Un luogo un pò nascosto nei Monti Berici che cela un piccolo gioiello, Casa Del Rebene di Francesco Castegnaro e Claudia Serblin. Una posizione unica in mezzo ai boschi e alla natura in un angolo incontaminato senza capannoni e tralicci nemmeno in lontananza. Qui Francesco con l’aiuto di Claudia ha ristrutturato la vecchia casa, costruito una piccola cantina e accoglie ora pochi ospiti con grande garbo (e anche con un’ottima colazione grazie anche a Claudia). I vini sono solo rossi con un buon frizzante rifermentato in bottiglia. Quello che sorprende per eleganza ed equilibrio è il tai rosso. Li degustiamo in una cena tra amici, a tutto capretto (ottimo, peccato il troppo vino ci ha fatto saltare le foto), con alcuni ristoratori della zona, l’amico Bernardo Pasquali gran cerimoniere e Lorenzo Cogo, (presto padre, auguri) maturo ed ormai per nuove avventure (un piacere riabbracciarlo!)
Bernardo Pasquali
Dovendo dare un tema per il nostro webinar dedicato alla pasticceria di ristorazione, abbiamo pensato che per il pranzo delle Feste molti, non potendo andar al ristorante, sceglieranno l’alternativa di ordinare il menù, o almeno il dolce, che quel giorno non potrà mancare sulla tavola delle feste. Il tema quindi che diamo ai nostri giovani pasticceri è questo:
Pensate ad un dolce dedicato alle feste, che sia buono, che sia originale ma che sia anche funzionale ai fini del “delivery”….
Daremo un premio alla ricetta migliore (di fatto saranno due le tipologie richieste ad ognuno dei partecipanti, un dolce moderno al cioccolato e un dolce da forno). Senza l’assaggio è difficile poter giudicare un dessert e ancor di più le ricette peculiari della ristorazione che sono spesso tra le più complesse da valutare in quanto sovente legate ad alta tecnica ed assemblaggi particolari per ottenere una grafica d’effetto che spesso li caratterizza. Senza aver la pretesa di giudicare il dolce in assoluto migliore, l’idea è di premiare quello più aderente al tema e allo stesso tempo stimolare i giovani pasticceri a confrontarsi con un mondo che sta velocemente cambiando.
I pasticceri che hanno prontamente aderito sono: Andrea De Benedetto del Ristorante Adelaide presso Hotel Vilòn***** a Roma, Tommaso Foglia, pastrychef della nuova stella Michelin 2021, Don Alfonso 1890* presso San Barbato Resort Spa & Golf a Lavello PZ, Ilaria Caneva del Ristorante Cracco** a Milano, Beatrice Bello del ristorante MadeITerraneo nella capitale, Maicol Vitellozzi del ristorante Del Cambio* a Torino, Michele Fanucchi del ristorante Arnolfo** a Colle di Val d’Elsa SI, Maria Novella Salani di Peter Brunel Ristorante Gourmet* ad Arco TN ed infine Debora Vella di Dolce Locanda di Perbellini a Verona.
Ognuno dei concorrenti è stato abbinato ad un noto Esperto del settore (pasticcere, chef, giornalista, etc.) individuato da noi oltre che per la competenza, perché residente nelle immediate vicinanze al luogo dove il concorrente opera: a lui/lei sono stati consegnati i due dolci, come se fosse un normale servizio di delivery in modo che possa giudicarli anche al gusto. Questi gli Esperti che abbiamo selezionato: Livia Chiriotti direttrice editoriale Pasticceria Internazionale e Co Owner Chiriotti Editori, Carlo Passera giornalista di Identità Golose, Francesca Negri giornalista del Corriere del Trentino e dell’Alto Adige, blogger geishagourmet.com, Lido Vannucchi Fotografo wine food, consulente di cibo, vino e territorio, Sabrina Fattorini imprenditrice e food blogger di architettandoincucina.it, Annalisa Zordan Food writer presso Gambero Rosso, Giulia Mancini giornalista di Le Guide di Repubblica, Bernardo Pasquali giornalista per le testate The Italian Wine Journal, Foodyes, L’ Adige di Verona e Daniele Bracuto Social media chef, designer, food blogger di inthefoodforlove.it.
Anche la location scelta è particolare: il Garum, museo gastronomico e biblioteca al Circo Massimo di Roma. La Grand Jury dell’evento è d’eccezione: Emanuel Mugnier, in collegamento straordinario dalla nuovissima Ecole Ducasse, Accademia di Cucina da poco inaugurata a Parigi e Rossano Boscolo, ideatore e titolare del Museo di Cucina e Pasticceria Garum a Roma.
Importante, crediamo, sia il messaggio che vogliamo dare con questa iniziativa: anche le prossime feste potranno essere liete e più sicure se rimaniamo a casa, sapendo approfittare delle opportunità che esistono, rendendole più dolci con una coccola a domicilio in più, in piena serenità.
