Anni fa lanciamo con Berardino Lombardo l’Asta del Cappone, proprio sotto Natale, per stimolare il ritorno ad una tradizione che si stava affievolendo: quella del Cappone di Natale, con una bella festa qui a Terre di Conca. Dopo anni di pausa la Festa è tornata, domenica scorsa, sempre a Terre di Conca, grazie all’iniziativa di Albero Fiorito, associazione illuminata di produttori e ristoratori in difesa delle tradizioni (non solo gastronomiche) del territorio tra i quali citiamo gli amici Giuseppe Iaconelli, Fofò Ferriere e appunto Berardino Lombardo. Grande festa anche per la splendida giornata, con presenza di piccoli produttori d’eccellenza, tra i quali citiamo il buon panettone di Cascone, lo zafferano di Pietravairano e i distillati di frutti antichi. Folta la presenza di amici e appassionati grazie anche al richiamo di chef famosi, come Nino di Costanzo, Francesco Sposito, Paolo Barrale, Angelo D’Amico, Stefano Mazzone, Mimmo Di Raffaele, Franco Pepe (con la sua pizza fritta con guanciale) che hanno preparato alcune ricette variamente ispirate al cappone. I capponi erano invece nell’aia, un pò discosti, bellissimi e chi vuole li può prenotare a BerardinO lomabrdo a Terre di Conca. Non sono tanti, quindi affrettatevi e speriamo che il prossimo anno aumentino.
Berardino Lombardo
E qui riproponiamo alcune immagini dell’ultima giornata, sicuramente la più densa di emozioni, con le premiazioni dei ristoranti meritevoli del centrosud (e ringraziamo veramente i tanti ristoratori arrivati anche da lontano), e poi la finale del Premio miglior Chef Emergente d’Italia 2015. Come sapete Olvier Piras dell’Aga di San Vito Cadore ha vinto su Gianfranco Bruno de La Masseria del Falco di Forenza e su Nikita Sergeev de L’Arcade di Porto San Giorgio. Ancora complimenti a loro e penso sia interessanti rivederli in queste foto.
Un contadino a caso, Berardino
Qualche alto e basso c’è pure stato in tanti anni di attività, ma tutti noi, amanti del buon mangiare, dobbiamo qualcosa a Berardino Lombardo. Lui prima di quasi tutti ha capito l’importanza della materia prima, ha fatto il percorso inverso dalla tavola alla campagna, da cuoco a contadino. Ha avuto il coraggio e l’orgoglio di puntare sui prodotti più (apparentemente ) umili, sui grandi sapori dei suoi ingredienti allevati in casa e di proporre la semplicità di una cucina dai sapori immediati. E tutto questo in tempi ormai lontani quando ancora la cucina ufficiale era ben altra. Da Pietravairano a Conca, da Conca (che sempre esiste ed è di supporto) a Caianello in questo locale ampio ed accogliente dove Vi dovete solo sedere e non pensare ad altro. Farà tutto Lui, ad un prezzo irrisorio per le bontà che saprà proporvi.
Grazie di esistere! A Berardino Lombardo la Campania e il Sud in genere devono molto. La cultura del prodotto, il recupero di alcune varietà di frutta e ortaggi, la difesa delle antiche ricette, la valorizzazione degli animali di cortile….sono tante le azioni meritorie che hanno visto in Berardino il più antico continuo e conosciuto protagonista. Dalla Caveja a Pietravairano, a Terre di Conca e da qualche anno in quesa comoda struttura ad un passo dal Casello. Venitelo a trovare per ritrovarsi tra tanti sapori e altrettanta saggezza.
Il grande successo della ristorazione Campania ha probabilmente mentori, la famiglia Iaccarino come grande esempio dall’alto, e Berardino Lombardo che invece partiva dall’ umiltà del quotidiano.
 Angelo d’ Amico con i produttori del vitellone bianco. Siamo al Barry, il ristorante del Cristina Park Hotel di Montesarchio.
La maratona del risotto (in onore della Festa della Cucina Italiana nel Mondo ideata e sostenuta dai Cuochi che aderiscono al GVCI) ha avuto inizio all’ Open Colonna per concludersi al ristorante Imago dell Hassler.
chi è arrivato prestissimo
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 L’ Asta del Cappone di Natale:il “nero†vince per 380 euro! Il “Nero†è decisamente il colore vincente di fine 2008. Vale non solo negli Stati Uniti , ma anche per i capponi.Â