Imago? per ritirarsi su il morale. Una sala bellissima con vista sul centro storico, un ristorante pieno con i primi stranieri che si riaffacciano ma anche tanti italiani, un servizio di sala forse un pò troppo maschile, ma sicuramente efficiente e preciso (grazie alla straordinaria presenza di Marco Amato e del suo team con Alexandre Ciarla secondo maitre e Alessio Bricoli sommelier). Ma la piacevole conferma ci viene dalla cucina. Non avevamo dubbi sulla bravura di Andrea Antonini, ancora giovane, ma di grande esperienza. Ma prendersi carico di un ristorante importante come questo non deve essere stato facile, per giunta il covid non ha di certo aiutato. Eppure la cena è stata brillante, di buon ritmo nonostante le difficoltà tecniche (e la sala piena) con una serie di portate godibili e piacevoli. Leggerissimi e vari gli stuzzichini iniziali, ottimo il pane, altrettanto vario il crudo di pesce, un pò troppo lavorata ma intrigante la carne cruda e di ottimo spessore anche i due piatti principali, i ravioli e il coniglio dove a cercare il pelo nell’uovo riscontriamo una sapidità elevata. Solo la parte finale dei dessert, pur essendo curata, ci sembra non allo stesso livello di quanto sopra citato. Ci complimentiamo veramente con Andrea e per come riesce a gestire (ed a “spremere” nel miglior senso della parola) la sua brigata. Lui d’altronde pur essendo giovane trasmette forza e carisma, grazie anche ad una struttura fisica importante, che gli consente, sembra facilmente, di tenere sempre molto alta l’asticella tecnica di ogni portata. Gli consigliamo però, ogni tanto, di prender fiato.
Belinda Bortolan
Seconda edizione del Panettone Maximo a Roma e l’alta risposta da parte delle pasticcerie testimonia come ormai il panettone è diventato veramente il simbolo del dolce italiano anche se per ora ancora visto come dolce natalizio. Siamo all’Hotel Sofitel, tutto per noi visto che è attualmente chiuso per il covid (che tristezza!), e partecipiamo alla giuria. Due le categorie: tradizionale e innovazione (al cioccolato). Una serie di assaggi che confermano una qualità di anno in anno crescente e che vede alla fine due vincitori: per la tradizione una pasticceria tradizionale come D’Antoni al Collatino e per il cioccolato la giovane pasticceria Il Vizio. Ha presentato il tutto con la consueta scioltezza Sara De Bellis, aiutata da Nerina Di Nunzio per i premi speciali. Organizzatori: Fabio Carnevali e Belinda Bortolan, che ovviamente già pensano alla prossima edizione e tutti ci auguriamo che sarà un’edizione dove potremo festeggiare un Natale normale.
Prende vita il nuovo Settembrini, un locale che ha fatto la storia nel quartiere di piazza Mazzini. In attesa della riapertura del ristorante che dovrebbe avvenire entro fine anno, ecco il bar con la sua offerta molto varia: wine bar, american bar con bere miscelato, ristorazione veloce, gastronomia, gelateria e pasticcieria. Come dire che non manca quasi nulla. Se sopra (nello spazio clienti) poco è cambiato, sotto (nei laboratori) si è lavorato in profondità e ci sembra si punti molto sulla pasticceria. Sarebbe un bene anche perchè Roma di certo non eccelle in questo settore. Le intenzioni ci sono, c’è ancora qualcosa probabilemnte da fare, ma non manca la passione e la buona volontà di Alessio Tagliaferri, il figlio della celebre (e brava) coppia di titolari Cinzia Achilli e Daniele Tagliaferri, che ha la responsabilità del locale e di Cristiano Catapano chef umile ma dedito e concentrato sul proprio lavoro.
