GIornata intensa, con due picchi: la presentazione di Emergente Sala allo stand Famiglia Cotarella che ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione, e il Convegno di Massimo Gianolli su come ha affrontato lo studio dell’alta Valpantena al fine di avviare i nuovi vigneti. Molte le presenze a Emergente Sala, nonostante i moltissimi eventi che a quell’ora il Vinitaly offriva e grande è stata la nostra soddisfazione nel vedere la gente così interessata al problema. Interviste ai tanti convenuti, da Marco Colognese a Bruno Vespa, da Silvano De Rosa a giorgio Guida e tanti altri ancora. Hanno preso la parola, oltre a Lorenza, anche Dominga Cotarella ed Helmuth Koecher.
Andrea Cecchi
Anteprima di Emergente Sala programmato per giovedì 20 aprile nell’evento Le Strade della Mozzarella di Paestum. Grazie all’ospitalità della Famiglia Cecchi ecco Lorenza intervistare alcuni professionisti di sala. E alla fine sono tanti quelli che arrivano a testimoniare l’interesse che c’è per un problema più che mai attuale. Le interviste andranno in onda su FB a giorni.
E’ bello vedere tre Consorzi insieme fare squadra, anche perchè poi il territorio di riferimento è praticamente contiguo. Siamo in Maremma, è tempo di anteprime e qui siamo ad Alberese, una delle tenute più belle d’Italia nel parco naturale dell’Uccellina. La lunga sala degli antichi granai ora ospita eventi e questa degustazione organizzata per i buyers invitati ha tutte le caratteristiche per lasciare il segno: cornice invidiabile e vini meno blasonati forse di tanti altri toscani, ma che poi si rivelano più che interessanti.
Siamo arrivati presto per goderci il magnifico tramonto in una giornata che si vedeva anche la Corsica. E dopo un bel tramonto anche una bella cena, per gli amici presenti, per il vino e ovviamente anche per la cucina iperaffidabile dello Zazzeri che piace sempre a tutti, gourmet e gente di passaggio, giovani entusiasti e maturi appassionati. Merito alla qualità della materia prima, alla semplicità delle ricette che puntano tutte alla centralità del gusto, all’umanità e simpatia del titolare. Certo a noi piacerebbe, specie all’inizio o alla fine del pasto, qualche passaggio di maggior contenuto tecnico od estetico, come anche qualche ritocco nell’ambiente (pensiamo alle toilette e alla veranda). Ma alla gente piace questo stile e piace la “Baracca” come volutamente, con indubbio e apprezzabile understatemen,t Luciano definisce il suo locale.
E’ un concorso originale, consolidato e di successo. Un’occasione per salutare amici e colleghi in modo informale e va dato atto a Gianni Mercatale, l’ideatore dell’evento, di saperlo portare avanti con arguzia perizia, quasi in punta di piedi, senza eccessivo clamore intorno. Abbiamo passato qualche ora in modo molto piacevole giudicando piatti di persone appassionate. Piatti quest’anno particolarmente centrati sul tema: cibo da spiaggia. E il ritorno sulla vera sabbia, dopo qualche edizione più comoda e raffinata, ha ridato all’evento il suo slancio un pò rustico, ma divertente e spontaneo che secondo noi è la formula più giusta. Bravo Gianni, come sempre.
14 anni di Capolavori a Tavola non sono pochi, sia per la continuità, che per il crescente successo. Borgo a Corsignano diventa ogni anno più piacevole e vivibile, ma non è facile portare in fondo al Casentino oltre 300 persone. Merito è di Simone Fracassi, grande macellaio, ma anche personaggio a tutto tondo, vero mattatore della serata. Ancora una volta ha riunito ottimi prodotti, vini eccellenti, ma soprattutto gente motivata. E c’è stata anche la ciliegina sulla torta, la raccolta dei fondi per un’Istituzione benemerita come l’ospedale dei bambini Meyer di Firenze.
E’ sempre un grande successo e quest’anno con il vento dell’Expò in poppa Identità Golose avrà un lungo percorso che inizia con questo Congresso e durerà fino a fine anno. Tanta gente in sala e lungo le corsie degli espositori , tante occasioni per scambiarsi impressioni, ritrovare colleghi lontani, assaggiare prodotti particolari come ad esempio il magnifico culatello di Spigaroli. E domani si continua.
E’ un piacere che ci mancava da 4 anni, quello di venire a Summa, l’evento dei vini ideato da Alois Lageder che in realtà invita ad esporre i suoi amici e vini del cuore, quelli biologici se non biodinamici. L’evento non solo è esclusivo e particolare, ma piacevolissimo per tanti motivi: la bellezza del castello-borgo-cantina che ospita l’evento aprendo il cortile il giardino e alcune sale, l’atmosfera distesa che si crea con tanta gente che si mescola la calca e l’affanno, la varietà internazionale dei vini in degustazione, il senso di ordine che l’organizzazione riesce a trasmettere, la nobiltà di devolvere gli incassi per beneficenza, l’attenzione alla pulizia, agli scarti, ai rifiuti. Tutto è a disposizione di chi si accredita, liberamente, dai vini agli assaggi dei prodotti, dai dolci al caffè. E’ insomma una vera dimostrazione di come si possa fare un evento interessante, che è anche istruttivo e civile. Complimenti Alois! Da domani a Verona dove la musica sarà diversa!
Una nuova guida? una nuova classifica? Non sappiamo bene l’evoluzione futura, per ora registriamo alcune annotazioni. Primo la compagine che ci sta dietro è prestigiosa, gente come Vizzari Atkin Cernilli ecc.. sono noti in tutto il mondo vinicolo e alla guida sono soprattutto in due, Andrea Grignaffini e Luca Gardini, due palati formidabili che conoscono il vino come pochi altri al mondo. Detto questo ogni classifica può essere fine a se stessa, questa sembra però non un gioco, ma un voler selezionare il meglio “esportabile” per semplificare lontano dai confini patrii il lessico del vino italiano e concentrarlo su un panel scelto con cura e classe. Vedremo quindi come la cosa evolve e se a fianco di 50 best ci saranno 50 best cheap, 50 best sparkling, 50 best bio o altro ancora. Auguri.