Bella la serata organizzata con l’aiuto fondamentale di Gianni Annoni: un intero tratto di strada riservato, presenti oltre 200 invitati tra i quali alcune aziende venute al Sirha con il contributo dell’ICE. Molti gli sponsor venuti apposta dall’Italia, da Giuseppe Di Martino con il suo pastificio dei Campi, a Mepra che segue da vicino il vassoio, e a tanti altri ancora. Spicca la presenza di Alba al gran completo con Bruno Ceretto presente. Ed infine complimenti a Gianni che riesce sempre a portare il meglio del meglio, e brindiamo con fiducia all’Italia, ……ma sarà dura.
Bruno Ceretto
Dopo tre mesi di intensi allenamenti il box di cucina di Pietro Mollo vivrà qualche giorno di pausa. Ieri si sono conclusi gli allenamenti per il Bocuse d’Or, oggi ci sarà il saluto finale a Milano, tra pochi giorni si parte per Budapest: La Finale è ormai vicina. Ma nell’attesa abbiamo seguito quest’ultimo importante allenamento, e non eravamo soli, con noi le Istituzioni, gli Imprenditori e alcuni chef giovani che ringraziamo.
Alla chiusura della Fiera del Tartufo viene presentato ad Alba il successivo ed importante evento: La selezione italiana del Bocuse d’Or che si svolgerà al Teatro il 31 gennaio ed il 1° febbraio 2016. Per l’occasione descriviamo le modalità di gara e Diego Rigotti, ultimo rappresentante dell’Italia al Bocuse, prepara due ricette, la patata al tartufo e i paccheri del Pastificio dei Campi (sponsor della Selezione Italiana) con fonduta di formaggio e tartufo. Alba ci crede e intervengono anche l’Assessore regionale, il Comune, la Presidente della Fiera del Tartufo e Mauro Carbone di Langhe Roero con Bruno Ceretto, il noto imprenditore che fortemente ha sostenuto l’opportunità di questo evento. Prossimo appuntamento a Milano, il 30 novembre 2015 in via Tortona 32 quando, in chiusura di Cooking for Art si comunicherà la lista dei 12 candidati prescelti per Alba.
Bruno Ceretto non solo tiene giustamente ai suoi ristoranti (Piazza Duomo e Piola), ma spinge anche la concorrenza, perchè ha capito che da soli non si va da nessuna parte e che solo se si fa sistema si rende grande un territorio. E ci prenota in questo nuovo localino, moderno ma situato all’interno di un palazzo d’epoca nel centro storico, grazioso le sale con i muri a mattoni a vista ad un passo da piazza Savona. Dentro una giovane coppia, Lei, Patrizia, è di Alba, molto elegante in sala, Lui è arrivato qui dal Lago Maggiore dopo un’esperienza importante con Carlo Cracco. Andrea, 34 anni, ha un bel mix dietro le spalle (padre lucano, madre di Viterbo, cresciuto a Verbania, da poco arrivato nelle Langhe) che si traduce in un altrettanto interessante mix di idee che vanno dai peperoni cruschi al plin, dagli spaghetti al pomodoro alle fave con il pecorino. Non tutto gira alla perfezione, il plin un pò sapido, un eccesso di crema di riso affoga il rombo, ma le due carni sono buone e il finale con il camouflage di cioccolato bianco e lampone sarebbe forse piaciuto anche a Bottura.
Dopo tanti anni ritorniamo a visitare la Cantina Ceretto, che non ricordavamo quasi più. Molto bella la cantina e spettacolare la sfera sospesa sulle vigne. E poi brindiamo a questa grande famiglia del vino con il loro riesling. Bruno ha sempre la forza e l’energia di quando l’abbiamo conosciuto, l’acutezza di spirito, la modernità della sua visione, il coraggio di rischiare…in tanti anni , da quando nei primi anni ottanta si andava insieme al Rododendro della Mary Barale, non è cambiato, per fortuna.