Prima giornata di gara di Emergente Sala Sud. Ecco i concorrenti: Daniele Briola già responsabile di sala di Masseria Guida, Ivana Iemmolo maitre del ristorante VotaVota a Marina di Ragusa (RG), Giuseppe Zuottolo Junior Assistant Restaurant Manager de L’Olivo Gourmet Restaurant ad Anacapri (SA), Gennaro Graziano chef de rang di Veritas restaurant a Napoli, Carlo Gallo in sala presso ristorante Abbruzzino a Catanzaro, Stefano Zimeo chef de rang di Le Monzù a Capri (NA), Alessandra Quattrocchi del ristorante Modì a Torregrotta (ME), Annalisa Piccolo maitre e sommelier di Markus a San Paolo Bel Sito (NA), Giuseppe Ventriglia maitre e sommelier di Agristor Le Due Torri a Presenzano (CE), Elisabetta Falanga maitre del Ristorante Pizzeria Haccademia di Terzigno (NA) ed infine Antonio Clemente Biscione responsabile di sala di Streat “Umori e Sapori” a Cancellara (PZ). Si inizia con la prova dei vini condotta dal sommelier del Comandante Mario Vitiello, per arrivare all’assaggio del parmigiano reggiano in 3 stagionature diverse. Questo il preludio per poi passare alla prova pratica: il servizio di un menù di 3 portate di pasta di Di Martino ai 60 ospiti illustri convenuti ed invitati per l’occasione. Difficile citarli tutti, ma ci sono giornalisti come Santa Di Salvo e Tommaso Esposito, direttore di albergo e della ristorazione come Canio Sabia, Stefano Giancotti, Marco Carli, Paolo Gramaglia, ex concorrenti ora famosi come Bonny Ferrara e Fued Achaab, oltre ai nostri sponsor che ringraziamo e ai quali si è aggiunto GIggi Muroli de I Sogni del Latte. Prova impegnativa, a stretto contatto con gli ospiti e prova molto seguita grazie alla grande collaborazione dello staff del Pasta Bar Di Martino che si è messo a totale disposizione e che ringraziamo sentitamente. Oggi la seconda giornata che si concluderà con la premiazione.
Grande giornata finale per scoprire i finalisti che ritroveremo il 28 ottobre a Roma. Per Emergente Pizza sono: ROberto Ferrone de 384 di Roma, Gabriele Lucantoni di Sbanco di Roma, Fabiano Viscito di Pizzeria Battipaglia. Per Emergente Chef: Lorenzo Boschi de il Giglio di Lucca, Valerio Ragusa di Da Luciano a Roma, Gianluca Durillo de La Madonnina del Pescatore di Senigallia, Giuseppe Torcasio di Ex Trappeto di Lamezia. A loro si aggiungeranno i finalisti già designati a Milano e quelli che andremo a selezionare in Emergente PUglia e Emergente pizza ad Ischia. Si chiude così l’evento con Città della Pizza, caratterizzato da un’altissima affluenza, nonostante il maltempo, e che ha visto una larghissima partecipazione di concorrenti. Da segnalare questa volta come regione la Calabria che ha confermato l’ottimo momento che sta vivendo in questo settore.
Al via la kermesse della pizza con decine di pizzaioli in festa e al via Emergente Chef. La prima giornata delle selezioni è dedicata al Lazio con 8 concorrenti in gara: Lorenzo Merge del Mirabelle, Stella Shi di Cu-Cina, Federica Valleriani in attesa di ripartire con un suo progetto, Luca Persechini di Magno food stories di Cassino, Valerio Ragusa di Da Luciano, Francesco Capuzzo del Marzapane, Giulio Ancaiani di My Martini, Davide Figliolini dell’Acquolina. Tutti di Roma salvo Luca Persechini di Cassino. Vengono presentati da noti giornalisti come Massimiliano Tonelli, Nerina Di Nunzio, Belinda Bortolan, Anna Tortora, Simona Braghetta ed altri ancora. Mentra in giuria Anna Accalai, Giulia Nekorkina, Ginevra Antonini, Alessandro Circiello ed altri. Ogni concorrente doveva presentare due ricette, la prima ispirata alla pizza margherita ma realizzata con la pasta (un formato del Pastificio dei Campi a scelta), la seconda a tema libero. E dobbiamo dire che non sono mancate le sorprese, le invenzioni, con un livello tecnico complessivamente alto. A passare il turno in tre: Federica Valleriani, Valerio Ragusa, Davide Figliolini che rivedremo la domenica con gli altri finalisti che saranno scelti oggi nelle due batterie del resto del Centro Italia e Sud. Oggi ci saranno anche le selezioni di Emergente Pizza con due batterie ed oltre venti pizzaioli in gara: tema la margherita. Domani le finali. Insomma si preannunciano due giornate piene di gare, emozioni, sui due palchi di Emergente. Vi aspettiamo dalle 11 alle 22 oggi e domani, ingresso libero: spazio di Ragusa Off.
