Utime battute di Wine Up a Marsala. Al mattino uno sguardo (e merita veramente) al Mercato dei Contadini che si svolge sul Lungomare ogni domenica mattina, e poi la Cantina di De Bartoli. La prima volta siamo venuti a fine anni ottanta quando c’era un Marco De Bartoli in piena forma e crescita. Poi siamo ritornati a fine anni novanta ed eccoci ora per la terza volta. Un vero piacere riassaporare questi grandi vini e vedere come la nuova generazione, Giuseppina e Sebastiano, stia portando avanti l’azienda con immutata passione e qualità. C’è anche l’ultimo atto della gara dei ristoranti di Marsala con Dolce Meraviglia di Maxara (chef Giacomo Ottovegio), La Vela di Mazara (Chef Valentino D’Amico), Il Gallo e l”Innamorata di Marsala (Chef Gabriele Li Mandri). Competizione che, aldilà del risultato, ha sicuramente saputo stimolare la ristorazione locale. Wine Up si è poi chiusa alla sera, noi ripartiamo con i ricordi di una Sicilia calda, un pò evanescente nei programmi e nelle tempestiche, ma sempre affascinante.
Antonella Lusseri
Alla cantine Florio è sempre un piacere tornare e questa volta sono attrezzate per una cena. In gara tre ristoranti, Biscione a Petrosino chef Gianfranco Conticelli, Millennium di Marsala chef Ignazio Pace, Baglio Cudia di Marsala chef Maurizio Sparacino. Ma a metà cena cambia lo scenario, accoci in piazza per un breve talk sul palco a parlare di ristorazione siciliana e di Marsala (che conosciamo bene, qui anni fa abbiamo fatto due edizioni di Siciliamo). E poi chiusura della serata con le verve irresistibile di Cluadio Batta di Zelig che con grande ironia prende in giro abitudini e modi degli italiani a tavola.