Abbiamo vissuto delle belle emozioni l’altra sera, grazie a 6 chef di grande cuore e nobiltà (ma con loro ce n’erano tantissimi ad aiutare), grazie a Noidisala che ha coordinato il servizio di oltre 80 ragazzi dell’Istituto e dei sommelier, ma grazie soprattutto ai 220 ospiti che non solo hanno versato il contributo richiesto, ma sono arrivati puntuali alle 20 e alla fine quasi non andavano più via nonostante il disagio per i più di dover fare anche molti chilometri per il rientro. Una bella serata perchè sentita da tutti, non solo per l’eccezionalità di aver nomi così famosi tutti insieme, ma anche per l’immediato riscontro con l’ambiente: siamo vicini all’epicentro del terremoto e, se anche ormai i riflettori, come ci ha ricordato il ministro Alfano, hanno abbassato le luci, chi viene qui sente da vicino e sulla pelle il dolore di chi ha sofferto e il sacrificio di chi ha dato. Ci portiamo un bel ricordo di questa serata che ci ricorda di non abbassare le luci e mantenere viva l’attenzione verso chi purtroppo soffre ancora.
Anna Abbona
Un altro Vinitaly, e per non farci mancar niente iniziamo il giorno prima. In realtà non siamo soli. Aperitivo? a disposizione la bella Villa Mattarana del’ing Zamoner per una verticale di ottimi spumanti, e poi alla Gran Guardia per sentirsi subito presi nel vortice dei 100 migliori vini secondo Wine Spectator e per finire nella quiete della valle d’Illasi, dai Trabucchi, famiglia ospitale per una cena conviviale come se ne vedono poche in giro (purtroppo).