E’ sempre una festa la serata delle tre forchette del Gambero Rosso, e quest’anno la vera festa l’ha fatta Niko Romito, salito da solo al vertice della guida con un punteggio di 96. Un bel traguardo per uno chef che fino a due tre anni fa era ancora considerato (non da noi, ma da molti) uno chef emergente. Il Gambero Rosso rompe così un equilibrio che sembrava stabile: quello di Massimo Bottura al vertice secondo tutte le guide. L’unanimità non c’è più e si apre il dibattito. La sfida del futuro sarà tra loro due? Difficile dirlo, secondo noi sono più complementari che antagonisti con un Massimo che sembra sempre più consolidare il suo primato etico e internazionale mentre Niko sembra percorrere con successo una strada più concreta ed imprenditoriale. Secondo noi all’Italia servono, e molto, entrambe le cose.
10 anni di Imago, 10 anni di consenso crescente di pubblico (il ristorante è sempre pieno) e di critica (la cucina di Apreda ha alti punteggi su tutte le guide, forse la sola Michelin lo penalizza un pò con una sola stella), ma non era scontato. In tanti ci avevano provato prima ed il ristorante, nonostante la posizione e il prestigioso contesto, non era mai decollato. Doppia lode quindi a Roberto Wirth, al bravo Francesco Apreda, ma direi anche a tutta la brigata di cucina e di sala capitanata dal sempre presente Marco Amato che lo supporta con una magnifica coesione e uno stile ineccepibile.
Bella festa davvero ieri sera al piano superiore del Mercato Centrale di Roma. Sotto le suggestive volte in mattoni tre livelli di qualità, dai tanti banchi delle eccellenze alimentari al ristorante di Oliver Glowig e sopra in alto un piccolo spazio (non poi tanto piccolo) aperto appunto agli eventi e infatti abbiamo festeggiato il compleanno. Organizzato in modo corretto e funzionale, con 5 postazioni dai formaggi di Beppe, ai fritti e agli hamburgher, dalla pizza di Bonci ai carciofi, per finire con il risotto fatto in diretta da Oliver Glowig. Al banco tanti vini e soprattutto bollicine. Tutti hanno gradito la bellezza del contesto e ringrazio di essere venuti in tanti. Grazie poi a Umberto per l’ospitalità e la realizzazione dell’evento, e soprattutto per la sua presenza ed elogio, e a tutti i ragazzi dello staff che si sono prodigati. Gran finale con la megatorta di Bonci (uno splendido millefoglie con frutta e chantilly) e ultimo calice giù al piano terra da Luca Boccoli. Un compleanno da incorniciare e da ricordare!
Roma sarà in crisi, ma di certo non la ristorazione. Ogni giorno si aprono nuove attività e quest’ultima ci sembre interessante e particolarmente articolata. Siamo in via Bocca di Leone, ad un passo da piazza di Spagna e via Condotti, dove ogni spazio sembrava preso dalla moda, ed invece l’agroalimentare di qualità torna a far capolino in questo ampio cortile con una doppia veste: l’Hosteria per piatti di cucina laziale ben presentati, ed il Mercatino biologico che offre una importante varietà di prodotti freschi e confezionati. Aperto tutti i giorni da mattina a sera tardi.