Ricordate la serata di Tacco12 e bollicine? Eravamo a metà luglio e il successo fu notevole. La somma raccolta quella sera è stata finalizzata all’acquisizione di una macchina sottovuoto della Orved destinata alla Casa Famiglia della Caritas di Pescara. Ringraziamo anche la Orved che ha voluto contribuire offrendo gratuitamente il modello superiore e la Direzione de Les Paillottes per l’ospitalità e il contributo. La consegna ha avuto luogo nella bella serata che ha visto esibirsi Gennaro Esposito.
Andrea Grignaffini
Per la terza volta siamo in giuria in questa gara, la più italiana tra le tante nel mondo e anche la più internazionale. Solo dal confronto possiamo migliorare tutti e questa gara ce lo ricorda e ce lo conferma. Complimenti sempre al gruppo It-Chefs di organizzarla così bene assieme ovviamente all’Academia Barilla. Questa la carrellata dei tanti primi, ben 27 che abbiamo assaggiato. In finale vedremo solo i 4 migliori chef.
il lunedì al Vinitaly è sempre la giornata più densa di appuntamenti. E a parte il lavoro si fanno sempre incontri interessanti e si rivedono colleghi e amici che magari da tempo non si vedono. Il Vinitaly è sicuramente stancante ma è anche la più grande occasione di ritrovarsi con gli operatori del settore.
Grande folla anche ieri e purtroppo i servizi scricchiolano: possibile che non si possano avere toilettes decenti? Per il resto è un piacere incontrarsi con tanti colleghi e ristoratori, assaggiare e approfondire tanti ingredienti. Bel ricordo la degustazione degli champagnes rosè di Ruinart e un grazie ai tanti amici che mi hanno cercato e salutato.
La civiltà dello gnocco fritto,(che a seconda dove vai in Emilia prende anche altre forme e nomi, torta fritta, crescenza , tigella, ecc..) viene portata avanti da un gruppo di appassionati che premiano ogni anno alcune personalità. Ringrazio loro di avermi scelto ed è stato anche un bel modo per ritrovarsi con Licia Granello e Laura Morandi a ricordare i viaggi passati. E c’era anche Massimo Bottura, sempre un grande trascinatore anche quando non cucina.
Si entra nel vivo nella seconda giornata con il Congresso dei JRE, la presentazione dei nuovi associati: Alessandro Dal Degan, Leonardo Vescera, Giuseppe Iannotti, Pier Giorgio Siviero. Poi la sera a Guado al Tasso con i vini della splendida azienda degli Antinori e una cena toscana, preparata da Tomei, Stabile, Trovato, e Saporito, nella magia della pineta di Bolgheri al traamonto.
L’hotel Bulgari, presente a Bali Londra e Milano (e altre aperture sono in programma), ha una vocazione internazionale e lo vuole sottolineare anche in cucina. Qui c’è il bravo e ancora poco noto ((perchè è arrivato da pochi mesi) Andrea Ferrero e forse anche per farlo conoscere meglio in autunno si organizzeranno una serie di serate con alcuni chef emergenti ma già noti provenienti anche da lontano. “Epicurea” questo il nome della rassegna che si avvale del Knowhow di Andrea Petrini, il critico italiano forse più esperto a livello di cucina internazionale. Ieri a Milano la presentazione dell’evneto con tre dei 6 futuri protagonisti.
30 anni di vino della pace, una bella iniziativa che tutti noi dobbiamo alla Cantina di Cormons. Vini che ogni anni si ottengono dalla vinificazione di uve provenienti da viti inviate a Cormons da tutto il mondo (e non è certo facile creare un gran vino con questi presupposti, per cui doppiamente bravi a riuscirlo a fare). Inoltre ogni anno pittori famosi disegnano l’etichetta e queste bottiglie vengono poi mandate ai capi di stato di tutto il mondo. Il vino si fa portatore di un messaggio semplice e chiaro, facilmente comprensibile, condivisibile e universale.
Una nuova guida? una nuova classifica? Non sappiamo bene l’evoluzione futura, per ora registriamo alcune annotazioni. Primo la compagine che ci sta dietro è prestigiosa, gente come Vizzari Atkin Cernilli ecc.. sono noti in tutto il mondo vinicolo e alla guida sono soprattutto in due, Andrea Grignaffini e Luca Gardini, due palati formidabili che conoscono il vino come pochi altri al mondo. Detto questo ogni classifica può essere fine a se stessa, questa sembra però non un gioco, ma un voler selezionare il meglio “esportabile” per semplificare lontano dai confini patrii il lessico del vino italiano e concentrarlo su un panel scelto con cura e classe. Vedremo quindi come la cosa evolve e se a fianco di 50 best ci saranno 50 best cheap, 50 best sparkling, 50 best bio o altro ancora. Auguri.
Quando chiama Luciano Tona , direttore di Alma e soprattutto cuoco geniale, e Andrea Grignaffini, la summa del giornalismo del settore, non si può dire di no, e, anche se amiamo poco la didattica eccoci ad Alma a raccontare a due gruppi di allievi 30 e oltre anni di vita e aneddoti di un critico sempre in giro. Ci ha colpito di quanto fossero interessati, non solo alle cronache attuali del web (er apresente anche il bravo Alberto Cauzzi di Passione Gourmet), ma anche alle cronache antiche, di tempi ormai lontani, quando non esisteva il web e nemmeno una ristorazione propriamente italiana.