Martino Ruggeri (sous chef di Alleno a Parigi) è, tra i nostri giovani chef, probabilmente quello di più sicuro avvenire. Daniele Lippi ha già saputo mantenere la stella dell’Acquolina, crediamo che non solo se la meriti ma che sia in grado di portare sempre più in alto il livello di questo ristorante. Come dire che sono due giovani chef vicini come età ed ambedue preparatissimi. Un’occasione ghiotta averli insieme, ed è capitata l’altra sera in un evento della serie Aquacircus. Ed è stata una gran bella serata con alcune preparazioni altamente tecniche e godibili, dove è difficile indicare il piatto migliore. Comunque ci proviamo: per Martino l’elegantissimo croccante di topinambur e rape rosee con la royale, un antipasto sublime, e per Daniele il topinambur alla giudia (curiosamente nei due piatti ritroviamo il topinambur). Un plauso và anche all’ottimo dessert buono e di gran classe e ai vini, prestigiosi, che hanno fatto bella cornice assistiti anche dal collaudato servizio dell’ Acquolina, che rimane sempre tra i migliori della Capitale.
Andrea La Caita
Il maritozzo più buono della mia vita me l’ha dato l’altro ieri Fabrizio Fiorani. Ma non solo quello, dobbiamo ringraziare Andrea La Caita per il suo invito al The First Hotel di via del Corso che, curiosamente, non ha il ristorante, ma una pasticceria. Ed infatti la colazione al mattino è memorabile con una serie di piccoli gateaux golosi ideati e realizzati da Fabrizio Fiorani, uno dei migliori pasticceri d’Italia nonostante la giovane età.
Acquacircus è un ciclo di appuntamenti gastronomici organizzati dall’Acqualina. Ecco una seconda tappa in Calabria, dopo quella di Qafiz, questa volta con Caterina Ceraudo del Dattilo, che per altro conosciamo bene, ma è sempre un piacere ritornarci attraverso le sue ricette. Menù a 4 mani diviso equamente in due, prima Caterina pe rgli antipasti e poi Daniele dal risotto in avanti.
Acquolina non è solo un ristorante (anzi due, visto che oltre alla sala al piano terra c’è anche il roof), piuttosto è un progetto in continuo movimento, grazie anche alla solidità del team alla guida che è sempre in azione: Andrea La Caita con a fianco Benito Cascone e in cucina il giovane Daniele Lippi che prende sempre più piede. Innumerevoli le iniziative che si inquadrano sotto il nome di Acquacircus, l’ultima è aver portato a Roma il bravissimo Nino Rossi. Operazione meritoria perché il suo ristorante Qafiz, è in Aspromonte, come dire non proprio dietro l’angolo e vederlo qui a Roma è stato di sicuro un bel modo per farsi conoscere da tante persone. I due chef si sono alternati con una serie di ricette di ottimo livello e sugli scudi mettiamo questa volta l’ottimo risotto di Nino, però come non citare il coraggioso pane burro e alici di Lippi?
Acquacircus è il nome di una serie di eventi gastronomici che avranno luogo al Roof dell’Acquolina, la bellissima terrazza con vista spettacolare dei tetti di Roma. Si inizia in modo effervescente con la pizza…. e che pizza!, quella di Simone Padoan dal nord, di Diego Vitagliano dal sud e di Jacopo Mercuro di Roma. Tre pizze (ottime) a confronto con anche una postazione di pizza fritta coordinata da Isabella De Cham e Daniele Lippi chef di casa. Acquacircus: un ottimo inizio in attesa di altre performances.
Alessandro Narducci ha lasciato un grande vuoto con la sua improvvisa e drammatica scomparsa, e ci sono voluti dei mesi per ritrovare il giusto equilibrio. Ed ora è arrivato Daniele Lippi, pensiamo sia una scelta opportuna perchè proviene dalla stessa matrice (Angelo Troiani), perchè è bravo e giovane. Ci ricordiamo il bell’effetto che fece alla Selezione Italiana del Boscuse d’Or ed allora era anche molto più giovane. Si presenta con un ottimo menù dove ritroviamo un suo cavallo di battaglia, l’ottimo topinambur che ricorda il carciofo alla giudia e una serie di piatti convincenti dalla triglia all’anguilla che finiscono anche con dei dessert originali e degni di nota. Unico neo dei ravioli che come spesso accade nei piatti “maremonti” finiscono per essere confusi e deludenti. Altra piacevole conferma è la sala guidata dall’esperto Benito Cascone, tra i migliori direttori di sala di Roma e non solo, e da una serie di giovani in gamba: Andrea La Caita l’attivissimo responsabile della ristorazione ha messo su una bella squadra davvero.
Apre un altro The First Hotel. Se nel primo opera l’Acqualina (con doppia offerta, gourmet e roof), qui l’attenzione sarà per i dessert. Una chicca per gli appassionati golosi e una novità nello scenario delal Capitale, che avrà un altro indirizzo di classe da seguire.
La perdita di Alessandro Narducci (lo chef scomparso a causa di un incidente mortale) è stata traumatica e di certo non è cosa facile sostituirlo. Ma ricordiamo che L’Acquolina fa parte del circuito dei fratelli Troiani che, grazie anche alla scuola di cucina, hanno un notevole vivaio a disposizione da valorizzare. E così conosciamo il giovane Simone Coletti, che sotto la guida di Angelo Troiani, ha assunto la responsabilità diretta della cucina e ci propone una serie di piatti ben fatti, contemporanei, ambiziosi ma corretti che ben rappresentano anche una continuità con quanto Alessandro proponeva con successo. Una transizione che ci sembra ben avviata, anche per la guida in sala dell’esperto Andrea La Caita che controlla e consiglia ad ogni tavolo. Il piatto migliore ci è sembrato la triglia in un contesto senza sbavature se non quello di trovare i piatti un pò troppo costruiti, ma ripeto comunque corretti, che è quello che conta.
L’ultima volta a Vinoforum una settimana fa dove presentava le sue ricette! Ed è proprio a Vinoforum che ieri sera era andato, con Lui Giulia Puleio la giovane e brava collaboratrice al servizio di sala dell’Acquolina. A mezzanotte lo schianto, due ragazzi, in tutto poco più di cinquanta anni! Non è giusto perdere due sorrisi come i loro, perdere due professionalità valide e dal futuro sicuro come le loro. Un colpo per l’Acquolina, per i fratelli Troiani e per Andrea La Caita che sono alla guida del ristorante. Va’ a loro, alla compagna di Alessandro con il quale era insieme da tanti anni, e a tutta la brigata il nostro pensiero e ricordo.
Poker di stelle tra quella di Alessandro Narducci dell’Acquolina e le tre di Chico Cerea di Da Vittorio. Insieme in una elegante cena a Roma, nel bellissimo First Hotel che ospita il ristorante romano. Antipasto eseguito dal vivo, e poi servizio al tavolo anche degli chef con piatti belli e raffinati come la circostanza vuole. Di Narducci abbiamo molto apprezzato la Tracina, di Cerea il risotto e i dessert finali. Una lode al servizio coordinato da Andrea La Caita e al buon lavoro dei cocktail al bar.