Classe 1987, Carlo è di origine calabrese, la sua passione per la ristorazione nasce 13 anni fa, quando ha deciso di lasciare la sua terra natia alla ricerca di esperienza nel mondo culinario. Diplomato in sala e cucina presso l’Istituto alberghiero di Trebisacce (CS) in Calabria e successivamente in quello malatestiano di Rimini. Ha affinato le sue conoscenze in materia ristorativa presso diversi hotel/ristoranti di livello a Firenze per poi trascorrere un anno in Scozia, studiando in un college a (DUNDEE) e successivamente per far esperienza in diverse aziende ristorative. Dopo l’esperienza all’estero di ritorno in Italia decide di specializzarsi all’Accademia Italiana Chef, di Empoli, uscendo con il massimo dei voti. Così ha iniziato ad interessarsi alla cucina in modo più approfondito. Facendo esperienza in uno dei tanti alberghi venne fuori la necessità di trovare un cuoco che si dedicasse alla preparazione di pasti senza glutine. Così per Carlo nacque una nuova ed entusiasmante sfida, la cucina senza glutine e salutista. La sua bravura, passione e dedizione per la cucina lo hanno portato successivamente a frequentare corsi specialisti presieduti da eccellenze, tra cui il celebre maestro Marchesi, il cui stile culinario è per Carlo fonte di quotidiana ispirazione. Da diversi anni si occupa di cucina senza glutine a livello professionale, scrive per diverse riviste a livello nazionale, presiede corsi e show cooking di cucina gluten-free e fornisce consulenza su tutto il territorio italiano. Collabora con diverse aziende, alcune delle quali appartenenti al circuito AIC NAZIONALE inoltre collabora per un complesso di ristoranti in Romagna dove da alcuni anni ricopre il ruolo di responsabile Chef e consulente di cucina senza glutine. La sua cucina vuole essere un connubio dei sapori della tradizione trasformandoli in un’esperienza unica e meravigliosa, semplicemente eliminando il glutine, e sviluppando ricette naturali, mettendo al primo posto prodotti freschi, genuini che rispettino il territorio e la stagionalità. Oggi la collaborazione con alcune aziende di spicco quali DR SCHAER, FRATELLI BERETTA E RIZZOLI EMANUELLI si è estesa. E’ sempre alla ricerca costante di nuove esperienze culinarie e artistiche che possano fornirgli elementi e spunti ulteriori per migliorare sempre più il suo modo di fare, ed intendere la cucina GlutenFree.
Carlo Antonio Le Rose
Lucia Granatiero ha iniziato il suo viaggio nel mondo della pizza già a 18 anni, in una pizzeria in provincia di Venezia , come addetta ai cartoni. E’ proprio guardando il pizzaiolo lavorare che le è venuta quella curiosità di provare, così chiese di lavorare al banco mi la risposta fu negativa e perciò cambiò pizzeria. La ricerca di un’altra pizzeria la portò a lavorare tra gli impasti come tirocinante e da lì la passione è esplosa. Spinta anche da sua nonna iniziò a studiare da autodidatta perché nessuno le dava la possibilità di imparare ad impastare, fino a che dopo anni le viene concessa l’occasione di andare in Russia e lavorare come responsabile di reparto pizzeria per una nota catena italiana di Rostov. Durante il suo percorso formativo, da autodidatta ha conosciuto un’associazione di categoria che ad oggi è diventata una sorta di seconda casa, dandogli la possibilità di crescere ancora di più confrontandosi con vari maestri. Sono 14 anni di pizze, partita da addetta ai addetta ai cartoni, fino ad arrivare nella pizzeria Castelfidardo a Padova dove lavora tutt’ora come pizzachef.
Luigi inizia a lavorare nel mondo della ristorazione ma non come pizzaiolo bensì come cameriere, per ben 11 anni. In seguito scopre la sua passione per l’Arte Bianca, a cui ormai si dedica da oltre 2 anni, entrando a far parte del team della Pizzeria 081 di Melegnano. Qui ha avuto la possibilità di crescere e maturare lavorando prima come fornaio e poi come pizzaiolo grazie alle opportunità e agli insegnamenti di Francesco Saggese, il suo mentore che lo ha fatto appassionare a questo mondo. Luigi sempre voglioso di imparare e migliorarsi ha svolto nel tempo anche diversi corsi e prove pratiche perfezionando sempre di più il suo lavoro e affinando le sue tecniche. Gli ingredienti che preferisce usare sono quelli tipici campani come il pomodoro San Marzano, il fior di latte di Agerola e le alici di Cetara. Il giovane è molto positivo e motivato in vista della gara che comunque vada sarà un’occasione per crescere sempre di più e mettersi alla prova.