Bella gara quella vissuta ieri a Battipaglia nella bellissima sede di Finagricola. Quattro interpretazioni del pomodoro scelte tra le tantissime ricette arrivate e preparate nella gara finale di fronte ad una giuria presieduta da Allan Bay e Francesca Romana Barberini. Il tutto organizzato da LSDM di Barbara Guerra e Albert Sapere con il contributo di Così Com’è, presente con Fabio Palo, direttore commerciale. Vince all’unaminità Alessandro Rapisarda con una elegante ricetta di cappelletti di pomodoro in brodo. Porterà questa ricetta a New York a fine giugno, nell’evento organizzato sempre da LSDM.
Allan Bay
Chiusura fresca, per via della temperatura che si è abbassata, chiusura serena con tanti cuochi salernitani a celebrare il rito del recupero. I cibi d’avanzo, sapientemente rimanipolati, possono essere anche migliori di quelli di partenza e la dimostrazione eccola in una serata dove c’era l’imbarazzo della scelta. Un saluto finale a tutti, LSDM si chiude, Emergente Sala centrosud pure.
130 pizzaioli in gara, molti dei quali anche di fuori Italia, con alcuni nomi famosi (di quelli che raramente ormai si mettono in gara). Insomma un bel numero, ulteriore conferma del successo ormai mondiale della pizza e delle sue giuste aspirazioni a diventare patrimonio universale dell’Unesco. Ed infatti nel bel chiostro di Palazzo Caracciolo c’era anche il Sindaco De Magistris, mentre noi romani siamo sempre in attesa che anche la Raggi capisca l’importanza di una pizza, o magari della carbonara, visto che siamo a Roma. Anfitrione l’amico Luciano Pignataro e tante pizze buone poi da assaggiare a fine evento.
Arriva ogni due anni, ma lascia il segno: per l’ampiezza espositiva, per la presenza di tantissimi addetti ai lavori, e in particolare gli chef. Abbiamo seguito alcuni Show Cooking a Extraordinariamente Host, ben condotti e divertenti, a comincaire dall’estro di Andrea Mainardi, ma lungo i vari padiglioni c’erano tutti a esibirsi o presentare qualcosa. Curiosità: moltissimo caffè, il settore sembra andare a gonfie vele.
Si entra nel vivo nella seconda giornata con il Congresso dei JRE, la presentazione dei nuovi associati: Alessandro Dal Degan, Leonardo Vescera, Giuseppe Iannotti, Pier Giorgio Siviero. Poi la sera a Guado al Tasso con i vini della splendida azienda degli Antinori e una cena toscana, preparata da Tomei, Stabile, Trovato, e Saporito, nella magia della pineta di Bolgheri al traamonto.
Gran Soirèe all’insegna del brunello. Un tripudio di antipasti spettacolare e di grande effetto che sembrava di stare nel paese di Bengodi, ma dove si bevevano delle modeste bollicine (si sa che a Montalcino non sono il massimo della vita). Poi in una sala chiostro di grande e bell’effetto si è vissuta una modesta cena (ma come finiscono per essere tutte le cene di gala) dove comunque la cosa più improbabile era l’ abbinamento a vini come il rosso, il brunello e la riserva, con particolare peccato per quest’ultima: il 2006 si è confermata un’ottima annata.
Due i convegni organizzati dalla camera di Commercio di Bergamo in occasione del Bocuse d’ Or. Il primo era incentrato su due domande: la cucina italiana come leva del Made in Italy, e la cucina italiana esiste?