Carne di Cazzamali, limoni della Certosa di Maggiano, sale grosso e spuma di Tequila, questo il Pere e Musso di Paolo Lopriore che, non dimentichiamo, ha mamma di Acerra e quindi profonda conoscenza delle tradizioni campane. Un Paolo sereno, quello che troviamo alla festa di Villa a Sesta, che chiude in questi giorni l’importante esperienza a Siena, e si prepara al trasloco e alla nuova avventura a Como. Auguri grande e magnifico Paolo! Per la cronaca è anche abile a fare i cartoccetti, ben 400 tutti a mano!
Anna Claudia Grossi
Un piccolo borgo in mezzo a vigne (famose), poche case, la metà sono ristoranti di vario genere (dalla pizza alla stella Michelin) e tutti, sotto la spinta di Elisa e Senio de l’Asinello (uno dei 5 ristoranti, delizioso) si sono organizzati per dar vita a una giornata di festa. E ieri la festa c’è stata ed anche con un riscontro maggiore del previsto (dopo tre ore era tutto soldout). Buono il livello delle tante proposte con qualche punta di grande qualità grazie anche alla presenza come guest star di due chef del calibro di Antonio Guida e Paolo Lopriore.
Grande serata a Le Logge per festeggiare i circa 10 anni di Nico Atrigna , per l’appunto chef del locale, e di Paolo Lopriore alla Certosa di Maggiano. I due sono amici e il sottoscritto non poteva mancare in quanto ho avuto in larga parte il merito se questi due chef sono per l’appunto in questi due diversissime, ma splendide, location di Siena. Paolo è molto noto, ma anche Nico è serio bravo e preparato (allievo di Vissani).
Un viaggio non semplice causa maltempo, l’azoto liquido che non è stato consegnato, insomma gli inconvenienti non sono mancati.
Qualcosa un po’ troppo “magro” come questo brodo di ceci e i precedenti tartufi di mare all’ aceto di moscato, qualcosa un pò scivoloso, come le lumache al verde….ma a trovarne di posti così in giro!