Finalmente a Terni un bel locale! E lo dobbiamo alla professionalità della famiglia Serva che qui trova puntualmente una conferma. Bello l’arredo minimalista ravvivato dell’uso sapiente delle luci, bello il movimento della sale e salette aiutato dai due livelli che permettono soluzioni diverse alla privacy, bella l’accoglienza e la conduzione della sala tutta affidata a dei giovanissimi. Sono giovani anche in cucina e si danno da fare non poco per proporre un menù articolato tra carne e pesce, che non punta tanto al territorio quanto a presentare una cucina moderna di respiro ampio e a valorizzare le ottime materie prime. Non tutto riesce a puntino anche perché siamo alle prima battute considerando il lungo lockdown intervenuto poco dopo l’apertura. C’è quindi da ben sperare ed infatti torneremo presto. Il piatto migliore? pensiamo ai due primi.
Amedeo Serva
Questo periodo difficile che ci accomuna, sia per il pericolo della salute, nostra e dei nostri affetti, sia nei riguardi del lavoro, ci ha costretto a cambiare le nostre abitudini, soprattutto le aziende organizzatrici di eventi come la nostra, WITALY.
Da qui nasce il desiderio di dare maggiore impulso alle nostre azioni di comunicazione nel web, organizzando degli incontri on line, per continuare a mantenere un legame di reciproco scambio e aggiornamento professionale. Il primo Webinar l’abbiamo dedicato alla Sala, intitolandolo ” I MARTEDI’ DI EMERGENTE SALA” , coinvolgendo gli ex Emergenti, i nostri sponsor e giornalisti. Degustazione ” virtuali ” per assaggiare i prodotti di due aziende che da anni ci accompagnano ai nostri eventi : Vinea Domini ( Aurore De Koning, Export Marketing Manager ) e Olitalia ( Anna Baccarani, Trade Marketing Manager Food Service ).
Durante l’incontro i protagonisti della Sala ( Alessandra Quattrocchi Sommelier del Modì Ristorante, Amedeo Serva Sommelier del Ristorante La Trota, Filippo Billi Maitre Titolare di Osteria Billis, Giacomo Serreli Maitre di Somu Ristorante, Luca Martella Maitre Titolare della Taverna al Cantinone e Valeria Tait Sommelier del Ristorante Costa Salici ) insieme al giornalista Bernardo Pasquali, abbiamo assaggiato i prodotti delle aziende ospiti. Vinea Domini ha presentato Malvasia Puntinata Friccicore e Roma Doc Rosso. Olitalia ci ha fatto conoscere la sua linea dei ” I Dedicati ” , con uno speciale per le verdure e uno per la carne.
Il nostro intento dunque è mantenere viva la comunità della Ristorazione e di tutto il mondo che la circonda,dalla Sala, alle aziende, fino ad arrivare anche a chi è meno esperto nel settore. Ricordiamoci che i professionisti della Sala e dell’Ospitalità tutta, sono gli attori che hanno il potere d’influenzare la clientela e, talvolta, grazie alla propria personalità, attirarne di nuova.
Come ritirare su il morale dopo la pandemia? Seguite il nostro consiglio e andate alla Trota. Se siete fortunati con il tempo sarà una giornata bellissima, perchè potrete anche godervi il parco e la sorgente adiacente. Ma anche se dovesse piovere basta da sola la sosta alla loro tavola per rimettersi in sesto. Una carrellata di ricette note (ma rielaborate e ancora più eleganti) e alcune nuove, che hanno il merito di andare diritte al palato, senza troppi virtuosismi, (ma comunque di buon contenuto tecnico), eleganti e piacevoli, prive di svolazzi inutili e tonalità dissonanti. E se a questo aggiungiamo una sala che permette un distanziamento sociale almeno il triplo del dovuto, un servizio puntuale grazie ai due giovani Amedeo e Michele (li vorremmo però più sciolti) e al fedelissimo Sandro Lucidi, una cantina che riserba sempre sorprese. Da citare come piatto meno riuscito (l’unico della serie) i tortelli poco decisi, mentre l’imbarazzo è citare il migliore. Non considerando i dessert (che sono comunque buonissimi) premiamo questa volta i piccoli canederli al pollo.
