Abbiamo un debole per i formaggi, e non abbiamo mai saltato Cheese! Questa volta poi , complice un bel tempo formidabile, è stato un vero piacere ritornarci, anche se condiviso con troppa gente che ha praticamente invaso il centro storico. Ma qualche angolo di tranquillità l’abbiamo trovata per poter incrociare qualche amico e assaggiare qualche formaggio. Come dimenticare il Comtè di Mons, o il pecorino romano di Negro? da soli valevano il viaggio. Un grazie agli amici pizzaioli che mi hanno omaggiato una fantastica pizza con i friarielli.
Arcangelo Dandini
Sono piacevoli le serate di Vinoforum al fresco della pineta, e ieri sera una motivazione in più: presentare i piatti di Giuseppe Costa. Qui a Roma è poco conosciuto, ma è la più recente stella michelin siciliana, e noi lo conosciamo da 7 anni, dalla sua partecipazione (e vittoria) a Emergente Sud. Ci colpì subito la sua faccia pulita e simpatica, l’allegria e la modestia e, accanto a queste doti umane, il suo approccio originale ai grandi sapori della sua isola. E’ stato un piacere presentarlo ai romani.
Un pò di Manhattan a Roma ce la porta questo localino semplice del quartiere africano (per i nomi delle strade). L’idea è di Emiliano De Venuti, la selezione di birre artigianali è interessante, ma ormai è un settore ad alta concorrenza. Più interessante la scelta della tipologia del barbecue: vari tipi di carni affumicate con stile (e legna) americano. Interessante è il pollo, con il quale Arcangelo in visita prepara un suo panino firmato. Ancora di più le ribs, in attesa del promesso “pastrami”.
Fare qualità accanto al Pantheon è un’impresa vera, come potremmo aggiungere a piazza Navona o a Campo de Fiori. Sono diecine i locali, ma la qualità fa fatica. Ci riesce questa soprendente trattoria rimasta sempre fedele a se stessa pur non rinunciando a qualche rinnovamento, ma sempre introdotto con garbo, parsimonia e a ragion veduta. Sia lode quindi ai fratelli Gargioli e soprattutto a Claudio, dei due il più comunicatore. Nei ritagli di tempo (si permettono di rimaner chiusi al weekend) ha scritto pure un piacevole libro, che è bello e piacevole leggere.
Al via stasera Emergente Centro che vedrà impegnati da qui a lunedì sera (finale) una ventina di giovani chef under 30 e quasi altrettanti giovani pizzaioli. Sarà una vera e propria istantanea del livello delle giovani leve del Centro Italia e di grande interesse per i tanti appassionati che seguono da vicino questo mondo. Ci vediamo quindi a Birroforum, sotto il fresco della pineta a partire dalle 19, anzi attenzione perchè iniziamo subito dopo l’apertura!
Ogni anno facciamo almeno una salto a Vinoforum, un villaggio nella pineta del Foro Italico dove è proprio piacevole trascorrere una serata. Quest’anno il tempo è stato un pò inclemente, ma ieri sera almeno la pioggiaa ci ha risparmiato e ci siamo giduti un giovane chef stellato di Edimburgo, a noi completamente sconosciuto. Ed è stata una bella occaasione per parlar di territori lontani, di ristorazione diversa, ma anche lì animata da ideali e obbiettivi molto simili: cercar di fare qualità valorizzando soprattutto la materia prima locale.
Cibi da strada a cominciare dai supplì che danno lo spunto al titolo. In realtà quando siamo arrivati i supplì erano ormai finiti, ma la panzanella e il buon pane e prosciutto erano un buon indizio sulla qualità della materia prima. D’altronde Arcangelo Dandini è figura ben nota nel panorama della ristorazione romana e non possiamo che augurargli di avere il successo che si merita.
L’area gourmet di Cooking for Art ha visto grandi chef stellati, esponenti dei JRE, chef che operavano nella Cucina Creativa e altri alla Cucina Tradizionale, il tutto affiancato da un corner dedicato alla pizza, una zona per la pasticceria e una per il gelato. Un vero e proprio giardino di cristallo dove si potevano gustare prelibatezze e conoscere segreti degli chef. Ecco una breve selezione di foto.
Non ci si annoia da Arcangelo, ogni volta riesce sempre a trovare qualcosa (e anche più di una) che ti conquista. E comunque è poi Lui, con il fratello Francesco e la Stefania, a tenere banco, a dissertare del più e del meno, ma sempre in maniera corretta e interessante. Arcangelo come noi ama la convivialità e alla sua tavola le ore passano veloci. Detto questo dobbiamo dire che si mangia bene: non va per il sottile con condimenti e sostanza del piatto, ma il gusto c’è sempre ed è pieno. Ci hanno un pò deluso i fritti iniziali (in genere decantati da tutta la critica, ma li abbiamo trovati un pò grandi e pesanti), ma sono stati ampiamente riscattati da un’insalata di bontà suprema, una delle migliori mai provate (che sono tante e alcune molto famose). Come dire che ci ha sorpreso ancora una volta, e con un qualcosa che non ci aspettavamo!
E meno male che siamo in crisi e che lo shopping natalizio è un flop. Roma non sembra accorgersene ed è un fiorire di nuovi locali, ambiziosi come il Vivavoce dei Iaccarino inaugurato la settimana scorsa, enorme come questo Portofluviale che si apre ufficialmente domani. Posto a metà strada tra il Gambero Rosso e Eataly sembra voglia confermare che il futuro del Food romano sarà nel quartiere Ostiense.