Non è una consulenza qualsiasi, qui la famiglia Iaccarino ci mette il nome e la faccia. E dobbiamo dire che, se il territorio per molti è sconosciuto, l’investimento è stato notevole. Siamo tra Basilicata, Puglia e Campania in una zona collineggiante con il Vulture sullo sfondo. L’albergo nato su un precedente hotel, è modernissimo e iperattrezzato pe rdar ealla clientela ogni confort. Spa, fitness, fontane luminose, megapiscina, presto il golf, non ultimo si è pensato alla ristorazione. E anche qui non si è badato a spese: la zona eventi è esemplare con una cucina che occupa la parte centrale dell’area, sulla terrazza è l’area prima colazione, ma anche aperitivi e lunch con un’altra cucina, ma il pezzo forte è al primo piano con il ristorante di fine dining firmato appunto Don Alfosno. Qui viene soprattutto Mario, che ben conosciamo per impegno e serietà, ha messo Andrea Astone che avevamo conosciuto anni fa in Toscana e poi era andato a dirigere il ristorante di Iaccarino a Marrakesh. Si avvale di un’articolata brigata dove spicca il pasticciere Tommaso Foglia, molto bravo (anche sul pane). Ed in effetti la cena è stata di sicuro livello, per qualità di ambiente, di servizio, di attenzioni. Ottimo l’inizio con una serie di antipasti di livello (da citare la presse di vitello, forse il più elegante shish kebab mai assaggiato). meno convincenti i deu primi un pò impegnativi, buoni i secondi e come dicevo prima di livello i dessert. Sarebbe auspicabile un miglior legame con il territorio, ma il ristorante è ancora in rodaggio e di sicuro arriverà. L’ultimo elogio va alla direzione, affidata a Canio Sabia, persona disponibile e cortese, che riesce a dare calore quasi familiare ad una struttura che potrebbe sembrare solo moderna ed efficiente.
Canio Sabia
Prima giornata di gara di Emergente Sala Sud. Ecco i concorrenti: Daniele Briola già responsabile di sala di Masseria Guida, Ivana Iemmolo maitre del ristorante VotaVota a Marina di Ragusa (RG), Giuseppe Zuottolo Junior Assistant Restaurant Manager de L’Olivo Gourmet Restaurant ad Anacapri (SA), Gennaro Graziano chef de rang di Veritas restaurant a Napoli, Carlo Gallo in sala presso ristorante Abbruzzino a Catanzaro, Stefano Zimeo chef de rang di Le Monzù a Capri (NA), Alessandra Quattrocchi del ristorante Modì a Torregrotta (ME), Annalisa Piccolo maitre e sommelier di Markus a San Paolo Bel Sito (NA), Giuseppe Ventriglia maitre e sommelier di Agristor Le Due Torri a Presenzano (CE), Elisabetta Falanga maitre del Ristorante Pizzeria Haccademia di Terzigno (NA) ed infine Antonio Clemente Biscione responsabile di sala di Streat “Umori e Sapori” a Cancellara (PZ). Si inizia con la prova dei vini condotta dal sommelier del Comandante Mario Vitiello, per arrivare all’assaggio del parmigiano reggiano in 3 stagionature diverse. Questo il preludio per poi passare alla prova pratica: il servizio di un menù di 3 portate di pasta di Di Martino ai 60 ospiti illustri convenuti ed invitati per l’occasione. Difficile citarli tutti, ma ci sono giornalisti come Santa Di Salvo e Tommaso Esposito, direttore di albergo e della ristorazione come Canio Sabia, Stefano Giancotti, Marco Carli, Paolo Gramaglia, ex concorrenti ora famosi come Bonny Ferrara e Fued Achaab, oltre ai nostri sponsor che ringraziamo e ai quali si è aggiunto GIggi Muroli de I Sogni del Latte. Prova impegnativa, a stretto contatto con gli ospiti e prova molto seguita grazie alla grande collaborazione dello staff del Pasta Bar Di Martino che si è messo a totale disposizione e che ringraziamo sentitamente. Oggi la seconda giornata che si concluderà con la premiazione.