Ed ecco il moemnto del verdetto. Dispiace veramente non poter accontentare tutti, ma la giuria è sovrana e la sua decisione alla fine premia: Francesca Mazzotta di Livello 1 di Roma, Achaab Foad di Manetta di Roseto degli Abruzzi, Bonny Ferrara del Faro di Capodorso. Tre regioni saranno così rappresentate a Roma nella finalissima del 30 ottobre a Officine Farneto, dove sarnno in gara con i tre finalisti, già scelti, del nord. E a giudicare dalla preparazione che hanno saputo mettere in evidenza sarà veramente una bella sfida.
Si chiude così Emergente Sala Centrosud una gran bella edizione che ci lascia una scia di bei ricordi.
E siamo arrivati al moemnto della prova forse più importante: quella del servizio di sala. Gli 8 concorrenti hanno (ognuno di loro) un tavolo da sei coperti da seguire. La prima parte è proprio l’apparecchiatura: il tavolo è nudo e ognuno deve renderlo funzionale nella maniera migliore rispettando i tempi. Prova che viene superata abbastanza bene sotto l’occhio vigile di Giovanni Celentano, maitre del ristorante, e di Valentino Galdi il giovane sommelier, ambedue bravissimi, come per altro il resto della brigata. Parte quindi il menù ideato da Matteo Sangiovanni, chef dei Tre Olivi, che lascia volutamente largo spazio al servizio in sala. Ogni concorrente segue da vicino un tavolo, e da citare Francesca Mazzotta alla quale tocca il tavolo dei bambini, guidati da Rosaria Castaldo. Portata dopo portata i ragazzi dimostrano di saper governare bene la tensione che ogni sala porta con se e riescono anche a seguire l’abbinamento die vini degli sponsor. Alla fine tutti un pò stanche ma soddisfatti. Un plauso al personale guidato dallo chef Matteo Sangiovanni, e a tutta la brigata che non finiremo mai di ringraziare.
Al mattino gli 8 finalisti cominciano presto la giornata: prima il sorteggio di abbinamento ai vari temi obbligati legati agli sponsor di Emergente Sala e di ordine di esibizione, poi per tutti la prova di individuare gli errori in una carta dei vini artefatta ad arte. Alle 10,30 tutti in sala di fronte alla giuria e al pubblico per rispondere alle domande, partendo dal tema obbligato legato agli sponsor. Una gara movimentata dove i finalisti mettono in luce la loro preparazione e disponibilità. Si dimostrano abili e capaci, anche di rispondere a domande non facili. Finiamo alle 13, e siamo quindi pronti alla prova più importante: il servizio al tavolo.
E finalmente inizia Emergente Sala Centrosud. Prima batteria con ben 10 concorrenti che si presentano con un video autofilamto descrivendo da dove vengono e perchè sono qui. Si rilevano quasi tutti molto più preparati di quanto si pensasse, il che è un buon segno: la sala in pochi mesi sta cambiando pelle, non tanto nel suo intimo essere (che è sempre quello di prima) ma nella consapevolezza che non è più il brutto anatroccolo della ristorazione. E la gara procede.
La Trota rappresenta un caso emblematico da osservare da vicino. Un’eccellenza fuori dalle rotte normali, che si evolve negli anni mantenendo salda la posizione. La novità è la seconda generazione, Amedeo e Michele, figli di Maurizio e Sandro e quindi cugini tra di loro, che sono sempre più presenti in sala. La famiglia quindi aumenta ed è prevedibile che ci saranno ulteriori evoluzioni. Ci abbiamo sempre mangiato bene, e la cucina è saldamente caratterizzata da alcuni punti fermi nel tempo: il pane ottimo declinato nelle varie forme, la gran selezione dei formaggi (questa volta con dei grandi caprini), l’attenzione ai dessert ed alle pralines finali, il pesce d’acqua dolce come motivo conduttore. Ed anche questa volta sono arrivate le puntuali conferme con il top toccato da una eccezionale anguilla laccata al miele, ma anche le rane e la quaglia spiccavano per indiscussa personalità. Meno ci sono piaciuti i tortelli con una lumaca caramellata in distonia. Ma nel complesso rimane sempre uno dei posti del cuore dove ci si ritorna sempre volentieri. Bravi i Serva ed ora vediamo cosa ci proporrà la nuova generazione.