Il pomeriggio di domenica è stato animato da gustosi showcooking dedicati interamente alla prima colazione. Dolce o salata l’importante è che venga consumata quotidianamente e in maniera varia. Un pomeriggio che grazie a Rigoni di Asiago ha divertito e fatto assaggiare creazioni di famosi chef a curiosi e non, rendendo anche la prima colazione un momento gourmet. Il tutto si è concluso con un saluto finale e l’auspicio di potersi rivedere l’anno prossimo nella stupenda cornice dell’Altopiano di Asiago.
Andrea Rigoni
La domenica mattina è il momento durante la settimana in cui ognuno di noi può godersi una gustosa colazione. Rigoni di Asiago ha avuto la bella idea di proporre a un ampio pubblico una colazione sostanziosa e soprattutto deliziosa: torte, marmellate e formaggi i protagonisti indiscussi accompagnati da altre prelibatezze dell’Altopiano al fine di rendere l’inizio di una giornata importante piacevole e pieno di energia.
Straordinaria l’idea e la performance musicale. I Rigoni amano il miele e quindi le api e hanno pensato di recuperare e raccogliere tutte le odi e i pezzi musicali dedicati appunto alle api. Ne è uscito fuori uno spettacolo di rilievo per l’originalità e la qualità dei contenuti e per la bellezza della location: il Teatro la Fenice di Venezia. Grazie ai Rigoni di averci fatto trascorrere una serata diversa e affascinante.
L’azienda Rigoni è datata, e, come in tutte le famiglie che si rispettino, c’è una nonna che ha occupato una posizione chiave. Dalla Nonna al figlio Vittorio e da qui all’attuale generazione che ha reso il marchio conosciuto in tutto il mondo. Andrea e Alessandro Rigoni ci presentano i loro mieli bio all’Hilton di Venezia e poi ce li fanno assaggiare in versione”elaborata” grazie all’abilità del team “La Tana” guidato da Alessandro dal Degan e Stefano Fracaro, al teatro la Fenice. Il tutto al termine di una performance musicale che si merita il suo post a parte. Una bella esperienza davvero e un’azienda che riesce a coniugare qualità con (moderata) quantità. Evviva! in Italia non è così facile.