Splendida giornata e splendido borgo. Certaldo forse è meno conosciuta di altre località toscane, ma il borgo alto è veramente bello. Per Boccaccesca (Boccaccio qui è nato) le vie si animano con tanti banchi golosi. La selezione e l’animazione del tutto è affidata da anni all’inesauribile Claudia Palmieri che per l’occasione ci ha invitato a ricordare la gara di Emergente Sala svoltasi a Siena e a parlare appunto del servizio di sala. Con noi, a parte l’Assessore (attento e con noi dall’inizio alla fine, cosa insolita per un politico) Anna Maria Tossani, Massimo Rossi e Alessandro Farinelli del Konnubio, ex concorrente. E Claudia Palmieri per l’occasione conferma pure che l’evento si rifarà a Siena anche il prossimo anno. E poi a brindare lungo il corso assaggiando alcuni dei prodotti offerti. Lode alle carni di Fabrizio Mazzantini cotte al momento nel forno ad uovo.
Anna Maria Tossani
Tanti i concorrenti in gara, ma tanto in gamba, ricordiamoli: Francesco Aldieri Sommelier del Ristorante Acquolina a Roma, Samuele Bartolini di Osteria di Passignano a Badia a Passignano (FI), Carlo Brunetti chef de rang e barman del Relais&Chateaux Il Falconiere a Cortona (AR), Carlotta Cenedese chef de rang di Materiaprima Osteria Contemporanea a Pontinia (LT), Camilla Ciorra chef de rang de La Bottega del Buon Caffè a Firenze, Alessandro Farinelli chef de rang di Konnubio a Firenze, Achille Grande responsabile di Sala al Ristorante All’Oro di Roma, Emanuele Riccardi junior di sala dell’Osteria Da Giovanna ad Arezzo, Giacomo Scatolini Head Sommelier de Il Convivio Troiani a Roma, Michele Serva commis de rang de La Trota a Rivodutri (RI), Claudio Storniolo sommelier e Chef de Rang al Ristorante Albergaccio di Castellina in provincia di Siena, Alessandro Incocciati chef de rang di Al 43 a San Gimignano (SI), Gianmarco Pànico di Mirabelle Restaurant di Roma, Steven Vergara Arenos chef de rang di Enoteca La Torre Villa Laetitia nella capitale ed infine Stefano Zanette del Ristorante Novecento a Castelnuovo Berardenga (SI). Nella prima giornata molte le prove, dalla falsa carta dei vini dove dovevano riconoscere gli errori, alla prova del parmigiano reggiano con stagionature differneti. Poi si sono presentatidi fronte ad un pubblico di quasi cento studenti di 7 Isituti Alberghieri della Toscana per rispondere alle domande dei Professori. Infine la spettacolare prova pratica: il servizio della cena di beneficenza a Santa Maria della Scala in uno scenario di straordinaria bellezza alla presenza del Sindaco di Siena Luigi De Mossi e dell’assessore Alberto Tirelli, . Ringraziamo il Comune di Siena che ci ha permesso l’utilizzo di questa bellissima sala.
Ogni anno il premio di Italia a Tavola è un momento di incontro, di considerazioni sulla stato di salute della ristorazione e ovviamente anche di festa. I convegni hanno visto una partecipazione attenta ed attiva delle istituzioni, a cominciare dalla presenza del ministro all’agricoltura Centinaio che ha ricordato a tutti che è anche ministro con delega del turismo, il fratello minore spesso dimenticato. La festa ha goduto della perfetta scena che la Paggeria Medicea di Artimino è in grado di evocare e la presenza di tanti chef ha reso la serata godibile e piacevole.
Gara di cucina tra non professionisti al Mercato Centrale di Firenze: siamo già alla seconda edizione con una formula che ha riscosso molte adesioni, e soprattutto è riuscita nell’intento di raccogliere un importante somma di denaro che andrà a sostenere i progetti della onlus di Fiorenzo Fratini. Ci ritroviamo con amici e colleghi in una movimentata ed animata serata al Mercato Centrale. Brindisi, assaggi, interviste per celebrare la tradizione, il territorio, il pranzo della domenica, questi infatti erano i temi assegnati. Una bella iniziativa che ha riscosso un largo seguito e raccolto un’importante somma di denaro, siamo contenti di aver dato un piccolo contributo con la nostra partecipazione.
Premiazioni con i botti si potrebbe dire, sì perchè alla fine ci sono stati anche i fuochi di artificio per festeggiare la torta finale, una specie di compleanno per i 10 anni del Premio IAT. Un bel successo per Italia a Tavola che ha visto il suo sondaggio crescere vertiginosamente negli anni e sabato sera su questa bella terrazza della Cantalupa c’era veramente il fior fiore delle Associazioni e dei cuochi. Tra grandi prodotti e qualche ricetta ben studiata (tra quelle assaggiate ottimo il tonno di Ciccio Sultano e il glacier di Chico Cerea), è stata una serata veramente densa e per giunta allietata da un clima finalmente primaverile. Insomma Albero Lupini le ha azzeccate tutte, complimenti!
Inizia con un importante Convegno affollato di personalità il Premio Italia a Tavola: una due giorni di eventi per celebrare il sondaggio che è ormai diventato un punto fermo nel panorama della ristorazione italiana. Si parla del servizio di sala, di accoglienza e di formazione. Soprattutto della necessità di avere un percorso di Alta Formazione che ancora manca qui da noi. Ne parlano esponenti che vengono dall’Università, dalle Istituzioni, dalle Associazioni di Categoria. Un intervento anche di Lorenza che manda il video dell’ultimo Emergente, quello di Merano, e descrive bene i nostri sforzi per cercare di stimolare i giovani professionisti di sala a confrontarsi liberamente. Solo così potranno crescere.
Un premio che è ormai un classico del calendario gastronomico. Dobbiamo dare atto ad Alberto Lupini di averlo fatto crescere con simpatia e semplicità, nonostante che quando si affrontano le classifiche le insidie sono ad ogni angolo. C’è sempre un Convegno ad aprire il Premio, quest’anno si è parlato di Turismo Gastronomico, ed i numeri impietosi hanno fatto vedere quanto l’Italia abbia perso per non aver puntato sul questo settore come avrebbe dovuto. Gran finale all’Otel, una location in periferia sud della città, con una carrellata di chef e prodotti di prima grandezza.
Il Premio Italia a Tavola è diventato un appuntamento importante, non solo per la consegna dei prestigiosi riconoscimenti, ma anche perchè è ormai consuetudine l’abbinamento con un approfondimento importante sullo stato della ristorazione italiana. Questa volta il tema tocca la cultura e l’accoglienza e se ne parla con personaggi di spicco, tra i quali il ministro Franceschini che ci promette: da quest’anno si mangerà bene nei musei italiani. E’ di queste ore la notizia che Enrico Bartolini prende la conduzione del ristorante del Mudec di MIlano. Ci sembra una buona notizia e al solito è Milano che ci dà il buon esempio.
Dopo un interessante dibattito su guide cartacee e web moderato da Marcello Masi di Rai2, un lungo aperitivo con dei cuochi eccellenti, trentodoc e una modestissima mozzarella e ricotta di bufala che non si capisce perchè sia stata servita. Anche la successiva cena in verità è stata deludente per tempi e modalità, ma almeno al nostro tavolo l’allegria non è mancata. Folta la presenza dei colleghi giornalisti e felici i vincitori, tra i quali Ilario Vinciguerra per i cuochi, le sorelle Maci per la comunicazione, Vincenzo Donatiello tra i sommelier. Ma forse il più contento era Alberto Lupini, ideatore dell’indovinato premio.