Amiamo i formaggi, doprattutto quelli d’alta quota, e al richiamo dell’alpeggio è difficile resistere. Eccoci quindi con Arianna Galati, Massimiliano Tonelli, Leo Spadaro, Beatrice Mencattini e Pietro Accolti Gil salire i tornanti del Moncenisio per arrivare lassù, al campo base: la malga dove la famiglia Giovale da varie generazioni porta le vacche e qualche capra per fare una serie di formaggi eccellenti. Come tutti gli appassionati sanno, la vera differenza nel gusto finale la fa l’alimentazione degli animali. Per questo è così importante la transumanza e poter permettere alle manze di nutrirsi di erbe e fiori che hanno una complessità polifenolica superiore. La ritroviamo nel latte appena munto, e si fissa poi nelle tome. Una famiglia straordinaria, 4 fratelli ognuno con la propria specialità e la nuova generazione che avanza. L’accoglienza è spettacolare con un banco di formaggi che potrebbe figurare nel Guinness dei Primati e che ci dà modo di capire che oltre la qualità, la varietà è un altro punto di forza della Famiglia. Siamo stati due giorni, vedendo tutte le fasi di lavorazione, imparando quasi a riconoscere le manze (non certo con la maestria di Chantal e di Alain i due giovani nipoti di Beppe, due malgari provetti). E ringraziamo Beppe per come riesce a trasmettere la sua passione, la sua determinazione nel difendere l’ambiente e le tradizioni, senza cedere a facili compromessi. Venire su quest’alpeggio è illuminante, non tutti (lo capiamo bene) possono farlo, invece a tutti consigliamo un semplice modo per render onore al merito: andate a comprare questi formaggi, è facile, soprattutto per chi è a Roma: Beppe e i suoi Formaggi, al Ghetto: http://www.beppeeisuoiformaggi.it/
Beatrice Mencattini
L’Asinello con umiltà passo dopo passo di strada ne ha fatta da quando lo conoscemmo tanti anni fa. E, cosa importante, senza perdere il candore e la semplicità degli inizi. Senza strafare, non sarebbe il luogo (un piccolo borgo tra le vigne del Chianti) la sala è più elegante e confortevole, la cantina ben predisposta e accessibile, la cucina più organizzata. L’occasione è ghiotta: un pranzo a 4 mani con l’amico stellato Filippo Saporito, impreziosito da una serie di champagne di rilievo di Bergere, rappresentati ed introdotti da Massimo Fabiani. Un’occasione per riassaggiare i piatti di Senio (con Filippo abbiamo recentemente condiviso un lungo viaggio), e per apprezzarne lo stile misurato, gli ottimi prodotti di base, la semplicità dell’accoglienza. E’ una cucina non per chi ama l’avventura, ma i tanti che ricercano la sostanza saranno accontentati.
Che bella Pienza ieri! l’occasione il matrimonio di Bea e Pietro, e il rinfresco ci ha fornito l’occasione di scoprire un bel team di giovani cuochi in questa bella Terrazza del Chiostro a Pienza dove l’evento trova indubbia cornice. Torta super, (un millefoglie decorato ad arte) di Antonio Betti, che unisce professionalità e competenza ad una modestia ormai rara in questa categoria.
Bella festa davvero ieri sera al piano superiore del Mercato Centrale di Roma. Sotto le suggestive volte in mattoni tre livelli di qualità, dai tanti banchi delle eccellenze alimentari al ristorante di Oliver Glowig e sopra in alto un piccolo spazio (non poi tanto piccolo) aperto appunto agli eventi e infatti abbiamo festeggiato il compleanno. Organizzato in modo corretto e funzionale, con 5 postazioni dai formaggi di Beppe, ai fritti e agli hamburgher, dalla pizza di Bonci ai carciofi, per finire con il risotto fatto in diretta da Oliver Glowig. Al banco tanti vini e soprattutto bollicine. Tutti hanno gradito la bellezza del contesto e ringrazio di essere venuti in tanti. Grazie poi a Umberto per l’ospitalità e la realizzazione dell’evento, e soprattutto per la sua presenza ed elogio, e a tutti i ragazzi dello staff che si sono prodigati. Gran finale con la megatorta di Bonci (uno splendido millefoglie con frutta e chantilly) e ultimo calice giù al piano terra da Luca Boccoli. Un compleanno da incorniciare e da ricordare!