Non è l’ennesimo campionato mondiale di panettoni, ma una gara confronto formativa quella organizzata dal Club Richemont e che ha coinvolto associati italiani e non solo visto che il club è internazionale. Abbiamo assaggiato ben 44 panettoni, alti e bassi, piacevoli e meno piacevoli, ma il numero testimonia il crescente interesse mandiale per questo tipico dolce italiano che è ormai diventato il dolce iconico sul quale confrontarsi per tantissimi pasticcieri di tutto. Ospiti della Cast Aliment, sotto la guida attenta di Roberto Perotti e Matteo Cunsolo del Club Richemont Italia, con accanto alcuni bravi Maestri panificatori e pasticcieri, e la collega Annalisa Zordan, abbiamo passato ore ad assaggiare panettoni. Ognuno con il suo stile, con i suoi sapori, a confermare che un prodotto artigianale non è mai uguale e anche nelle sue imperfezioni non ti stanca.
Annalisa Zordan
Dovendo dare un tema per il nostro webinar dedicato alla pasticceria di ristorazione, abbiamo pensato che per il pranzo delle Feste molti, non potendo andar al ristorante, sceglieranno l’alternativa di ordinare il menù, o almeno il dolce, che quel giorno non potrà mancare sulla tavola delle feste. Il tema quindi che diamo ai nostri giovani pasticceri è questo:
Pensate ad un dolce dedicato alle feste, che sia buono, che sia originale ma che sia anche funzionale ai fini del “delivery”….
Daremo un premio alla ricetta migliore (di fatto saranno due le tipologie richieste ad ognuno dei partecipanti, un dolce moderno al cioccolato e un dolce da forno). Senza l’assaggio è difficile poter giudicare un dessert e ancor di più le ricette peculiari della ristorazione che sono spesso tra le più complesse da valutare in quanto sovente legate ad alta tecnica ed assemblaggi particolari per ottenere una grafica d’effetto che spesso li caratterizza. Senza aver la pretesa di giudicare il dolce in assoluto migliore, l’idea è di premiare quello più aderente al tema e allo stesso tempo stimolare i giovani pasticceri a confrontarsi con un mondo che sta velocemente cambiando.
I pasticceri che hanno prontamente aderito sono: Andrea De Benedetto del Ristorante Adelaide presso Hotel Vilòn***** a Roma, Tommaso Foglia, pastrychef della nuova stella Michelin 2021, Don Alfonso 1890* presso San Barbato Resort Spa & Golf a Lavello PZ, Ilaria Caneva del Ristorante Cracco** a Milano, Beatrice Bello del ristorante MadeITerraneo nella capitale, Maicol Vitellozzi del ristorante Del Cambio* a Torino, Michele Fanucchi del ristorante Arnolfo** a Colle di Val d’Elsa SI, Maria Novella Salani di Peter Brunel Ristorante Gourmet* ad Arco TN ed infine Debora Vella di Dolce Locanda di Perbellini a Verona.
Ognuno dei concorrenti è stato abbinato ad un noto Esperto del settore (pasticcere, chef, giornalista, etc.) individuato da noi oltre che per la competenza, perché residente nelle immediate vicinanze al luogo dove il concorrente opera: a lui/lei sono stati consegnati i due dolci, come se fosse un normale servizio di delivery in modo che possa giudicarli anche al gusto. Questi gli Esperti che abbiamo selezionato: Livia Chiriotti direttrice editoriale Pasticceria Internazionale e Co Owner Chiriotti Editori, Carlo Passera giornalista di Identità Golose, Francesca Negri giornalista del Corriere del Trentino e dell’Alto Adige, blogger geishagourmet.com, Lido Vannucchi Fotografo wine food, consulente di cibo, vino e territorio, Sabrina Fattorini imprenditrice e food blogger di architettandoincucina.it, Annalisa Zordan Food writer presso Gambero Rosso, Giulia Mancini giornalista di Le Guide di Repubblica, Bernardo Pasquali giornalista per le testate The Italian Wine Journal, Foodyes, L’ Adige di Verona e Daniele Bracuto Social media chef, designer, food blogger di inthefoodforlove.it.
Anche la location scelta è particolare: il Garum, museo gastronomico e biblioteca al Circo Massimo di Roma. La Grand Jury dell’evento è d’eccezione: Emanuel Mugnier, in collegamento straordinario dalla nuovissima Ecole Ducasse, Accademia di Cucina da poco inaugurata a Parigi e Rossano Boscolo, ideatore e titolare del Museo di Cucina e Pasticceria Garum a Roma.
Importante, crediamo, sia il messaggio che vogliamo dare con questa iniziativa: anche le prossime feste potranno essere liete e più sicure se rimaniamo a casa, sapendo approfittare delle opportunità che esistono, rendendole più dolci con una coccola a domicilio in più, in piena serenità.
Hanno vinto Tommaso Foglia per il dolce tradizionale al forno e Maicol Vitellozzi per il dessert al cioccolato
Altri particolari a seguire
Poker di stelle tra quella di Alessandro Narducci dell’Acquolina e le tre di Chico Cerea di Da Vittorio. Insieme in una elegante cena a Roma, nel bellissimo First Hotel che ospita il ristorante romano. Antipasto eseguito dal vivo, e poi servizio al tavolo anche degli chef con piatti belli e raffinati come la circostanza vuole. Di Narducci abbiamo molto apprezzato la Tracina, di Cerea il risotto e i dessert finali. Una lode al servizio coordinato da Andrea La Caita e al buon lavoro dei cocktail al bar.
Grazie all’invito della Ferrarelle eccoci a vedere dove sono le sorgenti. Conosciamo molto bene la provincia di Caserta ma a Riardo non eravamo mai andati. Con la collaborazione del FAI, la Ferrarelle ha creato un parco naturale anche per difendere le sorgenti da qualsiasi possibile inquinamento. Qui non solo tutto è biologico, ma non si usano nemmeno i prodotti consentiti perchè naturali come il letame (che potrebbe inquinare le acque). Praticamente solo acqua, per difendere l’acqua sottostante. Per ora c’è una piccola produzione di olio e di miele, presto arriverà il grano e intanto funziona su prenotazione un piccolo ristorante che propone semplici piatti della tradizione ad un prezzo irrisorio. Oggi però c’è Rosanna Marziale, che per l’occasione presenta un piccolo menù che si apre con un originale “pane e acqua” raccontato e descritto dalla cuffie che vengono fornite al tavolo e seguito da una pizza al contrario, decisamente buona ma impegnativa (per la quantità di mozzarella che viene utilizzata) e si finisce con una leggerissima mousse alla mozzarella. Ma di passaggio il pancotto di friarielli, ottimo, che Rosanna, conoscendo la nostra passione, ci ha dedicato. Brava Rosanna che anno dopo anno si conferma tra gli chef più determinati e continui nel portare avanti la ricerca sul territorio e grazie alla Ferrarelle, rappresentata dal titolare Michele Pontecorvo, che ci ha descritto di persona il recupero di questo bell’ambiente.