Abbiamo avuto anche un’inaspettata visita di un Hacker, che ovviamente considerava la “sala” come una sua sala divertimenti. Superata l’intrusione la selezione è ripartita con un ulteriore, ma questa volta tutto sommato gradito, imprevisto finale: i sei giurati si sono equamente divisi tra Francesca Sileoni di Uliassi e Andrea Diolaiuti del Borgo San Felice. Ambedue infatti hanno dimostrato tanta qualità, ma ricordiamo anche gli altri due concorrenti: Alin Florin Bontas del Pellicano ed Elena Petronela del Mater (Hotel Tre Baroni), che non hanno affatto sfigurato a testimoniare l’alto livello di questa selezione. Alla fine abbiamo deciso di lasciare l’exaequo e ammettere ambedue alla finale. Ricordiamo i giurati: Andrea Giosuè F&B del Chapter che ci ospitava, Bruno Gambacorta di Eat Parade, Aldo Fiordelli Guida Espresso, Federico Bianconi Hotel Seneca, Massimo Di Cintio collega e ideatore di Meet, Andrea Zana gm dell’Hotel San Pietro di Positano. Al solito i temi della gara sono partiti dai prodotti degli sponsor (che ringraziamo per il loro sostegno a queste competizioni) per allargarsi poi a trattare i tanti problemi che il servizio di sala deve ogni giorno affrontare. Oggi pomeriggio va in scena l’ultima batteria, quella dedicata ai concorrenti del Lazio.
Bruno Gambacorta
Problemi operativi hanno creato difficoltà al nostro sito. Sperando che siano terminati riprendiamo la pubblicazione dei post con una serie di interessanti incontri ai quali abbiamo partecipato. Il primo, più importante, l’evento che abbiamo organizzato alla Stazione di Posta per i prodotti di Tradizione e Gusto, un nuovo brand di alta gamma ideato e pensato da Roberto Capecchi e realizzato grazie al bel lavoro di selezione fatto principalmente da Dario Frega. Il brand è nuovo, ma la ditta Capecchi è ormai, se non antica, consolidata da decenni, questo il motivo del bel titolo: Futuro di una volta, che vuole significare come il nuovo marchio idealmente si riallaccia alle radici dell’Azienda. Eccoci quindi ospiti di Pino Cau, patron del ristorante, per assaggiare le ricette che Marco Martini ha preparato utilizzando alcuni di questi prodotti, mentre altri (formaggi e prosciutti) erano in degustazione libera. Larghissima la partecipazione degli chef che hanno risposto con slancio e hanno reso l’evento una piccola festa della ristorazione romana, brindando e apprezzando prodotti e ricette fino a tardi.
Si è presentata ieri al Campidoglio la Rome Restaurant Week, anche se la “week” operativa sarà quella della seconda settimana di novembre quando tutti i ristoranti che avranno aderito (se ne prevedono un’ottantina), offriranno a chi si prenota nel sito online una cena a prezzi concordati (secondo la classe del ristorante da 25 a 55 euro). Un’occasione per fare anche uno scambio di idee sulla ristorazione romana con gli chef presenti. Poi un cocktail sulla terrazza dell’Hotel Esedra (Boscolo Hotel), dove qualcuno si è anche scatenato nel ballo.
Bella serata al palazzo della Confagricoltura a Roma, sarà per la bella auto che accoglieva all’ingresso, per il lambrusco che zampillava ovunque, per i prodotti profusi nei vari assaggi, ma il tempo è volato come raramente capita in queste serate ufficiali. Credo che il merito vada riconosciuto non solo ai prodotti ma anche alla delegazione modenese, affiatata e sempre pronta alla discussione, e ai padroni di casa che hanno messo a disposizione gli spazi migliori.
Meglio di così? Hanno scelto la terrazza dell’Hassler in un tramonto romano da brividi per presentare con scioltezza le Dolomiti Paganella a Roma, puntando allo sport familiare, per bambini e non estremo, ad un evento con i cani, al benessere quotidiano e raggiungibile. Qui sopra Gianmaria Mrocchi direttore dell’azienda per il turismo con Yuri Chechi, il famoso ginnasta, loro testimonial.
Tenute Costa si presenta all’ Open Colonna. 5 tenute in 3 regioni fanno capire che l’ impegno è grosso.
Il giornalismo dalla A alla Z vede, nell’ ultimo giorno del Festival di Perugia, protagonista l’ enogastronomia. Un convegno all’ ora di pranzo, ma senza un bicchier di vino, che vuole piacevolmente intrattanere l’ uditorio. Missione riuscita grazie soprattutto agli aneddoti, alcuni spassosi, dei relatori.
Festival della creatività a Firenze, un breve e rapidissimo giro tra i tanti stand. La tavola, annessi e connessi, la fa da padrone. Tendenze? piantare la lattuga sul tavolo e come vedrete sotto, anche nel bidet.