand Hotel Savoy dove ha sede l’evento organizzato da 7 anni da Barbara e Albert, due colleghi due amici. La prima impressione è quella di un evento meno dispersivo, più compatto e funzionale, diviso su due livelli e articolato in varie sale. Quella principale è quella riservata al “Congresso” e quando arriviamo è sul palco Anthony Genovese, e a seguire si chiude con il gelato di Valeria che facciamo appena in tempo a presentare. Comunque è un bell’inizio!
il lunedì al Vinitaly è sempre la giornata più densa di appuntamenti. E a parte il lavoro si fanno sempre incontri interessanti e si rivedono colleghi e amici che magari da tempo non si vedono. Il Vinitaly è sicuramente stancante ma è anche la più grande occasione di ritrovarsi con gli operatori del settore.
Ci siamo divertiti l’altra sera. Bellissimo il borgo (Montone), accogliente la Locanda del Capitano e inedita la brigata di cucina: Giancarlo Polito, chef patron con Fausto Arrighi e Davide Di Corato, critici gastronomici imprestati alla cucina, e tutti e tre hanno onorato il loro compito. C’era voglia di allegria e gli champagnes di Bruno Paillard hanno facilitato il compito e Alessandro Scorsone ha aggiunto la sua eloquenza ricordando sempre a tutti che il vero valore della cucina è la sua convivialità.
Tre chicche in una: la bellezza dell’Imago il ristorante gourmet dell’Hotel Hassler, la cucina di Francesco Apreda, i vini di Castiglion del Bosco che erano poi il motivo della cena. Con questi presupposti le cose non posson che andar bene e tra una bottiglia e l’altra spiegata con apprezzabile semplicità informale dall’enologo Cecilia i vini hanno accompagnato gli assaggi dello chef. Il vino migliore? Il brunello Campo del Drago 2008 da una vigna in cima alla collina della tenuta. Il piatto migliore? Il collaudato risotto cacio e pepi. Prendiamo anche nota che l’importante tenuta è diventata operativa con il golf, le ville in affitto, l’albergo di sole suites e il ristorante (anzi due, accanto a quello gourmet c’è una più informale trattoria).
Dopo un interessante dibattito su guide cartacee e web moderato da Marcello Masi di Rai2, un lungo aperitivo con dei cuochi eccellenti, trentodoc e una modestissima mozzarella e ricotta di bufala che non si capisce perchè sia stata servita. Anche la successiva cena in verità è stata deludente per tempi e modalità, ma almeno al nostro tavolo l’allegria non è mancata. Folta la presenza dei colleghi giornalisti e felici i vincitori, tra i quali Ilario Vinciguerra per i cuochi, le sorelle Maci per la comunicazione, Vincenzo Donatiello tra i sommelier. Ma forse il più contento era Alberto Lupini, ideatore dell’indovinato premio.
Grande festa e grande folla ieri al Westin a via Veneto. Si brinda con tante bollicine quelle che Cucina & Vini, edita e diretta da Francesco D’Agostino, ha decretato le migliori. Un’occasione per fare gli auguri di Natale a tanti amici e colleghi a cominciare proprio da Francesco, visibilmente soddisfatto dell’ottima riuscita dell’evento.