Il gran professionista si vede da tante cose, dalla capacità, dalla continuità, dalla lungimiranza nel cercare non solo di proporre la propria struttura, ma tutto il territorio. Tutte qualità che Daniele Zunica ha come pochi e se tanti hanno scoperto che Civitella del Tronto è uno dei luoghi magici d’Italia, pensiamo che si debba in gran parte anche al suo impegno. Tra le sue doti c’è anche l’attenzione ai giovani dei quali si è circondato in sala come in cucina. In quest’ultima Sabatino Lattanzi è arrivato giovanissimo e anno dopo anno è cresciuto, sapendo anche ben sfruttare amicizie e frequentazioni importanti. E questa volta ci ha dato una serie di piatti decisamente notevoli, dall’insalatina di granchio alla buonissima tartara, da un perfetto bottone farcito di storione al gradevole cervo. E’ ancora giovane e quindi il potenziale non è esaurito, ci aspettiamo forse una maggiore attenzione ai prodotti rappresentativi del circondario (che comunque emergono in alcune ricette del menù) e ai dessert, forse la parte più debole della cena. Ma quanto assaggiato già vale il viaggio e si completa con un servizio di sala attento illuminato dal sorriso di Alessandra (dietro la mascherina).