Hanno vinto Tommaso Foglia per il dolce tradizionale al forno e Maicol Vitellozzi per il dessert al cioccolato
Altri particolari a seguire
Questo periodo difficile che ci accomuna, sia per il pericolo della salute, nostra e dei nostri affetti, sia nei riguardi del lavoro, ci ha costretto a cambiare le nostre abitudini, soprattutto le aziende organizzatrici di eventi come la nostra, WITALY.
Da qui nasce il desiderio di dare maggiore impulso alle nostre azioni di comunicazione nel web, organizzando degli incontri on line, per continuare a mantenere un legame di reciproco scambio e aggiornamento professionale. Il primo Webinar l’abbiamo dedicato alla Sala, intitolandolo ” I MARTEDI’ DI EMERGENTE SALA” , coinvolgendo gli ex Emergenti, i nostri sponsor e giornalisti. Degustazione ” virtuali ” per assaggiare i prodotti di due aziende che da anni ci accompagnano ai nostri eventi : Vinea Domini ( Aurore De Koning, Export Marketing Manager ) e Olitalia ( Anna Baccarani, Trade Marketing Manager Food Service ).
Durante l’incontro i protagonisti della Sala ( Alessandra Quattrocchi Sommelier del Modì Ristorante, Amedeo Serva Sommelier del Ristorante La Trota, Filippo Billi Maitre Titolare di Osteria Billis, Giacomo Serreli Maitre di Somu Ristorante, Luca Martella Maitre Titolare della Taverna al Cantinone e Valeria Tait Sommelier del Ristorante Costa Salici ) insieme al giornalista Bernardo Pasquali, abbiamo assaggiato i prodotti delle aziende ospiti. Vinea Domini ha presentato Malvasia Puntinata Friccicore e Roma Doc Rosso. Olitalia ci ha fatto conoscere la sua linea dei ” I Dedicati ” , con uno speciale per le verdure e uno per la carne.
Il nostro intento dunque è mantenere viva la comunità della Ristorazione e di tutto il mondo che la circonda,dalla Sala, alle aziende, fino ad arrivare anche a chi è meno esperto nel settore. Ricordiamoci che i professionisti della Sala e dell’Ospitalità tutta, sono gli attori che hanno il potere d’influenzare la clientela e, talvolta, grazie alla propria personalità, attirarne di nuova.
Un altro Vinitaly, e per non farci mancar niente iniziamo il giorno prima. In realtà non siamo soli. Aperitivo? a disposizione la bella Villa Mattarana del’ing Zamoner per una verticale di ottimi spumanti, e poi alla Gran Guardia per sentirsi subito presi nel vortice dei 100 migliori vini secondo Wine Spectator e per finire nella quiete della valle d’Illasi, dai Trabucchi, famiglia ospitale per una cena conviviale come se ne vedono poche in giro (purtroppo).
Questa è la guida ViniBuoni d’Italia in circolazione. La nuova vive in queste ore i suoi momenti più importanti: le Finali per decidere quali vini finalisti prenderanno la corona. Una trentina di giornalisti che collaborano alla guida si ritrovano in questi giorni a Buttrio, e, come d’uso per noi, le finali sono anche aperte al pubblico degli appassionati e operatori per chi ne faccia preventiva richiesta. Quest’anno la sede è Villa di Toppo Florio e per l’occasione un folto programma di incontri e visite collaterali è previsto.
Villa de Winckels a Tregnago
Grazie all’amico Bernardo Pasquali arriviamo in questa bella Villa de Winckels a Marcemigo (VR). Camere semplici ed accoglienti, prima colazione robusta una volta tanto non con delle sottilette ma con un monteveronese da applauso, cucina che pensa a fare tutto, dal pane alle brioches del mattino, dalla pasta fresca ai dolci e che meriterebbe solo qualche accorgimento tecnico in più.
Non c’era mai capitata prima l’occasione e dobbiamo essere grati a Bernardo Pasquali di averci portato in questa celebre cantina. A Romano Dal Forno, folgorato sulla via di Damasco dopo aver assaggiato l’amarone di Quintarelli, si deve in larga parte la grande ascesa dell’amarone.
Il piccolo borgo di Castelbasso ospita anche una trattoria che offre buona cucina di territorio, Per Voglia. Siamo vicini a Canzano e non può mancare il tacchino, seguito poi da altre preparazioni tipiche. Siamo qui con i coordinatori della Guida Vinibuoni d’Italia, ospiti della Camera di Commercio e del Consorzio dei Vini delle Colline Teramane.
Questo è lo stemma dei Borboni, e in effetti Civitella è stato l’ ultimo avamposto ad arrendersi ai Savoia. Civitella è anche un borgo di grande suggestione sormontato dalla possente fortezza. Siamo una trentina di giornalisti convenuti qui per le degustazioni della Finale dei Vinibuoni d’Italia. La pioggia ci ostacola la visita, ma poi Zunica ci allieta con i suoi piatti e le Colline Teramane con i loro vini.